venerdì 18 marzo 2016

Arsiero-Carrè-Chiuppano-Tonezza. Quattro comuni parlano di fusione

Anche in ambito comunale si dovrà fare di necessità virtù. Ieri sera alle 20.30 al Centro culturale Caradium di Carrè i comuni di Arsiero, Carrè, Chiuppano e Tonezza discuteranno a porte chiuse di come superare le difficoltà finanziarie oltrepassando i confini paesani.

Si sente spesso parlare del tema della fusione tra i comuni e stasera si oserà un passo in più per mettere a confronto gli addetti ai lavori, e cioè sindaci, dipendenti comunali e rappresentati del mondo sindacale.

L’attuale contesto normativo vede costretti i comuni di piccole dimensioni a doversi riorganizzare in un’ottica sovra comunale, ma accorparli significherebbe godere di notevoli benefici economici e continuare ad erogare, se non migliorare, i servizi offerti alla popolazione.

L’invito è stato esteso a tutti i 32 Comuni della Ulss n. 4 Alto Vicentino. La serata è stata suddivisa in due momenti. Nel primo sono stati affrontati gli aspetti normativi della fusione con il dr. Luigi Alfidi, Segretario dei comuni di Thiene, Carrè e Chiuppano, nel secondo quelli più ‘pratici’, come la comunicazione con i cittadini, grazie all’intervento di Umberto Soccal, ultimo Sindaco di Pieve d’Alpago, ora confluito nel Comune Alpago per fusione tra i Comuni di Pieve, Farra e Puos d’Alpago.

Guarda al futuro la dichiarazione congiunta dei quattro sindaci. ‘Si è pensato di organizzare – dichiarano Tiziana Occhino, Davide Mattei, Giuseppe Panozzo e Diego Dalla Via – una serata che abbia lo scopo di inaugurare un dibattito ampio e una sinergia costruttiva attorno al tema della fusione. Riteniamo infatti che condividere questa iniziativa tra i Comuni dell’Alto Vicentino possa offrire nuove prospettive alla pianificazione futura del nostro territorio’.
Marta Boriero Altovicentinonline

8 commenti:

  1. E' da un mese (vedi commenti) che vado ripetendo tutto ciò, i nostri cugini trentini già l'anno scorso 49 comuni si sono fusi in 19, e loro la vedono sempre più lunga di noi. Ma noi abbiamo sugli occhi le famigerate fette, che sono odio, vecchi rancori, voler tenere stretto quel stupido e bambinesco potere sulle frazioni. In tanti in questo blog lo hanno gridato ma nessuno sente queste parole che forse sono l'uniche soluzioni per questa valle di lacrime. SVEGLIAMOCI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

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    1. Concordo pienamente. Le abbiamo provate tutte iniziando con la separazione da Rotzo, abbiamo perso Casotto, conviviamo da separati in casa con le altre frazioni, per non dire che ci facciamo volutamente del male (vedi Amministrazione separata). Penso che siamo alla svolta e pensando di unirci (senza però raddoppiare o triplicare le cariche) da subito potremo dire la nostra. Quando il treno avrà i posti occupati e dovremo per forza di cose prenderlo ci faranno salire sul carro merci.

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    2. 2° MMS i ve sararà intel cesso.

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  2. Ci vorrebbe la ramazza con i denti d'acciaio, se basta. Comuni con almeno 10.000 abitanti, togliere le province, eliminare tutti gli enti inutili (era stato fatto anche un referendum per niente), semplificare il sistema fiscale, togliere TUTTI i privilegi della CASTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Voi pensate che questo sia possibile? Io NO!!! Ho perso tutte le speranze di un tempo. Sono PURTROPPO quelli che beneficiano di queste nefandezze che fanno le leggi dunque.......................................................................................... voi sperate che si daranno la zappa sui piedi??????????????????????????????????????????????? Smettiamola anche con i referendum tanto a che servono? NULLA all'interno di questo sistema politico italiano. Io sono stanco anche di ascoltare tutte le parole dei vari dibattiti. Solo parole, nient'altro che parole e parole e parole e parole che nauseano. A fronte di tutte quelle parole si procedesse almeno con un fatto, perchè alla fine, di FATTI abbiamo bisogno, le loro parole oramai ci fanno vomitare e la credibilità è in CADUTA LIBERA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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    1. Pienamente daccordo. però quando ad una tornata elettorale, nella quale si spera di contrastare
      certi programmi, si va in massa a votare per chi sta navigando a favore di quei programmi che
      vogliamo combattere, cosa vuoi difenderti??? Dove sta il cervello?

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  3. Caro an. 15.17 quello che dici è realtà e sono pienamente d' accordo con te, e ce ne sarebbero di tante altre ancor più gravi, ma per adesso noi dobbiamo guardare e salvare la nostra comunità. Per fare questo l'unica soluzione è fonderci in un'unico comune di valle o andare sotto un comune più grande. Non c'è niente di così catastrofico anzi avremmo più servizi senza la preoccupazione che questi ci vengano tolti. Basta guardare anche la prossima fusione tra Recoaro e Valdagno, lo fanno soprattutto per un beneficio economico per entrambi e stiamo parlando di un bacino di 33 mila persone, e noi siamo qua a tirarci i capelli, a litigare fra quattro gatti di cui tre sono vecchi. Pensiamoci ragazzi non lasciamo trascorrere altro tempo, le beghe fra frazioni, i vecchi amministratori piuttosto che i nuovi, le lotte fra amministrazioni separate, la discordia radicata tra frazioni sono il cibo che si sono nutriti per anni quei pochi che vogliono che tutto resti e continui come sempre. Quei pochi che in passato avevano o credevano di avere un potere, un misero e inutile potere, con una vista per un benessere e un futuro per questa valle che non andava oltre il loro naso o meglio alle loro private ambizioni. Il treno passerà se non siamo pronti a salire staremo , come sempre, fermi a piedi, mentre vedremo tutti gli altri allontanarsi.

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  4. Anche nel ricco Trentino, si sono uniti quattro Comuni, formando il comune di "Altopiano della Vigolana". E noi cosa aspettiamo! Vedi i furbi di Pedemonte, che vogliono andare in Trentino, andranno con il Comune di Folgaria.

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  5. Noi come sempre arriviamo ultimi

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