Il lavoro
La volta scorsa avevamo quantificato i movimenti pendolari sulla base del censimento della popolazione e quindi contando le persone che escono di casa per recarsi al lavoro.
Stavolta esaminiamo la situazione dal punto di vista dei luoghi di lavoro, siano essi industria o servizi o anche agricoltura.
Nel 2013 si contano 1501 Unità Locali (1) e 3.531
addetti. I posti di lavoro si concentrano nella parte bassa della valle
tra i comuni di Piovene, Velo d’Astico, Arsiero, Cogollo dC (e
Chiuppano esterno all’area indagata) (2).
Il traffico generato dalle attività lavorative non si esaurisce con i movimenti pendolari dei lavoratori ma genera altro
- traffico di persone: movimenti non pendolari di lavoratori, dirigenti, rappresentanti, fornitori, utenti e clienti …
- traffico di merci
Contare il traffico
Non esistono dati dai censimenti e non possono essere dedotti da
altre statistiche. L’unico modo è quello di contarli lungo le strade.
Occorre scegliere una sezione stradale, collocarvi un a serie di
sensori e procedere a rilevare i passaggi classificando il giorno della
settimana, l’ora, la direzione, la velocità e la lunghezza dei mezzi in
transito in modo da distinguere tra moto, auto e traffico pesante (3).
Il conteggio va esteso in vari periodi dell’anno in modo da riuscire a
fare medie attendibili. Un lavoro del genere non si improvvisa, ma dà
un calcolo preciso dei movimenti che avvengono lungo le strade. E’ indispensabile per una seria politica di pianificazione delle infrastrutture.
Il progetto SIRSE
In provincia di Vicenza gli ultimi dati sono relativi al periodo 2000-2007 e sono stati pubblicati dalla Provincia.
L’indagine è stata svolta lungo le strade provinciali nelle sezioni
più significative. Nessuna di queste sezioni riguardava la valle
dell’Astico, ma due sezioni risultano particolarmente vicine.
La sezione posta sui primi tornanti del Costo lungo la SP 349.
Quella lungo la SP 350 nel tratto tra Santorso e Piovene Rocchette.
Ed ecco i risultati.
SP 349 del Costo
Sulla strada del Costo, tabella soprastante, il traffico giornaliero medio
- in giorno feriale è pari a 5.606 veicoli,
- nei giorni festivi il traffico raddoppia.
Il traffico ha avuto un apice nell’anno 2002 e un’altra punta
significativa nel 2005. Si tratta di traffico principalmente leggero,
dato che i veicoli commerciali assommano all’11% del totale.
E’ una strada che presenta forti variazioni stagionali e ha una prevalenza di traffico festivo.
SP 350 tra Santorso e Piovene Rocchette
Dalla tabella soprastante il traffico si assesta su
- 13.742 veicoli/giorno nei giorni feriali
- 11.282 Veicoli giorno nei giorni festivi
Il traffico nei giorni feriali è più che doppio rispetto alla sezione
precedente, il traffico è abbastanza costante anche nei giorni festivi e
non vi sono grandi variazioni stagionali.
Si nota una maggiore presenza di veicoli commerciali: 14%. La punta
massima di traffico si è verificata nel 2002 dopo è calata su valori
tutto sommato costanti.
Una proiezione
Se usiamo i dati di quest’ultima sezione per tarare i risultati già
ottenuti con l’indagine pendolare possiamo stimare l’intero traffico che
percorre la valle dell’Astico. Ed ecco i risultati.
Visti su mappa i dati sono i seguenti
Alcune conclusioni
- Il traffico lungo la valle si intensifica con l’avvicinarsi allo sbocco verso la pianura.
- L’uscita dalla valle si trova in corrispondenza dell’abitato di Piovene Rocchette che rimane il principale sbocco di tutto il traffico che si dirige prevalentemente in direzione di Schio e di Thiene. Del tutto secondario il traffico in direzione di Caltrano e Carré.
- La SP 350 è l’infrastruttura che smaltisce il traffico principale. Non è da trascurare l’apporto delle SP 79-80 Piovene-Velo d’Astico-Arsiero.
- Il traffico entra in crisi laddove la strada provinciale (ex statale) è stata inglobata negli abitati di Cogollo e di Piovene. L’infrastruttura perde efficienza per la presenza di tipi diversi di traffico e l’uso di semafori. Le conseguenze sono note, aumentano esponenzialmente gli incidenti e presumibilmente l’inquinamento.
Considerazioni
- Il traffico allo sbocco della valle è molto elevato e risulta superiore a quello dell’autostrada Valdastico nord. Rispetto ai 20.000 veicoli giornalieri di Piovene il traffico medio sull’autostrada è di 14.419 (4) e questo indica l’urgenza di affrontare il problema di Piovene Rocchette.
Piovene Rocchette
Lo studio come è stato effettuato serve a tratteggiare i grandi
movimenti di traffico attraverso la vallata, ma non è in grado di
rendere conto delle quantità di traffico interne al perimetro comunale.
Abbiamo infatti un’indagine Origine/Destinazione che prende in
considerazione l’intero comune, ma può fare la differenza sapere che
quel traffico ha origine a Rocchette oppure al Grumello, alle estremità
opposte dell’abitato. I numeri complessivi restano attendibili, la loro
distribuzione spaziale non può essere quantificata in assenza di
rilevazioni.
L’autostrada A31…
- La costruenda autostrada Piovene Rocchette-Pedemonte non risponde alle esigenze di mobilità della valle, le sue scelte dimensionali e strategiche rispondono a logiche finanziarie più che alla risoluzione dei problemi di trasporto.
- Dal punto di vista urbano un’autostrada è come una ferrovia o un fiume: è un corpo estraneo al tessuto cittadino, ingombrante e difficile da attraversare. Essendo a pagamento, sarà un corpo estraneo anche rispetto alle esigenze di mobilità della vallata.
- Essendo utilizzata per movimenti a lunga distanza servirà a sgravare gli abitati di Piovene e Cogollo dal traffico domenicale estivo, trasferendo a monte il suo impatto.
- Nei giorni feriali il suo impatto sarà pressoché nullo, se il traffico dal trentino sarà consistente, teoricamente dovrebbe aumentare il traffico interno all’abitato dato che Piovene è la via di uscita in direzione di Schio.
- L’autostrada A31 nord sarà comunque un ingombro perenne nella valle e renderà più complessa la realizzazione di ogni infrastruttura futura.
… non è una soluzione
Per quanto riguarda Piovene Rocchette, anche con la costruzione
dell’autostrada rimangono su tappeto tutti i problemi viabilistici che
non troveranno soluzione, con la sola esclusione del traffico domenicale
estivo.
Conoscere è il primo requisito per
intervenire, da qui siamo partiti per una riflessione che si impone con
la forza dei numeri, ma che fino ad oggi non è stata affrontata
delegando ogni e qualunque soluzione alla futura autostrada.
Ora che l’autostrada sta arrivando (5)
cominciamo a renderci conto che questo attendismo è stato un errore e
che i problemi sul tappeto sono gli stessi di 15 anni fa e ancora non
incontrano nessuna soluzione.
Vedi gli altri articoli:
Per quanto riguarda Piovene Rocchette vedi anche:
- Bretella o autostrada?
- Tragiche strade
- Vivere lungo una strada trafficata
- Viabilità e traffico 1
- Viabilità e traffico 2: l’autostrada
- Viabilità e traffico 3: la bretella
- Viabilità e traffico 4: una nuova tangenziale?
Problemi di metodo
La proiezione dei dati di traffico di
una sezione (strada Santorso-Piovene) sull’intera rete pendolare della
Valle dell’Astico ci ha consentito una stima dei movimenti interni alla
valle. Numerosi indizi ci confermano che i dati ottenuti abbiano una
loro consistenza. Dove la proiezione fallisce è nella stima del traffico
lungo la strada che porta ad Asiago, la stima ci parla di 1.300 veicoli
mentre i valori misurati ammontano a 5.600. Tale discrasia spiega che
il traffico verso Asiago è prevalentemente di tipo non pendolare anche nei giorni feriali.
Non siamo a conoscenza di studi
viabilistici più aggiornati e pertanto questo è un punto di partenza per
futuri approfondimenti. Ci auguriamo che altri studiosi vogliano
partire da qui per migliorare le stime.
Dispiace constatare che, su 1.300
milioni di euro per costruire il tratto autostradale Piovene-Pedemonte,
non si sia trovata qualche decina di migliaia di euro per uno studio sul
traffico interno della valle; naturalmente non sarebbe servito a
costruire l’autostrada, ma ci avrebbe aiutato enormemente ad affrontare i
problemi che l’autostrada non risolve, ma aggrava.
NOTE
(1) Per unità locali si intendono “luoghi di lavoro”.
(2) I 4 comuni di Arsiero, Cogollo del Cengio, Velo d’Astico e
Piovene Rocchette ospitano il 71% delle unità locali e il 79% dei posti
di lavoro.
(3) Un tempo questo lavoro di contare i veicoli transitanti veniva
fatto a mano, mettendo un banchetto lato strada, spesso protetto da un
ombrellone o da una piccola casetta per non escludere i giorni di
pioggia, e compilando lunghe pagine di fogli.
(4) “La media dei veicoli teorici giornalieri è stata di n. 92.438 sulla A4 Brescia-Padova e di n.14.419 sulla A31 Valdastico” pag. 20 del Bilancio d’esercizio 2016 di A4 autostrada Bs-Vr-Vi-Pd reperibile qui: http://www.autobspd.it/documenti.do.
(5) Ad oggi si tratta di un’autostrada tra Piovene Rocchette e la
frazione Casotto di Pedemonte, il proseguimento verso Trento è di là da
venire: sono incerte la fattibilità, le modalità del collegamento e i
tempi.
fonte: RENZO ALI - PIOVENE ROCCHETTE SIAMO NOI
fonte: RENZO ALI - PIOVENE ROCCHETTE SIAMO NOI
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