Vi invio tre foto che ho fatto negli ultimi mesi durante le mie passeggiate, scendendo dalla strada del Croiere.
Ho letto con molta preoccupazione della scellerata cava che vogliono aprire sopra l'abitato di San Pietro.
Tralasciando i rumori e le polveri che ci ammazzeranno, siamo sicuri che metterà veramente in sicurezza il paese? Guardando le foto di Casotto, a me, sinceramente, pare che stiano mettendo in pericolo le tre case lì sotto, creando uno scivolo che porterà i sassi direttamente sugli edifici.
Non basterebbe, invece, fare pulizia dietro i muraglioni paramassi?
Un lettore del blog
Prima che succeda l’irreparabile, i Casottani dovrebbero sottoscrivere un esposto, corredato di Relazione di un tecnico professionista e di foto illustrative, in cui si descrivano il pericolo incombente, i rischi relativi paventati ed inviare il plico a mezzo di posta raccomandata, al Comune di Pedemonte, alla Regione Veneto, alla Prefettura e alla Magistratura. Punto.
RispondiEliminaVedendo queste foto, e molto preoccupante, dovrebbero fermare subito la cava, fare come dice Carriolante.
RispondiEliminaLa prima ricchezza che i cavatori hanno trovato nella valle è il cervello della gente..
RispondiEliminaE il TUO, senza ombra di dubbio, è stato il PRIMO che hanno individuato!
EliminaNo Carla, ha ragione... pensa ti se dobbiamo arrivare a questo per svegliarci...
EliminaLa Lacrimarum offre di tutto a bocù, miei cari, dai sassi per colmare le massicciate ai cervelli per fare le gallerie.
Eliminaecco un aspetto positivo della valle, c'è ancora qualcuno che si prende a cuore la questione e documenta la situazione, grazie all'anonimo fotografo
RispondiEliminaMa cosa fa il sindaco di Pedemonte e la sua giunta ? Cosa fanno i due consiglieri di Casotto ? Non vedono il disastro che stanno facendo ?
RispondiEliminae osa fanno i proprietari delle tre case in pericolo.
EliminaPregano, pregano, pregano...
EliminaDormono tutti sonni tranquilli, i consiglieri di Casotto, hanno i loro problemi, e quelli delle case sotto hanno altri interessi probabilmente!
EliminaSe tornasse indrio i veci e te ghe disessi : Vara che co i quattro sassi semo sta boni a fare schei, i se traria via!!! I fa ben slarghe fora tutto!!! E comunque i ga fatto un bel mestiero!
RispondiEliminaSempre la solita storia quado qualcuno pensa di far qualcosa in questa valle subito contro a qualsiasi cosa senza ragionare un attimo, grazie a tutti sti contrari a tutto vediamo come ridotta questa valle, Ormai siamo quattro gatti chiusi in se stessi, complimenti!!!!!!!!!!
RispondiEliminaNo ma scusa, ca@@o centra?
EliminaQui semplicemente si sta facendo vedere un pericolo reale: casca un sasso dall'alto e va addosso a quella roccia inclinata, cosa succede secondo te?
Ma se non c'è pericolo perchè bastava disgaggiare come hanno fatto in 2 giorni 3 rocciatori, allora vuol dire che quella è stata solo una scusa per aprire una cava a ridosso delle case rovinando la vita a chi vi abita per degli anni: Prova ad andare là vicino quando batte il martello o lo scavatore carica e vedrai di cosa sto parlando!!
Tanto, la responsabilità della salute, che è in capo al sindaco,
Eliminanessuno la reclama... ovvio che fanno quello che vogliono...
Ha perfettamente ragione anonimo 11 nov ore 10.11
Anonimo delle 16.17, quel qualcuno pensa solo alla propria saccoccia e non fa gli interessi della valle. Ricordati che il denaro può corrompere tutti e tutto e le prime prede sono proprio gli ammninistratori.
Eliminail responsabile della salute pubblica, il Sindaco di Pedemonte, ha concesso una autorizzazione in deroga che permette al cavatore di sforare i limiti imposti dalla legge. Questo per permettere la messa in pericolo delle case sotto. Di questo stiamo parlando. Vedi, anonimo delle 16.17, se qualcuno pensa di "far qualcosa" (i propri interessi) mettendo a repentaglio la sicurezza (è palese vedendo queste foto) e la salute dei cittadini (rumori, polveri), anche se da' lavoro a 2 o 3 persone della vallata bisogna assolutamente fermarlo. E questo vale sia per la "messa in sicurezza" di Casotto, che per quella di San Pietro, che per le ipotetiche future "messa in sicurezza" di Ponte Maso, Valpegara, Forni, Forme, Soglio, Sella. Se una qualsiasi persona di noi nel 1980 fosse stata proiettata nel 2017 e vedesse come stanno riducendo la valle ci domanderebbe cosa stiamo combinando... E per fortuna che il progetto del calcificio , per il momento, è stato messo in un cassetto, in attesa dei cantieri dell'autostrada.
EliminaAnonimo delle 16.17 che ca@@o di discorsi fai, non ti vergogni!
EliminaA questo servono le lobby, a comandare servendosi di personaggi che
RispondiEliminacarpiscono il tuo voto, pensandosi bravi ed intelligenti, molti, ed invece
i pochi furbi...
Dopo Casotto, ora tocca alla contrada Scalzeri …
RispondiEliminaIl 24 luglio 2017, la Giunta comunale di Pedemonte, nelle sole persone del sindaco Carotta Roberto e del vicesindaco Carotta Diego, ha approvato il progetto definitivo relativo ai lavori di messa in sicurezza di un pendio in località Scalzeri e sistemazione delle aree circostanti, a firma del tecnico incaricato ing. Pietro Darteni. Costo complessivo dell’opera: € 500.000.
AVVISO agli Amici Scalzaroti: fate attenzione alle derogheche permettono al cavatore di sforare i limiti imposti dalla legge.
Siete d'accordo anche voi che con i vari tasselli di questi ultimi tempi, ora messi assieme, il quadro è bello e pronto? Forse manca solo il gancio dietro per appenderlo.
RispondiEliminaI cosiddetti “progetti salvezza” di Casotto, Scalzeri, S. Pietro costano complessivamente oltre due milioni di euro.
RispondiEliminaMi chiedo se non ci sia, nell’attuale periodo di difficoltà economica in cui versa l’Italia, che vede gli anziani lavorare fino a 67 anni, i giovani disoccupai o malpagati, le tariffe e le tasse tra le più elevate dei Paesi occidentali, un modo migliore di spendere le poche risorse a disposizione, che sono soldi pagati dai soliti contribuenti bastonati.
E' una vergogna caro Carriolante e ad esempi potremmo proseguire per elencarli fino a natale. E' sempre stato così anche una volta, solamente che si sapeva di meno perchè non c'erano le possibilità di oggi. Quando leggo di certi scempi, ho il travaso di bile, (il mio, putroppo, non il loro).
EliminaE' faticoso trovare il sistema di raddrizzare un paese corrotto, e l'Italia, volente o dolente, lo è! Si ha sempre meno fiducia e si è sempre sull'attenti. Si dubita di tutti, anche di quelli che magari nulla c'entrano. Tendenzialmente nel caldierone si buttano tutti.
Sicchè mi state dicendo che pur di avere la motivazione per scavare, i sindaci sono tutti presi a dichiarare la pericolosità di determinati siti e l'urgente necessità di mettere in sicurezza gli stessi?
RispondiEliminaEsatto, hanno cominciato negli anni 90 con Casotto, attribuendo alla zona a monte dell’abitato il massimo grado di pericolosità, cioè P4, che significa pericolosità geologica molto elevata.
EliminaOgni espediente è valido per raggiungere il fine.
RispondiEliminaGli oltre 6 milioni di mc di materiale estratto dalla cava di Casotto in circa 30 anni di attività di escavazione, moltiplicati per 0,36 €/mc (ultimo adeguamento della tariffa comunale ex L.R. 7/2005), determinerebbero una somma grosso modo di oltre 2 milioni di euro. Tale somma, considerata la variazione del potere di acquisto della moneta nei 30 anni trascorsi, può, comunque, dare un’idea dell’entità del capitale introitato dal Comune di Pedemonte in tutti gli anni di attività della cava.
RispondiEliminaAll’ex sindaco e componente del Consiglio Comunale da quasi 60 anni, oltre ad augurare di battere il guiness di longevità ora detenuto dal defunto Antonio Todde (112 anni e 346 giorni), auguro pure un futuro monumento in piazza a Brancafora, a cui i cari concittadini pedemontani possano inchinarsi con la dovuta deferenza.
Solo che io non vedo opere fatte che sommino a tanto!
EliminaGradirei che tu le elencassi, visto che sai fare i conticini...
Caro/a Polentina
Eliminanon necessariamente ad ogni entrata corrisponde un’uscita in opere pubbliche. Nel corso dei 30 anni i denari sono stati spesi in mille maniere.
di sicuro non sono stati spesi a casotto come promesso....
Eliminasull'argomento cave
Eliminahttps://www.facebook.com/photo.php?fbid=1779739905659425&set=a.1400545806912172.1073741828.100008702976948&type=3&theater
Ramona Ramona non trovo nulla ...
EliminaNon postate nei messaggi link, non portano a leggere.
EliminaComunque era un invito a leggere l'articolo che ha postato Irma dal titolo: PER CHI AVESSE ANCORA DEI DUBBI" del 12.11.
Probabilmente Ramona non lo aveva letto, anche se è dello stesso giorno.
Il link spediva su facebook, ma lo stesso articolo.
Vedo la cava davanti casa, ci passo ogni mattina alle 7.15,premetto che non tornavo a casotto da tanto tempo, ma è possibile che i camion spostino il materiale dalla cava molino a quella di fronte? E che l unica a lavorare tutti i giorni sia la cava di fronte, mentre la molino rimane ferma anche per settimane?
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