Piero da Vicenza m'invia questa foto che gli sembra appropriata da aggiungere a questo post.
Me la invia con questa didascalia:
"Vista dalla terrazza del brivido a Tremosine, aperta da marzo, per chi ha
il coraggio di affacciarsi, si trova alla fine della strada della forra
dentro ad un hotel con ingresso libero.
impressionante.....una meraviglia
RispondiEliminaGAJO.
RispondiEliminaPercorsa la strada inverno 1957-'58, asfalto ancora da fare, buche e ghiaione grosso, un disastro! A limone ci siamo accorti d'aver perduto il bullone della coppa dell'olio della Bianchina. Senz'olio nel motore percorremmo la strada incuranti, ma verso Mori la Bianchina si blocca. Cosa sarà...cosa non sarà? L'unica officina semiaperta divenne miracoloso rifugio. E' sabato notte e come si sa le avventure memorabili ti capitano sempre di sabato (...o di domenica). Mio amico di Lusiana, proprietario dell'auto decide di pernottare a Mori in attesa di intervenire sostanzialmente sul motore il giorno seguente. Lui poteva anche permettersi una notte fuori anche perchè la sua famiglia permetteva. Io decisi di prendere un taxi e rientrare a casa verso mezzanotte. La spesa veniva sostenuta dai miei, per fortuna, ed era molto rilevante...ricordo! Così come ricordo molto bene che passammo il Passo Sommo con un metri di neve. I ricordi, anche brutti, nella memoria, sono sempre belli!!