venerdì 10 novembre 2017

E se parliamo di inquinamento...

non dimentichiamo che anche i mozziconi di sigaretta sono un veleno per il pianeta e la sua acqua! Ognuno può contribuire al bene di tutti.


Circa 4500 miliardi di mozziconi di sigaretta finiscono nella natura ogni anno. Ciò corrisponde a 137000 mozziconi di sigaretta gettati al secondo! E’ lo scarto più comune al mondo!
Nella sigaretta troviamo più di 4000 sostanze di cui 250 sono nocivi per la salute e 50 sono cancerogeni. Una buona parte di queste sostanze si accumula poco a poco nel filtro. 
I mozziconi di sigaretta contengono una grande varietà di prodotti tossici: nicotina, tracce di pesticidi, phénols, ammoniaca, cadmio, arsenico ed altri metalli pesanti, tali il mercurio o il piombo, ecc.
I mozziconi di sigaretta non sono biodegradabili, soltanto la carta esterna lo è. Sono in acetato di cellulosa. È una materia plastica che serve a fabbricare degli occhiali da sole per esempio. Sono fotodegradabili, vuol dire che si alterano solo quando sono esposti ai raggi UV. 
Impiegano fino a 15 anni per degradarsi, secondo le qualità del suolo e la meteorologia.
Intanto, tutti i prodotti chimici contenuti nei filtri si diluiscono nell'acqua o si spargono nel suolo. Il mozzicone di sigaretta partecipa dunque direttamente alla contaminazione dei suoli e dell'acqua.
Un solo mozzicone di sigaretta può inquinare:

1 litro di acqua dolce o salata, decimando la metà dei piccoli pesci presenti.

Tra 300 e 500 litri di acqua potabile che diventa allora, impropria alla consumazione.

1 m. cubo di neve

Seguendo la regola che tutto quello che viene gettato più o meno involontariamente sulle strade o direttamente nei corsi d’acqua, a causa dell’azione delle piogge e del vento finisce per arrivare in mare, e può provocare la morte dei pesci per ingestione. Questi confondono i mozziconi di sigaretta col loro cibo. In più del pericolo di intossicazione, i pesci che inghiottono un mozzicone hanno una falsa impressione di sazietà, non si alimentano più sufficientemente e soffrono di sotto-alimentazione.
E sempre tempo di agire individualmente.

(estratto di un articolo di luglio 2017 dell’EVI, Eco-volontaire-international)
segnalato da Odette

2 commenti:

  1. Non solo non bisogna gettare ovunque i mozziconi, ma una saggia, sana e economica decisione, è smettere di fumare. Lo dice un ex fumatore. Si può, basta tentare .

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  2. E per completare il soggetto :
    "Il Santo Padre ha deciso che il Vaticano terminerà la vendita di sigarette ai propri dipendenti a partire dal 2018. Il motivo è molto semplice: la Santa Sede non può contribuire ad un esercizio che danneggia chiaramente la salute delle persone". Dati alla mano, il portavoce vaticano ricorda che secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, "ogni anno il fumo è la causa di oltre sette milioni di morti in tutto il mondo". "Nonostante le sigarette vendute ai dipendenti e pensionati del Vaticano ad un prezzo scontato siano fonte di reddito per la Santa Sede, nessun profitto può essere legittimo se mette a rischio la vita delle persone"(T.News del 9.11.2017)

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