martedì 14 gennaio 2020

Dal libro "Casotto - Tu nel cuore della Val d'Astico": Alla vigilia della guerra



2 commenti:

  1. A fare queste ultime dichiarazioni non fu certamente mio nonno Francesco Giuseppe Sartori *22.1.1849 +9.3.1907, in quanto morì l’anno prima.
    Accompagnò come capo comune (il sindaco d’allora) l’8 marzo 1907 i coscritti di quell’annata a Borgo Valsugana per la visita. Partirono a piedi quand’era ancora notte e tornarono lo stesso giorno tardi di sera. La mattina dopo lo trovarono morto nel letto con il giornale in mano. Fu colpito da un ictus cerebrale. La sua lapide ti trova sulla parete esterna della chiesa di Casotto.

    RispondiElimina
  2. Mario Claudio Sartori14 gennaio 2020 alle ore 17:59

    Vorrei contribuire con alcune precisazioni per correggere gli errori comparsi sulle due pagine riportate qui sopra.

    1. - la data dell’inaugurazione del cippo di confine Italia – Austria non è il 4 ottobre, come afferma il signor Serafini, bensì il 29 agosto 2015. Per la verifica di questa mia affermazione, si consultino i vari post dell’epoca presenti su questo blog, riportanti data e numerose foto. (La festa organizzata con contributo economico anche della Regola di Casotto), dall’ANA Sez. Ortigara del gruppo Alpini di Valdastico, che ha visto la partecipazione di austriaci in uniformi militari asburgiche, si è conclusa il 30 successivo con la sfilata lungo le strade di S. Pietro.) (vedasi pure https://www.altovicentinonline.it/attualita-2/attualita/valdastico-pedemonte-a-casotto-gli-alpini-scopriranno-il-cippo-dellantico-confine-austroungarico/ )
    2. - il 4 ottobre, invece, è avvenuta una manifestazione della Compagnia degli Shützen di Caldonazzo per prestare omaggio sia alla lapide del Capitano Shützen Giovanni Battista Sartori, che al medesimo cippo che, per secoli, ha segnato il confine, tra il Principato Tridentino (Giurisdizione di Caldonazzo) e la Repubblica di Venezia, già inaugurato il 29 agosto precedente, come detto al punto 1.
    3. - La valenza dei toponimi Kasut, o Niederhaus, per designare Casotto, è la stessa di Valdostic, utilizzata nell’ex Jugoslavia, ora Croazia, per nominare Valdastico, vale a dire: zero. (Potete recarvi negli atrii dei Municipi dei Comuni della costa Dalmata e leggervi le carte topografiche affisse alle pareti riportanti, appunto in lingua croata, i toponimi del Veneto e del Friuli).

    RispondiElimina

Avvisi della settimana

Sabato 1 e domenica 2 febbraio alle porte delle chiese di tutta la valle ci sarà la vendita delle primule a favore del Centro di aiuto alla ...