Sul Corriere della sera di ieri 2 gennaio si legge "AUTOSTRADE: IL SEGRETO DI STATO SUI CONTRATTI DEI CONCESSIONARI - Sono coperti dal segreto di Stato Contratti di concessione che riguardano tutti, eppure mai pubblicati. L'Autority ha più volte espresso chiaramente la necessità di renderli pubblici in un ottica di maggiore trasparenza nei confronti degli utenti delle arterie autostradali del Paese. Sono i contratti di concessione delle autostrade. Contratti una volta gestiti dall'ANAS ora dal Ministero dei Trasporti guidato dal ministro Graziano Delrio." In parole povere nessuno sà quali siano gli accordi che giustifichino l'aumento dei pedaggi che viene effettuato agli inizi di ogni anno e altro. Lo Stato si dimostra forte con i poaretti e debole con le concessionarie autostradali rinnovando concessioni trentennali senza chiedere alcun euro di aumento. Complimenti
Uno schifo vomitevole, un'Italia in mano a corrotti e corruttori, mafie, lobby, massonerie, incompetenti tuttologi, falsi cristiani, drogati (dimostrato dalle Iene nei loro servizi)... e cosa vogliamo di più? Morti sulle autostrade a bizzeffe, più di una guerra, giorno dopo giorno. Poi ci sviano l'attenzione sui sacchetti a pagamento, l'unica cosa seria per limitare un pur piccolissimo settore del vastissimo REGNO dell'inquinamento... Rincitrulliti da programmi televisivi governati dalla pubblicità e quindi dai schei, schei di mafie, lobby, massonerie eccetera, che giocano sottocoperta al forziere più grasso… andiamo a votare SEMPRE i soliti, perché questi vili ignobili orchestrano leggi e liste in modo che nessuno disturbi il manovriere…
Tra i diversi introiti immotivati delle concessionarie delle autostrade non devono essere dimenticati quelli derivanti dalla gestione dei distributori dei carburanti. Per dare un’idea dell’enormità di questi introiti, basta confrontare il prezzo del gasolio in un determinato periodo: per esempio, varia da 1.400 €/l lungo le strade normali, a 1.800 €/l in autostrada. Quel che scrivono Topo Tip e l’anonimo qui sopra, pur nella loro crudezza, appare, anzi, eccessivamente moderato.
Sul Corriere della sera di ieri 2 gennaio si legge "AUTOSTRADE: IL SEGRETO DI STATO SUI CONTRATTI DEI CONCESSIONARI - Sono coperti dal segreto di Stato Contratti di concessione che riguardano tutti, eppure mai pubblicati. L'Autority ha più volte espresso chiaramente la necessità di renderli pubblici in un ottica di maggiore trasparenza nei confronti degli utenti delle arterie autostradali del Paese. Sono i contratti di concessione delle autostrade. Contratti una volta gestiti dall'ANAS ora dal Ministero dei Trasporti guidato dal ministro Graziano Delrio."
RispondiEliminaIn parole povere nessuno sà quali siano gli accordi che giustifichino l'aumento dei pedaggi che viene effettuato agli inizi di ogni anno e altro. Lo Stato si dimostra forte con i poaretti e debole con le concessionarie autostradali rinnovando concessioni trentennali senza chiedere alcun euro di aumento. Complimenti
Uno schifo vomitevole, un'Italia in mano a corrotti e corruttori, mafie, lobby, massonerie,
RispondiEliminaincompetenti tuttologi, falsi cristiani, drogati (dimostrato dalle Iene nei loro servizi)... e cosa vogliamo di più?
Morti sulle autostrade a bizzeffe, più di una guerra, giorno dopo giorno.
Poi ci sviano l'attenzione sui sacchetti a pagamento, l'unica cosa seria per limitare un pur piccolissimo settore del vastissimo REGNO dell'inquinamento...
Rincitrulliti da programmi televisivi governati dalla pubblicità e quindi dai schei, schei di mafie, lobby, massonerie eccetera, che giocano sottocoperta al forziere più grasso… andiamo a votare SEMPRE i soliti, perché questi vili ignobili
orchestrano leggi e liste in modo che nessuno disturbi il manovriere…
Tra i diversi introiti immotivati delle concessionarie delle autostrade non devono essere dimenticati quelli derivanti dalla gestione dei distributori dei carburanti.
RispondiEliminaPer dare un’idea dell’enormità di questi introiti, basta confrontare il prezzo del gasolio in un determinato periodo: per esempio, varia da 1.400 €/l lungo le strade normali, a 1.800 €/l in autostrada.
Quel che scrivono Topo Tip e l’anonimo qui sopra, pur nella loro crudezza, appare, anzi, eccessivamente moderato.
La prossima volta ti stupiro' con effetti speciali...
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