venerdì 17 novembre 2017

Pedemonte e tracciato Valdastico Nord: “Va modificato, deve arrivare a Trento”

‘Il progetto come è stato pianificato non va bene, Regione e Ministero devono ascoltare le nostre richieste’. Questo in sintesi il pensiero del sindaco di Pedemonte Roberto Carotta che mercoledì sera ha portato in consiglio comunale la contrarietà al tracciato previsto dal progetto attuale della Valdastico nord (1° lotto), nella parte che interessa il suo territorio comunale.
Non si parla certo di chilometri di autostrada, ma Pedemonte è interessato dal secondo svincolo (il primo è a Cogollo) con annessi centro servizi ed area di sosta, estrema porta di uscita ed accesso di una autostrada il cui nome, da sempre, fa drizzare le orecchie sia ai favorevoli che ai contrari. Tanto che ci si aspettavano addirittura proteste animate o, peggio, tafferugli. Ma fortunatamente le forze dell’ordine, mandate per sicurezza in gran numero, se ne sono state a guardare che la delibera venisse regolarmente votata all’unanimità dall’intero consiglio.
pedemonte - tracciato proposto 2017 x svincolo autostrada
‘Le varianti che chiediamo sono in realtà piccole – ha spiegato Carotta, appena finito il consiglio – perché non siamo interessati da un lungo tratto autostradale, ma volevamo tra le altre cose esprimere solidarietà ai paesi come Cogollo del Cengio, che sono interessati maggiormente dal passaggio dell’autostrada e anche loro hanno richiesto a gran voce la modifica del tracciato previsto dal progetto’.
Tra le modifiche richieste dal sindaco infatti c’è lo spostamento del tracciato di 15 metri verso ovest per allontanarlo dalla pista ciclopedonale, molto frequentata dai cittadini e dai turisti, il ridimensionamento del casello e dello svincolo, con un occhio di riguardo alle abitazioni, in modo da guadagnare più distanza possibile tra le case e l’uscita autostradale.
pedemonte - cons com del 15 nov 2017
Ma quel che più interessa al primo cittadino è far passare l’idea che l’autostrada, così come è progettata, con la conclusione attuale a Pedemonte, non va proprio bene. ‘Vogliamo avere la certezza – ha ribadito più volte Carotta – che arrivi fino a Trento e non si fermi qua. Il progetto ha valore se realizzato fino a Besenello, in territorio trentino. Lasciare che lo svincolo a Pedemonte sia la conclusione definitiva dell’opera, questo non ha proprio nessun senso’.
Marta Boriero-altovicentinonline

8 commenti:

  1. qualcuno sa se il tracciato previsto passerebbe vicino alla casa del Sindaco ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Originariamente sì, ma il sindaco aveva ed ha ottenuto la variante.

      Elimina
    2. Magra consolazione! ! Ben poco cambia se il serpente nero velenoso ti transita 50 0 100 metri piu distante. Le polveri raggiungono il Polo Nord, per cui c è poco da illudersi nello spostare il tracciato.

      Elimina
  2. Però, mi sembrano pochini, sono solo in 8, più il segretario.
    Incredibile il sindaco esprime solidarietà per Cogollo, ma non cita Casotto che è il più penalizzato.
    Che ci stanno a fare i due consiglieri di Casotto, dormono?
    Vedremo cosa si leggerà nella delibera.

    RispondiElimina
  3. Vi rendete conto che hanno approvato in Giunta, a Pedemonte l'apertura di una nuova CAVA sopra Scalzeri, con il voto del sindaco e del vice sin. e poi si parla della mafia del sud.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non si tratta di attività di CAVA, ma del "PROGETTO SALVEZZA" dell’abitato di contrà Scalzeri, redatto dal già conosciuto dottor Darteni e del costo per il contribuente di 500 mila euro.
      È una differenza sostanziale.

      Elimina
    2. Quale salvezza??? per togliere un muro di 5 mt." PRIVATO".

      Elimina
  4. Insomma, qua si va a cavare... e chiedono di essere pagati??? siamo in Burundi, definitivamente!

    RispondiElimina

Girovagando

  Il passo internazionale “Los Libertadores”, conosciuto anche come Cristo Redentore, è una delle rotte più spettacolari che collegano l...