Mi è stato segnalato questo articolo per la pubblicazione.
ROBERTO CACCO
sarebbe il Responsabile dello SUAP
(Sportello Unico Attività Produttive)
(Sportello Unico Attività Produttive)
Un prestito che lo ha messo nei guai: indagato ed esonerato dirigente comunale
Un vero e proprio terremoto giudiziario quello che si è abbattuto sul Comune di Thiene, dove il dirigente comunale Roberto Cacco dell’Ufficio tecnico risulta indagato per ‘induzione indebita a dare o promettere utilità’. Avrebbe chiesto un prestito di mille euro ad un professionista di Zanè con la garanzia di un assegno. Una vicenda ingarbugliata, che è venuta alla luce stamattina, dopo un articolo de Il Giornale di Vicenza, a firma di Ivano Tolettini, esperto di cronaca giudiziaria. Secondo quanto riportato dal quotidiano, Cacco, assunto nel 2012 al Comune di Thiene, è stato denunciato a piede lbero e ora risulta indagato dalla Procura di Vicenza che sta svolgendo le indagini. Il fatto che non sia stato arrestato dimostrerebbe che prima di parlare di tangente ci sono molte cose da verificare, ma è il Procuratore Capo Antonino Cappelleri ad avere in mano il ‘delicato’ fascicolo giudiziario.
Secondo quanto riportato dal Giornale di Vicenza, a denunciare ai
carabinieri la faccenda è lo stesso professionista di Zanè, che fa
scattare le indagini che portano i militari a piazzare microspie nello
studio della presunta vittima, dove Cacco fa ingresso per intascare la
somma di mille euro. Quindi una frase che rappresenta il nocciolo della
vicenda: ‘Tu aiuti me ed io aiuto te. Non ti preoccupare per il permesso
del cantiere’. Fuori dallo studio di Zanè, ci son i carabinieri, che
invitano Cacco a seguirlo in caserma.
Troppo presto per dare un giudizio su fatti che vanno approfonditi. Siamo in fase d’indagini preliminari e occorre prudenza perchè non solo non c’è ancora un rinvio a giudizio, c’è una somma di mille euro che appare davvero poca cosa per parlare di una vera e propra tangente. Sarà la magistratura a fare luce su quello che potrebbe essere un semplice prestito di cui Cacco aveva bisogno a fronte di difficoltà economiche o se dietro c’è altro. Forse è il caso di mantenersi cauti e non esprimere giudizi affrettati. Sia perchè la vicenda non è chiara ed è in fase d’indagini preliminari da parte della Procura, sia perchè essere indagati non significa essere colpevoli.
Troppo presto per dare un giudizio su fatti che vanno approfonditi. Siamo in fase d’indagini preliminari e occorre prudenza perchè non solo non c’è ancora un rinvio a giudizio, c’è una somma di mille euro che appare davvero poca cosa per parlare di una vera e propra tangente. Sarà la magistratura a fare luce su quello che potrebbe essere un semplice prestito di cui Cacco aveva bisogno a fronte di difficoltà economiche o se dietro c’è altro. Forse è il caso di mantenersi cauti e non esprimere giudizi affrettati. Sia perchè la vicenda non è chiara ed è in fase d’indagini preliminari da parte della Procura, sia perchè essere indagati non significa essere colpevoli.
La reazione del Comune di Thiene
“A
seguito di quanto mi aveva segnalato il professionista che poi ha
sporto denuncia – dichiara il Sindaco Thiene, Giovanni Casarotto – non
solo l’ho consigliato di far presente i fatti recandosi alla locale
Caserma dei Carabinieri, cosa poi puntualmente avvenuta, ma lo ho anche
personalmente accompagnato in Caserma, assieme al Segretario generale
dell’Ente, Luigi Alfidi, da me stesso messo al corrente”. “Il
comportamento che ho tenuto – conclude il Sindaco – è stato immediato ed
improntato alla massima trasparenza ed alla maggiore collaborazione
possibile con le forze dell’ordine”.
“In quella sede, d’accordo sempre con l’Arma, – aggiunge il
Segretario generale del Comune di Thene , Luigi Alfidi – è stato
ritenuto opportuno, sull’immediato, che il Comune non procedesse
assumendo procedimenti disciplinari nei confronti dell’arch. Cacco, allo
scopo di non compromettere le indagini, che, come è naturale, sono
tuttora coperte da segreto istruttorio. Solo in un secondo momento è
stato possibile avviare un procedimento disciplinare che al momento è
stato sospeso per la concomitante apertura del procedimento giudiziario,
il cui esito deciderà la gravità della sanzione da irrogare (da una
sanzione pecuniaria al licenziamento)”.
L’arch. Cacco è stato esonerato non solo dal seguire la pratica
urbanistica oggetto di indagine, ma anche gli altri atti progettuali
successivamente presentati dal professionista che ha sporto denuncia ed
assegnati ad altro funzionario dell’Ufficio.
Inoltre, a seguito di questo episodio, tutte le questioni
urbanistiche di maggiore rilevanza sono sempre state vagliate e seguite
dal Sindaco in prima persona assieme al Segretario generale.
Natalia Bandiera
Non vorrei sbagliarmi, ma è forse lo stesso che ha tenuto la riunione l'anno scorso perla questione calcificio ?
RispondiEliminaYess.
EliminaLa prima istruttoria a Vicenza, la seconda deliberatoria a Thiene.
Erano le riunioni convocate dal SUAP di cui lui è (era?) responsabile.
In Italia siamo!
EliminaSenza parole.... adesso la domanda sorge spontanea... avra' chiesto un "prestito" anche al sig. Fassa ?
RispondiEliminaPenso sia lecito chiederselo ma sarà la magistratura a chiarire la sua posizione
EliminaCertamemte.. e lo spero, perche' serve chiarezza su questa faccenda. Potra' essere innocente, ma viene spontaneo pensare male.
RispondiEliminapenso , alla luce di quanto è emerso,sia opportuno, ove vi sono degli interessi in campo, che alcune decisioni del passato o in corso , siano sospese ,in attesa di chiarimenti.
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