lunedì 2 febbraio 2015

Il ponte delle Slecche (o della Torra) - by Riccardo Stefani la prima e di Florio Sartori la seconda -



e questa di Florio


44 commenti:

  1. Per secoli è stato il "Ponte sulla Torra", quello che segnava il termine tra il Tirolo e la Serenissima.

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  2. Integro queste due belle foto segnalando un video: " https://www.youtube.com/watch?v=XZUkYzk-EuU "
    che è stato fatto in quella zona.

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    1. Gioska... sto link el me porta in un video da 8 ore de meditassiòn. Elo quelo giusto?

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    2. A me Carla funziona bene. (Copia tutto quello che è all'interno delle virgolette).
      Comunque è un video di 4' fatto da un gruppo musicale (11.000 visualizzazioni circa) che ha come sfondo i nostri posti..

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    3. A go caro, belo, chel te funsione ben. Tientelo da conto!

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    4. Scusi sua anzianità... ma Don Schoncio non ierelo n'altro??
      E comunque, per restare in tema... il mio dura 4', kel'altro 8h... No che ghe fassa (.....) na gran figura!!!
      :-))

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  3. Decisamente suggestive. Qualcuno ha idea di quando venne fatto/rifatto il ponte nella forma attuale?

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  4. Una bella profondità nella prima, e, nella seconda, "un je ne sais quoi"di romantico ; il ponte sembra un cuore, mentre la Torra è il vaso sanguigno. Complimenti agli artisti.

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  5. GIOSKA ------------ RI-LINKA GIUSTO PER FAVORE GRAZIE

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  6. Meravigliose, avevo ragione nel vagare in quei luoghi da bambina troppo troppo meravigliose!!!!!Floriana

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  7. Guardando bene ingrandimento si intravede a sinistra il Leone e l'Aquila a custodia perenne dello storico confine. Floriana

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  8. Il ponte delle Sleche, fino a dopo la Prima guerra mondiale, era in legno e molto pericolante,
    come l'altro sotto, dai Braidi.E' stato eseguito nel 1921,per la parte muraria da un grande
    scalpellino,un artista per quei tempi, Sartori Giovanni (Baston) ;per le armature in legno
    provvide l'Impresa Stefani. Molto romantica Odette, ma lo stesso ponte con la stessa
    forma, costruito qualche tempo dopo , dalle stesse persone, si trova tra il Cucco e la
    contrada Baise, nella Val dei Mori. La gente,meno romantica allora,vedeva la forma
    non di un cuore ma ma bensi' di una BOTE del vino. Il luogo percio' si chiama Bote.
    Adesso,Piero, ne sai il motivo

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    1. a me risulta che il ponte attuale in pietra sia molto più antico, risalente al 1780, prima era di legno.

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    2. Anch'io sono della stessa idea di Sass. Un ponte di confine, molto trafficato, non mi pare possibile fosse di legno fino al 1921. Credo piuttosto che, quello originario in pietra, rimase distrutto nel corso della Grande Guerra e ricostruito provvisoriamente in legno.

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  9. Sarebbe interessante studiare, a questo punto, la teoria dell'inconscio, secondo S.Freud. Un pensiero improvviso, una canzone che inizia a ronzarci in testa, il ricordo di un evento nel momento in cui guardiamo una fotografia, il sentimento causato da un quadro sono tutti dovuti a cause ben specifiche, che l'analisi dei contenuti inconsci, consci e preconsci potrà rivelare.

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  10. Ciò Psiche, che filosofia profonda che te ghe . massa complicà. Cole teorie el ponte el saria ancora da fare: El scarpelin invece, no cola testa ma cole man el gha fato un'opera d'arte fursi anca fra un goto e l'altro.

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    1. Te ghe rexon anon delle 8.27, me vien in mente i politici; tanti bla bla , de de de . Parole,parole parole

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  11. C'è un non so che di Tolkiano in queste foto. Ma quello sopra il ponte è un Elfo?

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    1. Forse ha ragione Emerito Don Sponcio, c'è un po di JRR Tolkien in queste foto. La sua Terra di Mezzo non è un mondo immaginario. Il nome è la forma moderna di middel-erde, l'antico nome di Oikouméne, il "posto degli uomini". Non possiamo sognare migliore posto per una notte di mezza estate.

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    2. Esimio Elfo, dovrei risponderti in elfico primitivo, in Doriathrin o almeno in Avarin, ma purtroppamente sono un vecchio Hobbit e non ci arrivo. Voglio però precisarti che il sottoscritto quipresente non è per niente emerito, ma bensì nel suo pieno vigore di basavejo anarchico e impenitente. Voglio assolutamente sapere chi è quella figura eterea e benedicente sopra il ponte, sospeso fra Guelfi e Ghibellini, Regno e Impero, Civiltà e Barbarie.

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    3. A jè la mojere del fotografo!! Contento Sponciboll??
      Certo che ti si curioso fa na comare scostumà... Te sarè mia un fia sponcia??
      O situ bisex, trisex o 4x4??

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    4. To anarchico(a) and impenitente Don : Catch Me If You Can (prova a prendermi)!

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    5. Valà, bela, che ti ho già brincato. Sei un’elfa senza le orecchie a punta ma con i denti di crolles.

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  12. E poi c'è chi dice che in valle non c'è niente di bello.... forse basta solo saper osservare... fermarsi e guardarsi intorno con un pò di stupore. Quello che noi, abituati dalla solita routine, non facciamo più. Eppure...basta che in valle arrivi qualche "foresto" ed è tutto un meravigliarsi...del bosco perfetto, del colore del muschio mai cosi rigoglioso e verdeggiante come quest'anno, del lavoro dell'acqua che crea un "piccolo orrido" bellissimo da vedere, di un airone che si alza silenzioso dall acqua della Torretta.....Siamo noi quelli ciechi, che lasciamo a chiunque fare dei nostri bellissimi posti ciò che vuole...

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  13. Secondo mi quela sora el ponte xe quela svissera del canton tedesco che la vegneva in ferie cola fameia a Casotto del soto, visin ala colonia dele suore. Certo che a distanza di tanti anni potrei anche sbagliarmi !!!

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    1. Vegnevela da Jenins 'nte i Grigiuni svisseri, dove che i Hobbit ga fato casa? A l'ora si che podaria essere ela, la Signora Tauriel.

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    2. Ero giovane allora, vedevo solo questa signora bionda e suo marito ben trippato. A noi ragazzini interessava la figlia, biondissima anche lei ( tipico colore tedesco ). Aveva un fratello che da quanto ho saputo , tanto tempo dopo, è morto annegato , mi sembra nel mar rosso. Infatti poi non sono più venuti, forse a causa della disgrazia:

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  14. Posti meravigliosi. Anni fa noi giovani andavamo a mangiare l'anguria e a scoltare il fresco. E tanto che non vado. Anche in inverno è bello col ghiaccio dapertutto.

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  15. Ciò tusi, metìve d'acordo! Gioska el me passa par na checa a trassion integrale, Lino pal berlusconi del krojer, la Ody un colpo la tira e n'altro la mola, ma la xe sempre in volta a poèje, la Dicsy la vol farme cascar dal caregòto, Bepìti nol se fa vèdare, la Haidi la xe persa intela nìbia....

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  16. Ma cosa dici Don??? IO ti voglio far cascar dalla cadrèga?? Ma se vorrei innalzarti al trono e votarti come prossimo Sindaco della valle!!!! "Oll inclusiv" però, nè quella de dx nè quella de sx. Un paròn unico par tutta la vale de le lagrime.. :-) Solo che....diavolo porco! Non riesco a capire chissei! :-P

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    1. Già dato. Adesso godetevi i Looney Tunes: Bugs Bunny, Simba e Stilton in Valle, Speedy Gonzales a Montecitorio e Silvestro al Quirinale.

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  17. Mi naria pian a darghe del porco a quell'essere là...
    Vuto mai che fusse una delle tante facce del don???
    Con diabolica simpatia... Gios...Ka

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    1. ..è pur sempre un angelo GiosKy, purtroppamente un po' decaduto, ma sempre quella è la sua natura. Ah... l'orgoglio.

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  18. Ragazzi, che bello ridere ! godiamo, godiamo, finchè c'è libertà, finchè abbiamo denti per potere ridere "à gorge déployée" come direbbe il Don che sa bene il francese.
    Io non ho capito perchè dice che sono sempre in volta "a poèje". Parla anche Ladino (poèjie) il nostro Don ?
    Non c'è da meravigliarsi, è un essere poliedrico, internazionale, pluridimenzionale, un'idra di Lerna, il nostro Cyrano di Bergerac Italiano, addirittura : puo' avere 18 anni come 90, chiamarsi Narciso come Alberta, Padovan o Torrasan, di chiesa o di municipio, uno e multiplo.
    Bepiti, Heidi, forse sanno .....












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    1. nessuno può rimanere sconosciuto all'infinito. Sono piccolissimi particolari che pemettono di risolvere anche i casi più '' complessi '' . Buona ricerca :::::

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    2. Non ci riesco, non ci riesco non ci riesco! :-0
      Comunque, Ody, che Sponcio si chiami Alberta, Padovan , Torrasan o Narcisio (che si loda e imbroda di cotanta sua maestria nell'essere un ironico vate per tutti noi...)

      io conto di ridere anche quando di denti non ne avrò più!!! :-D

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    3. Ody, ..Donny non è pluridimenzionale, bensì pluridemenziale. Hai ragione il nony delle 15.35, effettivamentemente il mistero è una posizione troppo favorevole perché uno spirito beneducato vi si mantenga, purtuttaviamente il mistero è sempre meno inquietante del fatuo tentativo di eliminarlo attraverso spiegazioni, datosi che il mistero svelato è svilito. Non bisogna mai confondere ciò che è strano con ciò che è misterioso, perché ciò che è più incomprensibile è che ci sia ancora qualcosa di comprensibile, senza trascurare che i misteri sono nutrimenti, potenze eccitanti; le spiegazioni sono misteri digeriti. Dulcis in fundo ricordate che chiarire un mistero è indelicato verso il mistero stesso.

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    4. Io voglio Don Sponcio e non Don Iconless delle 16.56. L'ora non mi conviene.

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    5. In realtà è vero che il misterioso suscita interesse e una volta uscito allo scoperto perde gran parte del suo interesse. Per cui Don , cerca di non farti identificare !!!!!

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    6. Te saissi Ody,… vara che no xe mìa fassile, setu, a tendere tuti i castruni ca go impiantà. Pènsete che par le feste le me ga regalà un tablet, de quili bei, col pomo rosegà. A lore ghe faséa schifo che nela pora tastiera del me picì, ghésse tacà a fiorire dele mufe e proliferare picoli organismi mutanti gnancora censìe dala siensa, chei catava pastura nele fregole de panbiscoto condìe coi sbròdeghi del cafelate ca spandéa. Desso invesse, quando ca son in leto, a dòparo el tablet chel ga la tastiera tacscriin impermeabile a qualsiasi sbròdego. Eureka a go ito! Purtropamente a no go gnancora caricà la me iconcina su sto strafanto novo, elora me toca comentare sensa. Portè pasiensa ca vedarò de rangiàre presto el disguido

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  19. Da dove viene il nome SLECCHE?

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    1. é una parola tedesca che significa scorie, che provenivano dall'antica miniera nelle vicinanze, e scendevano lungo questa strada per i Forni.

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