mercoledì 22 novembre 2017

Altre interessanti statistiche

Il lavoro

Valigia 
La volta scorsa avevamo quantificato i movimenti pendolari sulla base del censimento della popolazione e quindi contando le persone che escono di casa per recarsi al lavoro.
Stavolta esaminiamo la situazione dal punto di vista dei luoghi di lavoro, siano essi industria o servizi o anche agricoltura.
Valle Astico lavoro
Nel 2013 si contano 1501 Unità Locali (1) e 3.531 addetti. I posti di lavoro si concentrano nella parte bassa della valle tra i comuni di  Piovene, Velo d’Astico, Arsiero, Cogollo dC (e Chiuppano esterno all’area  indagata) (2).
Il traffico generato dalle attività lavorative non si esaurisce con i movimenti pendolari dei lavoratori ma genera altro
  • traffico di persone: movimenti non pendolari di lavoratori, dirigenti, rappresentanti, fornitori, utenti e clienti …
  • traffico di merci

Contare il traffico

Non esistono dati dai censimenti e non possono essere dedotti da altre statistiche. L’unico modo è quello di contarli lungo le strade.
Rilevazione traffico.png
Occorre scegliere una sezione stradale, collocarvi un a serie di sensori e procedere a rilevare i passaggi classificando il giorno della settimana, l’ora, la direzione, la velocità e la lunghezza dei mezzi in transito in modo da distinguere tra moto, auto e traffico pesante (3).
Il conteggio va esteso in vari periodi dell’anno in modo da riuscire a fare medie attendibili. Un lavoro del genere non si improvvisa, ma dà un calcolo preciso dei movimenti che avvengono lungo le strade. E’ indispensabile per una seria politica di pianificazione delle infrastrutture.

Il progetto SIRSE

In provincia di Vicenza gli ultimi dati sono relativi al periodo 2000-2007 e sono stati pubblicati dalla Provincia.
Indagine traffico SIRSE.jpg
L’indagine è stata svolta lungo le strade provinciali nelle sezioni più significative. Nessuna di queste sezioni riguardava la valle dell’Astico, ma due sezioni risultano particolarmente vicine.
La sezione posta sui primi tornanti del Costo lungo la SP 349.
Indagine SIRSE SP 349.png
Quella lungo la SP 350 nel tratto tra Santorso e Piovene Rocchette.
Indagine SIRSE SP 350.png
Ed ecco i risultati.

SP 349 del Costo

Ind SIRSE SP 349 dati.png
Progetto SIRSE. Traffico sulla SP 349 lungo la strada del Costo
Sulla strada del Costo, tabella soprastante, il traffico giornaliero medio
  • in giorno feriale è pari a 5.606 veicoli,
  • nei giorni festivi il traffico raddoppia.
Il traffico ha avuto un apice nell’anno 2002 e un’altra punta significativa nel 2005. Si tratta di traffico principalmente leggero, dato che i veicoli commerciali assommano all’11% del totale.
E’ una strada che presenta forti variazioni stagionali e ha una prevalenza di traffico festivo.

SP 350 tra Santorso e Piovene Rocchette

Ind SIRSE SP 350 dati.png
Progetto SIRSE. Traffico sulla SP 350 tra Santorso e Piovene Rocchette
Dalla tabella soprastante il traffico si assesta su
  • 13.742 veicoli/giorno nei giorni feriali
  • 11.282 Veicoli giorno nei giorni festivi
Il traffico nei giorni feriali è più che doppio rispetto alla sezione precedente, il traffico è abbastanza costante anche nei giorni festivi e non vi sono grandi variazioni stagionali.
Si nota una maggiore presenza di veicoli commerciali: 14%. La punta massima di traffico si è verificata nel 2002 dopo è calata su valori tutto sommato costanti.

Una proiezione

Se usiamo i dati di quest’ultima sezione per tarare i risultati già ottenuti con l’indagine pendolare possiamo stimare l’intero traffico che percorre la valle dell’Astico. Ed ecco i risultati.
Valle Astico stima traffico.png
Visti su mappa i dati sono i seguenti
Valle Astico traffico.JPG

Alcune conclusioni

  • Il traffico lungo la valle si intensifica con l’avvicinarsi allo sbocco verso la pianura.
  • L’uscita dalla valle si trova in corrispondenza dell’abitato di Piovene Rocchette che rimane il principale sbocco di tutto il traffico che si dirige prevalentemente in direzione di Schio e di Thiene. Del tutto secondario il traffico in direzione di Caltrano e Carré.
  • La SP 350 è l’infrastruttura che smaltisce il traffico principale. Non è da trascurare l’apporto delle SP 79-80 Piovene-Velo d’Astico-Arsiero.
  • Il traffico entra in crisi laddove la strada provinciale (ex statale) è stata inglobata negli abitati di Cogollo e di Piovene. L’infrastruttura perde efficienza per la presenza di tipi diversi di traffico e l’uso di semafori. Le conseguenze sono note, aumentano esponenzialmente gli incidenti e presumibilmente l’inquinamento.

Considerazioni

  • Il traffico allo sbocco della valle è molto elevato e risulta superiore a quello dell’autostrada Valdastico nord. Rispetto ai 20.000 veicoli giornalieri di Piovene il traffico medio sull’autostrada è di 14.419 (4) e questo indica l’urgenza di affrontare il problema di Piovene Rocchette.

stemma PiovenePiovene Rocchette

Lo studio come è stato effettuato serve a tratteggiare i grandi movimenti di traffico attraverso la vallata, ma non è in grado di rendere conto delle quantità di traffico interne al perimetro comunale. Abbiamo infatti un’indagine Origine/Destinazione che prende in considerazione l’intero comune, ma può fare la differenza sapere che quel traffico ha origine a Rocchette oppure al Grumello, alle estremità  opposte dell’abitato. I numeri complessivi restano attendibili, la loro distribuzione spaziale non può essere quantificata in assenza di rilevazioni.
Piovene traffico.JPG
Distribuzione del traffico lungo le strade di Piovene Rocchette

L’autostrada A31…

  • Autostrada_A31La costruenda autostrada Piovene Rocchette-Pedemonte non risponde alle esigenze di mobilità della valle, le sue scelte dimensionali e strategiche rispondono a logiche finanziarie più che alla risoluzione dei problemi di trasporto.
  • Dal punto di vista urbano un’autostrada è come una ferrovia o un fiume: è un corpo estraneo al tessuto cittadino, ingombrante e difficile da attraversare. Essendo a pagamento, sarà un corpo estraneo anche rispetto alle esigenze di mobilità della vallata.
  • Essendo utilizzata per movimenti a lunga distanza servirà a sgravare gli abitati di Piovene e Cogollo dal traffico domenicale estivo, trasferendo a monte il suo impatto.
  • Nei giorni feriali il suo impatto sarà pressoché nullo, se il traffico dal trentino sarà consistente, teoricamente dovrebbe aumentare il traffico interno all’abitato dato che Piovene è la via di uscita in direzione di Schio.
  • L’autostrada A31 nord sarà comunque un ingombro perenne nella valle e renderà più complessa la realizzazione di ogni infrastruttura futura.

… non è una soluzione

Per quanto riguarda Piovene Rocchette, anche con la costruzione dell’autostrada rimangono su tappeto tutti i problemi viabilistici che non troveranno soluzione, con la sola esclusione del traffico domenicale estivo.


Conoscere è il primo requisito per intervenire, da qui siamo partiti per una riflessione che si impone con la forza dei numeri, ma che fino ad oggi non è stata affrontata delegando ogni e qualunque soluzione alla futura autostrada.
Ora che l’autostrada sta arrivando (5) cominciamo a renderci conto che questo attendismo è stato un errore e che i problemi sul tappeto sono gli stessi di 15 anni fa e ancora non incontrano nessuna soluzione.
Vedi gli altri articoli:
Per quanto riguarda Piovene Rocchette vedi anche:

Problemi di metodo

La proiezione dei dati di traffico di una sezione (strada Santorso-Piovene) sull’intera rete pendolare della Valle dell’Astico ci ha consentito una stima dei movimenti interni alla valle. Numerosi indizi ci confermano che i dati ottenuti abbiano una loro consistenza. Dove la proiezione fallisce è nella stima del traffico lungo la strada che porta ad Asiago, la stima ci parla di 1.300 veicoli mentre i valori misurati ammontano a 5.600. Tale discrasia spiega che il traffico verso Asiago è prevalentemente di tipo non pendolare anche nei giorni feriali.
Non siamo a conoscenza di studi viabilistici più aggiornati e pertanto questo è un punto di partenza per futuri approfondimenti. Ci auguriamo che altri studiosi vogliano partire da qui per migliorare le stime.
Dispiace constatare che, su 1.300 milioni di euro per costruire il tratto autostradale Piovene-Pedemonte, non si sia trovata qualche decina di migliaia di euro per uno studio sul traffico interno della valle; naturalmente non sarebbe servito a costruire l’autostrada, ma ci avrebbe aiutato enormemente ad affrontare i problemi che l’autostrada non risolve, ma aggrava.


NOTE
(1) Per unità locali si intendono “luoghi di lavoro”.
(2) I 4 comuni di Arsiero, Cogollo del Cengio, Velo d’Astico e Piovene Rocchette ospitano il 71% delle unità locali e il 79% dei posti di lavoro.
(3) Un tempo questo lavoro di contare i veicoli transitanti veniva fatto a mano, mettendo un banchetto lato strada, spesso protetto da un ombrellone o da una piccola casetta per non escludere i giorni di pioggia, e compilando lunghe pagine di fogli.
(4) “La media dei veicoli teorici giornalieri è stata di n. 92.438 sulla A4 Brescia-Padova e di n.14.419 sulla A31 Valdastico” pag. 20 del Bilancio d’esercizio 2016 di A4 autostrada Bs-Vr-Vi-Pd reperibile qui: http://www.autobspd.it/documenti.do.
(5) Ad oggi si tratta di un’autostrada tra Piovene Rocchette e la frazione Casotto di Pedemonte, il proseguimento verso Trento è di là da venire: sono incerte la fattibilità, le modalità del collegamento e i tempi.
fonte: RENZO ALI - PIOVENE ROCCHETTE SIAMO NOI

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