Entra nel vivo l’iter della Valdastico Nord. Sul tavolo
del ministero all’ambiente oltre 230 osservazioni ed emergono quelle
rese dai comuni dell’alto vicentino.
Dopo la prima riunione della commissione ‘Via’ dello scorso
novembre, verranno ora prese in esame tutte le richieste, a cui dovrà
seguire una risposta obbligatoria, per arrivare verso la fine della
primavera alla delibera finale.
Si sono fatti avanti tutti i comuni interessati, oltre ad
associazioni di privati, mettendo nero su bianco centinaia di
osservazioni ritenute necessarie per la valutazione dell’impatto
dell’opera con l’ambiente sia il meno gravoso.
Un’opera che la comunità europea ritiene fondamentale per il proprio quadro strategico dei trasporti, inserita nella rete globale Ten-t e che Carlos Delrio, a capo della A4 Holding, prevede di fare iniziare tra la fine del 2018 ed i primi mesi del 2019.
Un’opera che la comunità europea ritiene fondamentale per il proprio quadro strategico dei trasporti, inserita nella rete globale Ten-t e che Carlos Delrio, a capo della A4 Holding, prevede di fare iniziare tra la fine del 2018 ed i primi mesi del 2019.
Le osservazioni dell’ alto vicentino
Pedemonte, chiamato in causa come il comune che
‘ospiterà’ il casello di sbocco della A31, punta a ridurne l’impatto
ambientale, con la collocazione nelle aree delle ex cave. Piovene Rocchette,
dopo avere valutato il progetto, ha portato all’attenzione la
rumorosità del passaggio dell’arteria in prossimità degli edifici del
quartiere Maronaro, richiedendo la realizzazione di idonee barriere
acustiche per mitigarne la criticità acustica. All’attenzione del comune
di Piovene anche il transito dei mezzi di cantiere, che opereranno
sulla Valdastico Nord, sulla strada comunale che porta in località
Calappi: per questo è stato richiesto che il tracciato della comunale
venga rettificato, con l’allontanamento del tornante dal fronte di una
frana, occorsa per l’erosione al piede operata dal torrente Astico. Che
siano previste le opere di asfaltatura, raccolta acque, segnaletica e
guard rail, in modo che una volta ultimati i lavori, al comune sia
consegnata, a titolo, gratuito, una vera e propria strada ordinaria.
Richiesto inoltre l’allargamento del ponte esistente sopra
l’autostrada, per ricavare una pista ciclo pedonale. Inoltre viene
chiesto di concedere, ai residenti nella valle, la gratuità dell’uso
della nuova viabilità autostradale per un congruo periodo e fino al
casello di Thiene.
Per Velo d’Astico è lo scompenso ambientale, che il proprio territorio sarebbe chiamare a subire, da ridurre quanto più possibile. Invece il comune di Rotzo sarà necessario che venga supportata la propria viabilità. Cogollo del Cengio richiede, invece, che venga spostato il tracciato, assieme al casello messo in progetto a cavallo con la zona industriale di Seghe di Velo.
Un’osservazione che potrebbe dare del filo da torcere ai tecnici della commissione, è quella del comune di Valdastico che, progetto alla mano, chiede di traslare il tracciato dalla parte opposta della valle, sotto Tonezza. Un attraversamento che non potrà non tenere conto della presenza delle falde acquifere al di sotto la montagna.
Per Velo d’Astico è lo scompenso ambientale, che il proprio territorio sarebbe chiamare a subire, da ridurre quanto più possibile. Invece il comune di Rotzo sarà necessario che venga supportata la propria viabilità. Cogollo del Cengio richiede, invece, che venga spostato il tracciato, assieme al casello messo in progetto a cavallo con la zona industriale di Seghe di Velo.
Un’osservazione che potrebbe dare del filo da torcere ai tecnici della commissione, è quella del comune di Valdastico che, progetto alla mano, chiede di traslare il tracciato dalla parte opposta della valle, sotto Tonezza. Un attraversamento che non potrà non tenere conto della presenza delle falde acquifere al di sotto la montagna.
di Redazione AltovicentinOnline
Certo, a questo serve avere consiglieri in Comune, povera dx Astico: a portarsela in casa l'autostrada
RispondiEliminaCaro il mio signor con la proposta del comune la sua dx articolo non la vedrebbe nemmeno la bestia di autostrada, invece come è così attualmente il progetto da Setteca' attraverserebbe la valle per confiscati al Soglio. Allora si povera e martoriata Dx adtico
RispondiEliminaParli perché non conosci bene la proposta, oppure te l'hanno fatta bere come una pozione magica. Intanto nessuna opposizione alla centrale di betonaggio che verrebbe installata fra Setteca' e Forni. Assieme al deposito permanente del materiale scavato dalle eventuali gallerie. Tanti auguri
EliminaBoni boni gente...dopo il 4 marzo non ne parla più nessuno.
RispondiEliminaquando finirà 'sta agonia della valdastico?Un saluto e abbraccio. ivo. ne avremo sin al nostro sano ultimo respiro
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