“I VENDITORI
E PROCACCIATORI DI CIBO”
Pochi sanno che nei presepi, in queste meravigliose raffigurazioni sceniche ricche di simbolismi e misteri, ciascuno dei 12 mesi dell’anno è allegoricamente rappresentato da una tipica statuina, che forse noi stessi abbiamo preso tra le mani in questi giorni, ignari del suo significato.
L’antica arte presepiale napoletana, infatti, che a partire dal XVIII secolo diede l’impulso alla diffusione in tutta Italia del presepe influenzandone l’immaginario, vi inserisce un vero e proprio calendario, personificando ogni mese dell’anno con una specifica statuina.
Queste 12 figure appartengono alla categoria dei cosiddetti “venditori” o, più specificatamente, “procacciatori di cibo” che, nella società pre-industriale, erano dediti esclusivamente all’agricoltura, alla caccia e alla pesca.
Siete curiosi di scoprire quali Mesi state per adagiare nel vostro presepe quest’anno? E a quale statuina corrisponde il vostro mese di nascita?
Ecco soddisfatta la vostra curiosità!
• GENNAIO è il MACELLAIO (o il SALUMIERE) perché, come molti di voi ricorderanno, era proprio in questo mese che si macellava il maiale e se ne lavoravano le varie parti per la sua conservazione.
• A FEBBRAIO corrisponde invece il VENDITORE DI FORMAGGI E RICOTTA (noi diremmo “el casàro”) perché in questo periodo iniziava la vendita dei prodotti caseari stagionati durante l’inverno.
• MARZO è rappresentato dal POLLIVENDOLO, dato che era il mese in cui si usava comprare gli animale da cortile per poi farli crescere.
• APRILE non poteva che essere associato al VENDITORE DI UOVA, essendo il mese in cui di solito cade la Pasqua e si celebra, con la primavera, il risveglio della vita e della fecondità.
• MAGGIO ha il suo rappresentante nel VENDITORE DI FRUTTA E VERDURA. In particolare, nel presepe napoletano, in una COPPIA DI SPOSI CHE VENDE CILIEGIE, figura da noi meno diffusa.
• A GIUGNO si miete il grano, quindi la statuina di riferimento è quella del PANETTIERE o del FARINAIO, il cui prodotto ha, tra gli altri, un profondo significato religioso (basti pensare all’Eucaristia). Una curiosità: Betlemme significa “casa del pane”.
• LUGLIO è invece il mese del VENDITORE DI POMODORI (che quest’anno dalle nostre parti avrebbe fatto pochi affari! ).
• Ad AGOSTO, mese caldo, corrisponde il VENDITORE DI COCOMERI, di cui pubblico volentieri la foto della mia statuina che, da bambina, non sapevo mai dove collocare, tra il muschio innevato e i laghetti ghiacciati del mio paesaggio invernale!
• SETTEMBRE è il mese del VENDITORE DI FICHI, che in questo periodo raggiungono il massimo grado zuccherino: simbolo di ricchezza ma anche di vizi e lussuria. A questo mese corrisponde anche la statuina del SEMINATORE, che rinvia alla famosa Parabola e ai tanti frutti che si raccolgono con una buona semina.
• Ad OTTOBRE sono associate le figure del VINAIO e del CACCIATORE. È questo, infatti il periodo dedicato alla vendemmia e produzione del vino, come pure alla caccia.
Nel primo caso è evidente il richiamo evangelico (“Io sono la vite e voi i tralci”).
• NOVEMBRE è il VENDITORE DI CASTAGNE, statuina molto conosciuta anche da noi, essendo il frutto diffuso in zone rurali e montane. Rappresenta l’umiltà e la semplicità, nonché il calore e l’accoglienza: infatti la statuina ha quasi sempre accanto a sé un braciere dove arrostisce le castagne consumate da passanti infreddoliti.
• DICEMBRE, infine, ha il suoi corrispondente nel PESCIVENDOLO e nel PESCATORE. Quest’ultimo, con il cacciatore, ci riporta alle attività primordiali dell’uomo, quando ancora non era stanziale. Ma ci torna in mente anche quanto Gesù aveva detto a chi gettava le reti in mare: “Vi farò pescatori di uomini”. Tra i primi cristiani, inoltre, il pesce era simbolo di Cristo.
L’iconografia dei “venditori e procacciatori di cibo” rappresenta solo una parte dei segreti che avvolgono il presepe.
Vi sono altri elementi, tipici e ricorrenti in questa rappresentazione, che hanno ancora molto da dirci, su noi stessi e sui misteri della vita, tanto che varrà la pena ritornarci per scoprirli insieme.
Paola Toldo Slaviero
Molto interessante Paola
RispondiElimina