venerdì 6 febbraio 2015

Nasce l'Unione montana “Alto Astico” tra otto Comuni


ARSIERO – Lunedì 2 febbraio nasce ufficialmente l'Unione montana “Alto Astico”, sulle ceneri della storica Comunità montana Alto Astico. È formata da otto Comuni: Arsiero, Cogollo del Cengio, Laghi, Lastebasse, Pedemonte Tonezza del Cimone, Valdastico e Velo d’Astico.

I sindaci e due consiglieri comunali per ogni realtà amministrativa (uno per maggioranza e opposizione) formano il consiglio dell’Unione composto da 24 elementi. Il sindaco “anziano” Giordano Rossi (Velo d’Astico) ha convocato nella sede di Arsiero la prima assemblea per le 18.30 del 2 febbraio. L’ordine del giorno fissa l’esame delle osservazioni pervenute dalla popolazione e associazioni sul testo dello Statuto dell’Unione, rimasto affisso negli albi pretori negli otto municipi. Seguirà l’approvazione dello Statuto e l’elezione del primo presidente. Nell’Unione montana “Alto Astico” non è entrato il Comune di Posina, passato alla neonata Unione montana “Alto Vicentino”.

 

10 commenti:

  1. Bene se questi Amministratori fanno gruppo per meglio far sentire la loro voce. Mi domando però: il loro operato è a titolo gratuito o creano un ente che deve essere finanziato con nuove tasse ?

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  2. Le Comunità Montane non dovevano sparire? Come le Province? E poi tutto si rimpasta vero?

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  3. Felice che sia una donna Presidente dell'Unione montana e, soprattutto, l'unico Sindaco della valle ad essersi pubblicamente esposta contro il prolungamento della A31, sottoscrivendo la lettera inviata al Ministro Renzi di dissenso contro l'opera, in "risposta" a quella mandata sottobanco dal buon Schneck a vecchie e nuove amicizie per chiedere il loro sostegno. Il Sindaco Occhino è stato l'unico sindaco della Valle ad aver sottoscritto una lettera con la quale gli amministratori vicentini chiedevano una stretta collaborazione da parte dei primi cittadini trentini per fermare questo scempio ambientale ed economico. Speriamo che finalmente ci sia qualcuno capace di rivalutare le risorse che abbiamo....a partire da Cogollo fino a Lastebasse. Congratulazioni e buon lavoro!

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    1. Finalmente Una che non ha paura de metarghe la faccia

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  4. Spero che la nuova presidente si faccia portavoce dei problemi della nostra zona e che combatta contro coloro che pretendono anche solo il gettone di presenza.

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  5. Ho letto l'articolo di giornale ma non viene fatto alcun cenno a rimborsi di qualsiasi natura nè però tantomeno vengono smentiti !!!

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  6. Infatti mi chiedo anche io a quale titolo svolgono questa nuova mansione ???

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  7. a titolo de magnar schei, come prima!
    Almanco speren che serva a morsegare quili della autostrada!

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  8. Il tentativi vani di soppressione delle Comunità Montane, medianti leggi statali e regionali, sono iniziati pochi anni dopo la loro costituzione avvenuta nel 1971, perché da subito risultò evidente che erano enti inutili e mangiasoldi. La nostra, però, è stata abolita adesso, pardon, ha cambiato nome e con lo stesso personale dipendentebagagli e con lo stesso Statuto - copiato di sana pianta – ora si chiama “Unione montana Alto Astico”. Così sarà pure con le provincie, altri enti inutili.
    La Comunità Montana era così carica di oneri, infatti si vedevano i suoi impiegati sempre trafelati e sudati che di corsa salivano e scendevano le scale, che l’anno scorso ha pensato di esternalizzare le lavoratrici precarie con contratto part-time, addette alle biblioteche comunali (di Cogollo e di Pedemonte), facendole assumere da una Cooperativa di pulizie, La Locomotiva.
    Lo scarno programma presentato nella prima seduta: a) mantenimento dell’organico attuale; b) visione globale del territorio compresi i servizi culturali e sociali condivisi (cioè le due biblioteche anzidette più quella di Velo) e la cosiddetta Università Popolare; c) pista ciclabile (che è in fase di ultimazione). Trascuro l’area industriale del fondovalle in quanto è ormai satura.
    Quello che rende attoniti è la pista ciclabile. La realizzazione della pista ciclabile è una insulsaggine.
    Auspico che, viste le cosiddette calamità innaturali sempre incombenti, prioritarie sono piuttosto le misure e le opere relative alla tutela del territorio e, soprattutto, che resistano alle piene dell’Astico, storicamente devastanti.
    Volgo alla neo-Presidente, un augurio di buon lavoro volto a soddisfare il mio auspicio, quello di DXE e quello relativo alle prebende degli Amministratori.

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  9. Invito la neoeletta Presidente a dar seguito ai quisiti che vengono posti nel blog. Basterebbe una semplice dichiarazione ( verificabile) cui cui vengono specificati i costi e quali opere verranno compiute. In particolare , come verranno introitati i denari per le opere stesse ( spero non con nuove tasse.) Grazie

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