Gino Sartori, che ringrazio, m'invia delle foto della Sala dell'internet point che, come sicuramente già sapete, è stata dedicata alla Maestra Ivana Ciechi il 24 gennaio scorso.
Gino m'informa pure, e con immenso piacere divulgo, che questo internet point ha portato un notevole afflusso di Persone in Biblioteca e non solo giovani, il che fa ben sperare.
Col tempo, pensano anche di poter organizzare un corso di computer, considerato che parecchie Persone sembrerebbero interessate.
Col tempo, pensano anche di poter organizzare un corso di computer, considerato che parecchie Persone sembrerebbero interessate.
Sarà un costruttivo momento di socializzazione per i ragazzi. Bella iniziativa!
RispondiEliminaInformazione che fa piacere ! Bravo Gino. Per quelli che vogliono migliorare la loro cultura, scoprire dei nuovi campi, o comunicare, internet apre orizzonti, pure sapendo che ci sono pericoli in questo mondo, anche.
RispondiEliminaInternet può svegliare anche la voglia di leggere libri.
G.Flaubert diceva bisogna leggere per vivere.
MOLTO UTILE ED INTERESSANTE QUESTO NUOVO SERVIZIO VISTO CHE LEGGO SUL CORRIERE VENETO CHE L'ITALIA ANCHE QUI è IL FANALINO DI CODA.
EliminaAgenda digitale, venticinquesima su 28 Paesi: l’Europa boccia l’Italia (poco) connessa
La Commissione europea ha pubblicato ieri i dati relativi all’attuazione dell’agenda digitale nei diversi Paesi europei e, per la verità senza grandi sorprese, il nostro Paese si conferma in fondo alla lista dei 28 Paesi dell’Unione. L’indice Desi-Digital Economy and Society index ovvero l’indice dell’economia e della società digitale – racconta, senza alcuna ambiguità né possibilità di errore che l’Italia è venticinquesima in Europa. Siamo – e la Commissione europea lo mette nero su bianco senza esitazioni – nel gruppo dei 28 Paesi con “prestazioni basse” – in termini digitali – in compagnia di Bulgaria, Cipro, Grecia, Croazia, Ungheria, Polonia, Romania, Slovenia e Slovacchia. In una scala da 0 a 1 (dove 1 è il punteggio massimo, ndr), quella in cui si esprimono le “pagelle” del Desi, nel 2014, il voto assegnatoci da Bruxelles è 0,36.
E i dati all’origine di una tanto sonora bocciatura preoccupano ed allarmano più di quanto non faccia il voto di sintesi. Solo il 5,1% delle piccole e medie imprese italiane, ad esempio, utilizza l’ecommerce per la vendita dei propri prodotti e servizi e non sorprende, quindi, che a questi “pionieri” del digitale sia imputabile solo il 4,8 del fatturato complessivo delle imprese italiane.
Ma, probabilmente, alcuni dei dati che fanno più riflettere sono quelli relativi alla diffusione delle risorse di connettività tra le famiglie. Solo il 21% delle famiglie italiane, ad esempio, ha accesso ad una connessione a Internet veloce e solo il 51% ha un abbonamento a banda larga fissa. Si tratta, in entrambi i casi, delle percentuali più basse in assoluto nell’intera Europa. Siamo ventottesimi su ventotto.
L’unico vero primato italiano in termini di digitale, purtroppo, continua – come negli anni passati – ad essere un primato negativo: quello dei cittadini che non hanno mai utilizzato internet: addirittura il 31% degli italiani. Un dato di quasi quindici punti percentuale più alto rispetto alla media europea.
Vardè cari che le foto de l'Alberto picà via lìve a no la li mete massa in sogessiòn. Tachè su anca quela del sindaco o de Rensi, cussìta noi se spaura.
RispondiEliminaEsimio reverendo, ti stavo giusto aspettando! Ti invito ennesimamentemente ;-) a guadare verso la lingua di Dante perchè guarda che ricevo parecchie segnalazioni, perfino nelle botteghe, di persone che m'invitano a pregare CHI insiste a scrivere in dialetto di non farlo. Il problema tempo fa era stato ancora sollevato ed eravamo rimasti che "la pennellata in dialetto" ci poteva pure stare, a patto che fosse stata facilmente comprensibile. Seguono il blog anche tante persone che il dialetto non lo comprendono. Sai bene che non possono nemmeno aiutarsi con google translator! Dunque, caro reverendo... a buon intenditor... poche parole...
EliminaGuarda che anche stamattina mi è giunta un'altra mail per te da una tua fan... se farai il bravo la pubblicherò...
Appulito, ciò, alora biòn proprio ca tache scrivere in cìcara. Oppsss,.. scusate, volevo dire: molto bene, allora significa che dovrò scrivere in tazzina. Sono tuttaviamente un po’ perplesso su come tradurre “Andaloca”. Perdincibacco o acciderbolina mi sembrano un po’ troppo leziosi e non mi sovviene un termine altrettanto acconcio. Forse potrebbero aiutarci i follower più avezzi a sguazzare nell’Arno.
EliminaBen el dialeto, ma ti te lo scrivi tanto streto. Sinceramente, a volte fasso anca mi fadiga a capirlo ciao
EliminaAndalòca o candalòstrega lo comprendono anche fuori dai confini. Qualche didascalìa colorita ti ho detto che te la concedo. Attento però anche a non parlare troppo "in tazzina" e non farci cercare sulla Treccani parole troppo ricercate. Fa il bravo!!! Altrimenti t'irradio dall'Albo!!!
RispondiEliminaNossignori! Voglio usare termini appropriati e consoni. Guarda che se m'irradi diventerò radioattivo e sarò ancora più tacaìsso. Se invece vuoi solo radiarmi dal blog, allora dimmelo che vado a frantumare le sfere a Casotto.
Eliminaah ah ah hai ragione Don, ho sbagliato radiare e irradiare. Vedo che come supercontrollore non sei male. E' un pezzo che non ti vedo in DXT. Una capatina il SERA l'apprezzerà sicuramente. VAI... MA TORNA PERO'...
EliminaCarla, per accontentare tutti, lascia la possibilità ai fan di Dialetto Veneto o Cimbro di introdurre qualche parole venete o cimbre nelle frasi in Italiano. Se troviamo queste parole sul dizionario Veneto-Italiano e Cimbro-Italiano possiamo anche fare un piccolo sforzo per tradurre e capire. Questo modo di fare stimola lo spirito di ricerca, il quale può servire in tante altre occasioni. Non è mai tempo perso.
RispondiEliminaStai serena Ody, ...lo sai che del Don non ci si può mai fidare, quando mai è stato alle consegne? Vedi, tu sei una scolaretta diligente e preparata, ma la maggior parte di chi naviga, non riesce a leggere più di 5 parole consecutive in italiano, figuriamoci in dialetto. Alla Carla poi vanno a raccontare che non capiscono, che non c'è gugol, ma la verità è che se non posti una foto o un video, che non richiedono esercizio di mediazione, nessuno ti considera. Potrei anche scrivere nel cimbro di Albaredo usato prima della guerra, o in quello delle Tezze, ma il risultato sarebbe lo stesso. C'est la vie!
EliminaLo so, Sponcy che sei capace di scrivere in molte lingue, magari anche in Tadjik, figurati il cimbro di Albaredo o quello delle Tezze ! Serena sono, non preoccuparti ; in scolaretta diligente e preparata sono capace di considerare e gestire la situazione.
EliminaEsimio Don, tante volte quando te scrivi in lingua foresta, non ghe xe gugol che xe bon tradurte.
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