giovedì 9 gennaio 2020

Sorprese Casottane


L'Armando Serafini da Casotto, alias Sera, non è certo nuovo a sorprese. Lui lavora sottotraccia con passione, eclettismo e perseveranza per poi stupirci sempre con originali iniziative. 
Così è stato con la pionieristica edizione del suo Blog, l'allestimento di originali mostre fotografiche, la pubblicazione di un libro di foto storiche ed ora questa nuova e fiammante opera editoriale. 
Il libro è editato in proprio e ripercorre e corona, nel titolo come nei contenuti, il lungo e appassionato lavoro portato avanti con il Blog in un arco di tempo lungo ben dieci anni e che è stato lo spunto e l'archetipo anche di Bronsescoverte.  
Attraverso una riuscita combinazione e selezione di foto e testi, il volume ci offre uno spaccato della vita e dei personaggi di Casotto nel secolo appena trascorso. Dagli esordi asburgici culminati nella tragedia della Grande Guerra, alle dolorose epopee del profugato e dell'emigrazione, alle illusioni del boom economico, per fermarsi sulla soglia dell'apparentemente inesorabile declino dei giorni nostri. 
Fra le righe sento aleggiare quella struggente sensazione ben nota alla nostra generazione esule: aver assistito in fanciullezza all'agonia di una civiltà. Una sapienza sommessa e millenaria, fieramente operosa, abbarbicata caparbiamente a questo territorio aspro ed avaro, che non ha mai dato requie. L'abbiamo vista spegnersi senza un lamento, come spirano i vecchi sazi di anni. Però ha fatto in tempo a darci l'imprinting, come succede ai doli. Nati liberi sulle nore da quel sangue antico, siamo poi andati per le vie del mondo portandocene addosso l'insopprimibile nostalgia.
Ma lasciamo la presentazione alle parole dello stesso Sera, che ringraziamo per l'appassionata dedizione e la generosità con cui racconta il nostro territorio.


Essendo il libro stampato in tiratura limitata e non in vendita, il Sera ci autorizza gentilmente a pubblicarne degli stralci su questo Blog così da permetterne la lettura anche a coloro, specie gli emigrati, che non avrebbero altrimenti occasione di apprezzarlo.


  

5 commenti:

  1. complimenti sinceri ad Armando che senza tanto rumore continua a stupirci, bravissimo e generoso

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  2. Un meritato plauso, Sera, so quanto ti dedichi a tutta la Valle, e quanta serietà nel tuo impegno.

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  3. Pur essendo io più portato alla lettura di romanzi storici il libro di Armando si legge piacevolmente, è scritto bene e in maniera semplice, in questo sta una delle sue forze. Le illustrazioni e le varie citazioni che lo accompagnano sono sempre messe al posto giusto facendo notare un notevole impegno anche dal punto di vista grafico. Il libro perciò diventa oltre che bello da leggere anche bello da vedere e sfogliare. Dire bravo ad Armando è dir poco, perché sia il tempo che i costi sostenuti per fare un regalo agli amici più cari sono stati sicuramente considerevoli.
    Auspico con tutto il cuore che questa opera che ci racconta le nostre radici non resti solo per pochi. Spero che con il benestare dell’autore il Comune di Pedemonte o in maggior misura la Regola di Casotto possano fare uno sforzo economico per stampare una seconda edizione che diventi fruibile per tutta la popolazione della Val D’Astico. Sarebbe il minimo che potrebbero fare nei confronti dell’autore e nei confronti di tutta la nostra comunità
    Grazie Armando per questo dono prezioso

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    Risposte
    1. Caro Gino,
      quindi, auspichi che "il Comune di Pedemonte o in maggior misura la Regola di Casotto" dovrebbero, come minimo, chiedere allo stesso "autore il benestare" per accollarsi l’onere "di stampare una seconda edizione del libro, che diventi fruibile per tutta la popolazione della Val D’Astico" (sic.)
      Scusa perché, tanto per cominciare bene, non metti la copia dell'opera medesima in tuo possesso a disposizione dei lettori che accedono alla Biblioteca di Valdastico?
      Qualche altro, seguendo il tuo esempio, potrebbe mettere a disposizione dei lettori della Biblioteca di Brancafora la propria copia, cosicché pure i lettori dei Comuni di Pedemonte e Lastebasse abbiano a fruirne e possano esprimere uguale apprezzamento.

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  4. Il libro in argomento si trova anche nella biblioteca di Pedemonte dalle feste di Natale.

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