Questa la domanda formulata nello scorso articolo.
Per quanto riguarda i movimenti pendolari possiamo rifarci all’ultimo censimento della popolazione (2011).
Dai dati raccolti l’ISTAT ha elaborato una matrice Origine/ Destinazione con un’insieme gigantesco di dati relativi a 28.871.477 persone organizzati in una tabella lunga 4.876.242 righe.
Ogni riga ci dice quante persone escono da un comune ed entrano in
un’altro ogni giorno e ci dice se i movimenti avvengono per motivi di
studio o di lavoro.
Con un po’ di fatica abbiamo estratto i dati relativi a
- tutti i comuni della valle
- i comuni esterni alla valle che presumibilmente ne utilizzano le strade per i loro spostamenti quotidiani, ad esempio coloro che da Valdagno vanno ad Asiago o coloro che da Roana vanno a Marano Vicentino.
Pendolarità in uscita
Quante persone si muovono con movimenti pendolari? Ecco la statistica comune per comune.
Una massa di oltre 10.000 persone esce di casa ogni giorno per
recarsi al luogo di lavoro o studio, si tratta di una percentuale che
oscilla poco sopra o poco sotto il 50% della popolazione residente.
Molti però escono di casa solo per attraversare la strada e andare
nell’ufficio o nella scuola di fronte, per cui è più conveniente
calcolare solo le persone che su muovono al di fuori del proprio comune.
Sappiamo dunque che su circa 11.000 pendolari ben 5.000 si muovono
all’interno del proprio comune. Sono gli altri pendolari (circa seimila)
che, muovendosi da un comune all’altro, generano il traffico.
Pendolarità in entrata
Possiamo valutare anche quante persone “entrano” quotidianamente in
un comune. Con questo grafico si misura indirettamente quanti posti di
lavoro o di studio sono presenti all’interno di ciascun comune.
Come si vede questo grafico differisce sostanzialmente da quello
precedente, al primo posto non è Piovene Rocchette con i suoi 8.000
abitanti, ma il comune di Velo D’Astico con i suoi scarsi 3.000
abitanti. Qui si vede l’importanza di un distretto manifatturiero: il settore meccanico siderurgico di Seghe di Velo che ha una competitività sul mercato internazionale.
Attrattività
Confrontando le entrate e le uscite possiamo caratterizzare i comuni in due categorie:
- quelli dove risiedono lavoratori e studenti
- quelli dove lavorano/studiano lavoratori e studenti
Come si vede il saldo pendolari è negativo per tutti i comuni con due eccezioni:
- Arsiero dove il numero delle persone che escono si equilibra con quelle che entrano
- Velo ‘Astico che attrae più persone di quelle che escono.
Se noi consideriamo la valle dell’Astico come un unico ambito,
togliamo dunque dal conto tutti i movimenti interni (es. da Posina ad
Arsiero) i risultati globali sono:
- In entrata da comuni esterni alla valle 1795 persone
- In uscita verso comuni esterni alla valle 4.561 persone
L’intera valle dell’Astico ha dunque un deficit di 2.766 persone,
circa il 12% dei residenti. Si conferma che la valle dell’Astico è
prevalentemente luogo di residenza che non luogo di lavoro/studio.
La mappa degli spostamenti
Arriviamo ora ad un tema molto importante: lungo quali strade si
muovono i 6.000 pendolari giornalieri della valle e gli altri
provenienti da comuni esterni?
Non sappiamo quali strade effettivamente usano le persone, se prima
di andare al lavoro passano a salutare la nonna in un’altro comune o se
tornando a casa fanno una deviazione. Tuttavia è probabile che nei
tragitti quotidiani facciano due scelte:
- cercano il percorso più breve
- cercano il percorso che costa meno (evitano le strade a pedaggio)
Conoscendo Origine e Destinazione è possibile stimare con buona
sicurezza il traffico stradale. Per questo abbiamo costruito un grafo
stradale.
Ogni strada è stata identificata con un’asta e a ogni asta viene attribuito il traffico pertinente. Ed ecco il risultato.
L’asta più percorsa è quel tratto dove le SP 349 (Thiene-Asiago) e la SP350 (Schio-Trento) si affiancano e sovrappongono, è un tratto tutto interno al comune di Piovene Rocchette e coincide con via Gorizia.
Valori elevati si riscontrano lungo la SP 350 nel tratto Arsiero-Cogollo-Piovene e nel tratto tra Piovene e Santorso. Ecco rappresentati i dati su mappa.
Se consideriamo la valle dell’Astico come un unico aggregato 6.356
persone si muovono da e verso l’esterno, a questi pendolari vanno
aggiunti i movimenti interni tra i comuni della valle.
Strade pericolose
La pericolosità delle strade è legata alla quantità di traffico ma
anche al mescolarsi di tipi di traffico diverso. Quando il traffico di
attraversamento (con buona componente di traffico pesante) si interseca
con il traffico pedonale e ciclabile e con il traffico locale, aumenta
la pericolosità della situazione.
Questo viene confermato dall’andamento degli incidenti. La mappa sottostante illustra la situazione.
Come si vede il 69% degli incidenti stradali di tutta la valle dell’Astico si concentra nei due comuni di Cogollo e Piovene dove si somma un elevato volume di traffico con l’intersezione di traffici diversi.
Attenzione
Nelle
mappe soprastanti non abbiamo conteggiato le vetture che passano, ma le
persone, persone che possono muoversi in corriera in gruppi di 50
oppure di 5, in bicicletta, a piedi, in moto oppure in auto.
Per
conoscere il numero di automezzi che passa per le strade bisogna
raccogliere altri dati, ma questo lo vedremo la prossima volta.
Nota di metodo
L’individuazione dei percorsi Origine Destinazione sconta
una certa imprecisione a livello comunale. Non sappiamo infatti
l’origine esatta o la destinazione esatta del movimento (per quanto
riguarda Piovene non sappiamo se il pendolare parte da Rocchette o dal
Grumello; per Cogollo non sappiamo se uno parte da Schiri o da Mosson;
ecc.) dobbiamo pertanto scegliere un baricentro comunale e da lì far
partire/arrivare tutti i movimenti. Alcuni transiti potrebbero essere
più correttamente attribuiti a una strada invece che a un’altra, fermo
restando che il numero complessivo non cambia.
ACCOGLIAMO LE IDEE - PIOVENE SIAMO NOI
ACCOGLIAMO LE IDEE - PIOVENE SIAMO NOI
(segnalata da Odette)
statistica davvero interessante
RispondiEliminaComplimenti per questa publicazione di Renzo Ali - Accogliamo le idee su Facebook.
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/Accogliamo-Le-Idee-169520863578499/
Questo lavoro, interessante per tutti gli abitanti della valle e fuori, permette di rendersi conto dell'attività stradale del posto.
NB dell'autore : "Nelle mappe soprastanti non abbiamo conteggiato le vetture che passano, ma le persone, persone che possono muoversi in corriera in gruppi di 50 oppure di 5, in bicicletta, a piedi, in moto oppure in auto.
Per conoscere il numero di automezzi che passa per le strade bisogna raccogliere altri dati, ma questo lo vedremo la prossima volta".
Veramente interessante: grazie a chi l' ha fatta!
RispondiEliminaEcco perchè è utile la autostrada!
RispondiEliminaperchè è ora di finirla coi valligiani che stanno a casa a grattarsi...
guarda cosa risulta:
"L’intera valle dell’Astico ha dunque un deficit di 2.766 persone, circa il 12% dei residenti.
Si conferma che la valle dell’Astico è prevalentemente luogo di residenza che non luogo di lavoro/studio".
Ecco, finiamola di essere residenti che non lavorano e non studiano... Avanti, March!
Fuori passa la A31, così andate a Trento ad istruirvi!
Gli altri, che non lavorano, che stanno a fare, a scoltare i rumori dell'astego?
No, vè via se no vulì scoltare el rumore dei tir e dele ruspe e dele mine da cava...
Finchè le statistiche diranno: Zero residenti!
Se ha fotografato vicino alla realtà, complimenti.
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