Alcuni giorni fa io e mia mamma stavamo
rovistando fra i suoi vecchi libri di ricette, quando ci siamo imbattute
in un piccolo libricino di un famoso lievito che portava la data
1977.
Era il ricettario che mia mamma usava a 15 anni per preparare i
dolci. In questo libro ho scovato una ricetta mooolto buona!!! Io sono
della generazione dei microonde, dei tablet, di smartphone, dei cibi
precotti già pronti in sacchetti da infornare, ma credo che le
buone vecchie ricette siano sempre le migliori. Penso che "casa"
sia il profumo di torta appena sfornata, sia macchie di budino al
cioccolato su tutta la cucina, sia impronte di farina sul divano, e dopo
questa sviolinata... ecco la ricetta:
350 gr di farina, 100gr di
zucchero semolato, 100gr di burro, 2 uova, 1/2 bicchiere di latte, una
bustina di lievito per dolci, un sussurro di sale, mandorle tostate o
noci.
Preparazione: in una spianatoia formate una fontana con la
farina, mettete al centro le 2 uova e lavorate per un paio di minuti,
aggiungete, sempre lavorando, lo zucchero, il sale, il burro liquefatto e
il latte, lavorate energicamente per 10 minuti, per ultimo aggiungete il
lievito, avendo cura di amalgamarlo per bene. Sistemate l'impasto in
uno stampo rettangolare imburrato e infarinato e ricopritelo con le
noci o le mandorle e mettelo in forno già caldo a 180° per 50 minuti
senza aprire lo sportello del forno e lasciatelo per 5 minuti ancora,
nel forno spento.
Sfornate, lasciate raffreddare e spolverate con
zucchero a velo, per i più golosi, tagliare a fette e ricoprire di crema
al cioccolato e panna... io ho provato tutte e due le versioni (mandorle e
noci) e il bello di questo dolce é che resta morbido per 3/4 giorni.
Una piccola dritta per chi, come me, ama sbirciare nei vecchi
ricettari: occhio ai gradi del forno riportati nella ricetta! I gradi
sono intesi per i vecchi forni a legna o non ventilati, abbassate di
circa 20 gradi per gli impasti lievitati e di circa 10 per i non
lievitati.
In questa ricetta vi ho già provveduto.
Bene perchè mi sembra non troppo grasso. Provo illico presto !
RispondiEliminaCinsia, gnente scuse, neta suito 'ndo ca te spurchi, ti oialtri! Ca sa vegno trovarve, no me toche nare in
RispondiEliminapulilampo , vara ca te mando el conto!