Un giretto alla Tana dei Mori di proprietà “dei Africani”.
Al ritorno ho
trovato 4 o 5 paesani di circa 50 anni e nessuno sa dov’è.
Magari le
foto accendono la curiosità.
Alla prossima.
Alessandro Toldo “African”
Alessandro Toldo “African”
Beh, .. xaghélo de stranio che la Tana dei Mori la sipia in cuel dei Africani? ça va sans dire!
RispondiEliminaComunquemente, non temete, che Odypedia ce lo comunicherà a brevissimo attraverso Odymaps.
Ciò Sponcy, te lo gavarè anca ti el Global Positioning System, no ? Domandeghe al Carry chel te porte su in cariola. Ma sta pitosto a la larga, caro ; somejia na tana de pirata (dixit Lino). Me par che qua i brusa i streghi !
EliminaChi come me ha poca conoscenza dei posti, sono interessanti queste segnalazioni per escursioni alternative. Grazie
RispondiEliminaSignor Alessandro "african" non sono cosi' sicuro che sia un "possedimento"dei Toldo la Tana dei Mori. Negli anni quaranta- cinquanta nella prima decade del mese di luglio erano le famiglie de "Bepi "preto" e dei "ravissa"suoi nipoti dai Lucca,che tagliavano l'erba nel prato antistante e dintorni. Una volta secca,fra mille pericoli e con immane fatica ,par el "strodo " ora scomparso lo portavano su al "Prà de Zorzi" e poi con il caretelo fora par la strada "delle Fratte e dei Casteliti",giu per la Singela lo scaricavano nella teda della casa ai Baise. IO C'ERO !!!!!
RispondiEliminaDiamo merito a chi ci fa scoprire, come nel mio caso ,posti nuovi e veramente belli grazie Alessandro
RispondiEliminaCiao Lino, prendo atto della tua considerazione. Io mi appello ai racconti del nonno Augusto che mi diceva che suo papà “Giovanin African” e sua mamma Pretto Drusolina “Jeja” andavano a fare il fieno e “far leto” ai prati dei Mori, dormendo anche nella tana. La bisnonna era dei Lucca, salvo errori abitava dove ho abitato io. Comunque per curiosità andró in Comune a vedere la mappa. Ciao Lino, ci vediamo ai Lucca.
RispondiEliminaCaro Alessandro, sulla "Tana dei Mori" e sulla "Strada dei Pastore"che passava per là, ci sarebbe un libro da scrivere.Prima dell'apertura della strada della Singela,
RispondiEliminai Pastori che caricavano le nostre montagne con i greggi di pecore, partivano dai Righele e su per il Riosecco salivano ai Costa e su alla malga Tinasso,da là attraveravano tutta la montagna sotto i soi, per 'La strada detta dei pastore" arrivavano alla Tana dei Mori.Da qui salivano sulle Fratte e si spargevano per il resto delle montagne.Tua bisnonna apparteneva ad una delle numerose famiglie Pretto ora scomparse ( vedi el vescovo brasilian). La Dosolina "Ieia" tua bisnonna era la sorella maggiore della Maria(?) che aveva sposato un certo Stefano Bonifaci (capelan)che era rimasta nella casa paterna.Certo che quando era giovane tua bisnonna è andata a "far erba su ai Mori".