domenica 6 marzo 2016

Lettera aperta al Sindaco di Valdastico


Buongiorno Signor Sindaco. Le confessiamo che volevamo fare un volantino “duro” verso di lei, d’altronde, dopo aver visto ciò che ha scritto alla Corte dei Conti se lo meritava tutto. Alla fine però abbiamo deciso un’altra linea, sincera, leale, senza sconti, ma non al veleno: ne scorre già abbastanza in valle.

Ormai la gente ha chiara la sua volontà a favore del calcificio, e vorrebbe far credere che senza la sua realizzazione il Comune andrebbe in dissesto...
Che triste poi l’ipotetico ricatto: o calcificio o pulmino scolastico...
Ma questo è falso; forse serviranno dei tagli, una rigorosa disciplina di bilancio e di controllo per evitare il ripetersi di fatti descritti nella sua lettera.
Ci sono Comuni ben più piccoli di Valdastico che fanno quadrare il bilancio;
non svendiamo la valle per l’interesse di pochi.

Cosa può fare ora lei e la sua Amministrazione:

- Decidere di andare avanti con la sua linea: “o calcificio o morte” (del Comune).
Visto il clima che si è creato pensiamo sia la scelta peggiore, speriamo non la segua.

- Dimettersi e far arrivare un Commissario.

- Accettare un contributo dalle minoranze, che le è stato offerto, per attuare il bilancio. Non è certamente una scelta facile, ma essere non competenti, specialmente all’inizio di un nuovo incarico, non è una colpa; basta però ammetterlo, e un po’ di umiltà sarebbe la benvenuta. Dopodiché eventualmente faccia la consultazione...

Ma ci permetta un consiglio (interessato, ma sincero) lasci perdere la consultazione, non fa altro che avvelenare il clima in valle; le abbiamo già portato 642 firme di residenti a Valdastico ed è stata smontata la tesi che il calcificio è vitale per il Comune... Non vediamo motivi che abbiano portato la gente a cambiare idea, anzi, con i mesi scorsi dove si è molto parlato dell’inquinamento, in particolare nella Pianura Padana, pensiamo sia cresciuta la sensibilità verso un ambiente più pulito.
Fate invece un Consiglio Comunale in cui ribadite la contrarietà al calcificio, e mandatelo in soffitta una volta per tutte.

E chissà che con un approccio diverso lei non riesca ad arrivare a fine mandato recuperando un po’ della credibilità che si è perso per strada.

Rifletta con calma, lasci stare i suoi consiglieri, non sempre lungimiranti... si ritiri per qualche ora, preghi, apra il suo cuore e decida.
Sappia che noi accetteremo qualunque decisione, non abbiamo nessun tipo di timore, ma non faccia più certi “brutti” giochetti politici: errare è umano, ma perseverare... 
La gente della valle, tutta, merita rispetto.
Cordialmente
Promotori NO Calcificio

57 commenti:

  1. Speriamo che il sindaco faccia tesoro del vostro scritto e si tolga la maschera definitivamente. Ne va delĺa sua reputazione e considerazione di tutta Valle .

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  2. Esimio intelligentone hai mai pensato che potresti essere male informato? No non l'hai mai pensato,altrimenti non scriveresti le fesserie di cui sopra.Informati sulle questioni burocratiche legate al Suap ed alla legittimità sulla raccolta firme avvenuta,non lamentarti dell'aria che tira nel mio commento l'hai provocata tu.
    Quello in carica è il sindaco democraticamente eletto, rispettando lui rispetti anche i suoi elettori,altrimenti questi s'incazzano.Studia.

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    1. Spiegati per cortesia se vuoi essere chiaro:
      cosa intendi per questioni burocratiche del SUAP?
      cosa intendi per legittimità della raccolta firme?

      Ma ormai "spero" abbiate capito cos'ha fatto il sindaco con la risposta alla Corte dei Conti, (che è in fondo allo scritto di Toldo: ha dimostrato di volerlo a tutti i costi.
      Negarlo... ci vuole coraggio, penso che neanche lui ormai...

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    2. Caro anonimo delle 15.26... ti prego.. illuminaci sulle questioni burocratiche del Suap. La raccolts firme non avra' valore legale, non essendo stata fatta con un documento d'identita', pero' ha fatto capire al sindaco la volonta' popolare....... poi lui e' liberissimo di dire che non erano imformati o altre scuse... chr la faccia lui l'informazione allora.... che finora l'unico incontro pubblico e' stato fatto da Fassa per presentare il progetto, come previsto dalla legge. Il comune non ha mai fatto alcun imcontro pubblico sul calcificio !

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  3. Reputazione??? Considerazione???

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  4. Anonimo delle 15:26 credo che un po di calmante ti farebbe bene....non vedo il motivo di attaccare in questo modo una opinione espressa da una persona.......l'unica motivazione valida è che ti sei accorto effettivamente che persona hai votato(Guglielmi)alla quale davi piena fiducia e ora ti rendi conto invece che forse non la meritava per cui ti senti un po frustrato di fronte all'errore e sfoghi la tua rabbia casualmente su chi capita

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    1. Grazie per la solidarietà an. 1826. Sai certi individui scaricano le proprie frustrazioni sulle persone sbagliate anziché colpire quelle giuste. Poi, alla fin fine non è neanche colpa loro se madre natura li ha dotati di scarsa materia grigia. Sopportiamoli !!!!

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  5. Facciamo questo referendum e ne vedremo delle belle

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  6. Caro anonimo 15:26 ma ti sembra che il sindaco stia rispettando coloro che l'hanno votato ? La lettera del comitato secondo me e' piena di buon senso Anche io avevo votato per il sig Guglielmi,di questo mi pento amaramente

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  7. Ciao a tutti, siamo Romina e Silvia, due cittadine di Valdastico che hanno preso parte alla raccolta firme per il - No al calcificio -.
    Da questo volantino che leggete in questo post, noi ci vogliamo allontanare completamente perché si sta utilizzando una battaglia ambientale ( il no al calcificio ), per esprimere una serie di consigli politici.
    Ci piacerebbe poter leggere i nomi di chi ha compilato questo volantino e firmato con un generico - promotori NO calcificio -
    Per quanto riguarda la questione del pulmino scolastico, solo per fare una precisazione: la scuola materna, la scuola elementare e le scuole medie sono scuole dell'obbligo quindi con l'obbligo di frequenza, ma il trasporto del pulmino per raggiungere giornalmente la scuola non è obbligatorio usarlo, o meglio, non è un diritto che il genitore ha verso l'amministrazione comunale solo perché ha un figlio da portare a scuola, ma bensì si tratta di un servizio comunale non obbligatorio.
    Quando andavamo alle scuole superiori a Schio, il Comune non ci passava un tot di soldi al mese per pagare l'abbonamento della corriera, ma questo costo gravava interamente sulla famiglia.
    Lo stesso vale per il servizio dell'asilo nido: l'asilo nido è un'opportunità che viene offerta alle famiglie e non un diritto.
    Buona serata a tutti.

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    1. Siamo stati io e un altro (per scrupolo glie lo devo chiedere prima di scriverlo).
      Non siete le uniche a cui lo scritto non è piaciuto... vabbè.
      Era certamente più semplice (lo stavamo facendo ma poi abbiamo preferito così) scaricare badilate di m----
      Ma abbiamo deciso di “diversificare” e dare qualche spunto di riflessione.
      In fondo credo che la risposta di Toldo, ma soprattutto la lettera che la maggioranza ha scritto alla Corte dei Conti, sia sufficientemente chiara per definire i contorni di questa vicenda dove il Sindaco ha fatto una pessima figura.

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    2. Fa sorridere questo messaggio. In una battaglia ambientale generata da un politico per motivi politici non sarebbe corretto esprimere consigli politici? Questo è solo perché non volete esporvi voi due ma questo è un vostro problema personale mentre il Calcificio, il pulmino ed il Nido sono un problema di tutti. Togliere servizi ad un paese è come ucciderlo, questa non è una battaglia ambientale ma sociale ... Se vi dissociate siete poco coerenti ma anche questo è solo un problema vostro.

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    3. Care ragazze, mi sorprende la vostra risposta.. non tanto per il vostro "allontanamento" da questo volantino, definito politco... perche' voi in effetto siete sempre state fuori da ogni tipo di propaganda o bega politica, e quindi restate coerenti. Mi sorprende la questione del pulmino scolastico.
      D'accordo che il pulmimo non e' obbligatorio... ma in questo modo la scuola perdera' la maggioranza degli studenti (che andranno ad arsiero o pedemonte) e quindi, molto probabilmente, verra ' chiusa. A mio avviso non e' una scelta intelligente. Se pero' questo scenario e' posto come alternativa al calcificio... beh.. questo fa arrabbiare.

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    4. Ma come si fa ad aver cosi poco buon senso, cosa fa una famiglia che magari abita al soglio o alle forme, manda i bambini a piedi?? O si deve licenziare un genitore per portare i bambini a scuola?Difedendiamo il territorio battendoci per salvare innanzitutto quello che già abbiamo...

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  8. Solo un ...... difende l'indifendibile!

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  9. Non volevo aggiungere altro al commento di Romina e Silvia, ma qualche chiarimento è necessario.

    Non è possibile slegare il calcificio dalle questioni politico-economiche del Comune, questo per il semplice fatto che si è provato a far passare questo intervento come necessario per il risanamento, cosa non vera come già detto.

    Il mondo non è fatto di compartimenti stagni, ogni cosa è interconnessa alle altre... quasi nessuno (tranne forse il Don :-) e pochi altri) si avvicina ad avere una visione complessiva del tutto, è un cammino lungo che ognuno di noi può affrontare in maniera diversa ed anche opposta, ma per partire è necessario tenere la visione più ampia possibile, altrimenti si costruiscono solo muri che alla fine ci soffocano.

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  10. A Romina e Silvia. care ragazze in tutti questi commenti il vostro è quello che mi ha lasciata di stucco: non so se sapete che per frequentare la STESSA scuola materna e quella primaria, quelli delle frazioni pagano il loro contributo, mentre per uno che abita vicino la spesa non c'è o è più leggera. Se c'è il trasporto scolastico, è perchè si ha il dovere di tenere viva una scuola che, nelle zone montane, ha più diritto di esistere per il disagio delle distanze. Quindi, se sarà necessario chiuderla e andare da un'altra parte, sarà la Direzione Didattica o l'ente scolastico che dovrà decidere, non certo l'abolizione di un mezzo di traporto utile e necessario per tanti bambini. Il fatto che siate andate a studiare alle superiori, non siete le uniche! Tutti abbiamo avuto le spese per questo motivo, ma ognuno ha SCELTO di farlo, liberamente! La scula dell'obbligo è un'altra cosa! Se poi vi racconto che una passata amministrazione, pur di avere il numero di bambini di Pedescala, così da poter richierere la Scuola materna STATALE (prima era con le suore) quindi con le 4 maestre, aveva promesso a noi di Pedescala una pensilina per prendere il pulmino e una riduzione della quota, MAI AVUTA potete capire che le frazioni ci rimettono sempre! MIo figlio aveva tre anni,fa frequentato asilo, elementari e medie, ma nè Pensilina, nè riduzione abbiamo mai avuto! Quando pioveva a dirotto, aprivamo la porta della chiesa... e altro non aggiungo! LUCIA

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  11. Carissime Silvia e Romina, per quel che vi conosco vi ritengo due brave ragazze, anche piene di iniziative e sufficientemente combattive, però stavolta con il vostro commento mi avete stupita non poco.
    Essere apolitici, mi sta bene, ma mi sembra che in questa faccenda sia troppo difficile capire dove finisce la “cosa pubblica, sociale ed ambientale” e dove inizia quella politica e viceversa.
    La questione del calcificio è una delle più grosse tegole che ci è caduta in testa ed uso il “ci” perché non riguarda solo Valdastico, ma tutti i valligiani.
    Se non erro il potere decisorio è in mano all’Amministrazione Comunale, che dovrebbe rappresentare i cittadini. Mi sembra che in questo anno e più, la maggior parte dei cittadini di Valdastico non si sia sentita per niente sentita rappresentata da questa Amministrazione (parlo delle 642 firme contro il Calcificio). Diciamo che sono state più le delusioni e i colpi bassi ricevuti, che la soddisfazione per un comportamento degno di chi dovrebbe essere “Primo Cittadino”. Ricordiamoci che siamo noi cittadini a votare chi dovrebbe governarci, ricordiamoci che con il nostro voto diamo piena fiducia a chi si propone e al programma elettorale che espone. Ricordiamoci che in sede istituzionale, per effetto del nostro voto, c’è una Maggioranza e una Minoranza. E questa, per me, è politica. Se poi questa fiducia viene disattesa, soprattutto a fronte anche di svariati tentativi di rimettere il treno nei binari del buonsenso, vuoi che non scappi a chi scrive di usare la parola “dimissione”? Dopo più di un anno di “ottusità” e comportamenti “nebbiosi”, dove sembra che non si riesca a “venirne fuori coi conti”, vuoi che non si tenti il tutto e per tutto cercando anche una linea morbida e implorando la collaborazione con una Minoranza che ha teso la mano? Soprattutto dopo che questa Minoranza è stata accusata e infangata fin dal primo giorno dell’insediamento della nuova amministrazione comunale. E questo non è essere di parte, solo aver seguito le vicende da fuori. Qui care ragazze, mi sembra che ci sia un bellissimo “fritto misto” tra l’amministrazione del bene pubblico (inteso anche appunto quello ambientale), l’imprenditorialità, la politica. Perché mi sembra che nessuno di chi gira intorno all’ambiente comunale sia totalmente estraneo all’una o all’altra specificità.

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  12. E non mi trovo d’accordo sulla vostra affermazione riguardo “asilo nido” e “scuolabus”. Come molti hanno già detto, le scuole primarie sono “scuole dell’obbligo” e a mio avviso certi servizi come il pulmino dovrebbero essere garantiti proprio perché la frequenza è estesa e obbligatoria a tutti i bimbi, quelli che abitano in centro al paese, e quindi possono farsi una scarpinata e quelli delle frazioni vicine, che necessitano di un trasporto. Cosi come un tempo i libri ci venivano forniti dalla Comunità Montana (non avendo figli, non so ora come funzioni la cosa). Diverso è decidere di frequentare le scuole superiori. Questa è una scelta individuale che comporta altri costi e altri sacrifici (per le famiglie e per gli studenti che decidono di iscriversi ai cinque anni “facoltativi”). Vogliamo vedere morire i nostri piccoli comuni una volta per tutte? Allora lasciamo che ci tolgano anche questi servizi primari, vitali direi! cosi, chi lavora e ringrazia il Signore di avere figli che si possono arrangiare aspettando il pulmino davanti a casa, dovrà anche trovare il modo di gestirseli interamente sulle proprie spalle! Molti decideranno di iscriverli altrove dove questo servizio, magari non sarà obbligatorio, ma c’è. Quando hanno aperto l’asilo nido, l’ho trovata una decisione azzardata forse (visto il basso numero di nascituri), ma al passo coi tempi e con una connotazione di novità totalmente inaspettata nella nostra valle dove tutti dicono che non c’è niente. Un grande, grandissimo aiuto per le donne che lavorano, magari anche distanti da casa e che non hanno nessuno a cui affidare i loro piccoli. Io, come donna, indipendentemente dall’aver figli o meno, sarei scandalizzata da questa decisione. E’ veramente voler far morire la valle. E’ colpire al cuore del futuro. E’ veramente volere che i giovani prendano altre strade. Ma forse “ragionare di pancia” non sta bene. Bisogna ragionare da imprenditori come chi vi governa che sappiamo benissimo cosa ha fatto e sta facendo per le proprie attività. Per quanto amante degli animali, posso dire che non è sicuramente un recinto per i daini a far fermare i giovani in valle e chi ha voglia di metter su famiglia. Un asilo nido invece e servizi garantiti per questi poveri bimbi, si.

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    1. Grazie DXE per il tuo commento equilibrato e completo sull’argomento della prospettata incredibile chiusura dell’asilo nido e sulla abolizione del trasporto scolastico per gli alunni delle elementari e delle medie.
      Quanto da te esposto rispecchia fedelmente ciò che penso sull’argomento.
      Anzi, per quanto riguarda il trasporto scolastico per gli alunni delle scuole dell’obbligo, sono sempre stato dell’idea che esso dovrebbe essere totalmente gratuito, ciò per non creare oneri diseguali a carico dei bambini residenti nelle frazioni, rispetto ai coetanei che abitano invece nel capoluogo, cioè per quelli che tranquillamente possono recarsi a scuola a piedi.
      Sulla questione dei daini, forse sarei più prudente, gli animali potrebbero essere magari alpaca, struzzi, giraffe (vista l’altezza della delimitazione) e via dicendo. Cara DXE, essendo stato personalmente vittima di indimenticabili palesi ingiustificate calunnie paesane, mi sforzo nell’astenermi dall’inserirmi nelle questioni dell’attuale, o del precedente primo cittadino. Sai quando le calunnie sono martellanti e continuative, finiscono per diventare, purtroppo, verità, soprattutto se in mano a chi ascolta non ci sono dati concreti.

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    2. solo che non cura il comune come cura il recinto, ovvio

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  13. Dxe sono d'accordo con te, ma no sull'ultima parte no, perchè con i suoi soldi, e non del comune, uno avrà la libertà di farne l'uso che vuole o nemmeno la

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    1. intanto, se si è abbassata la tassa sui capannoni, qualcosa usa i soldi pubblici, o no? senza dare tanto lavoro nostrano, o no? Così dite nei vari post.

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  14. Credo che quella di dxe volesse essere una provocazione nel senso che il nostro sindaco non si interessi cosi a fondo della cosa pubblica.....si sa che uno con i propri soldi fa cio che vuole ma non puo fare lo stesso con la salute di tutta la valle e togliere servizi sivuramente non aiuta a invogliare la gente a rimanere qui

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    1. Tu dici che il sindaco con la sua politica non invoglia la gente a rimanere , ma non hai valutato l ipotesi che se tutti se ne vanno, Lui, il fassa e Il cavatore hanno strada libera e possono "rosicchiare " la Valle senza contestazioni? È paradossale dirlo,però. .......

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  15. Qualcuno ha notato stamattina una macchina della Guardia di Finanza nel parcheggio del comunale di Valdastico. Si erano forse fermati per bere un caffe'?

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  16. Le sue prime fatiche da sindaco? Andare in carovana da Fassa, non ricordate?
    Non ricordate che Fassa ha finanziato la Moretti???

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  17. Fra stornelli in mezzo all'erba, finchi sui rami e canarini in comune vuoi vedere che, in anticipo sulla primavera, qualcuno comincerà a cantare?

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  18. Pensa un po' te, Lucia, dove abito io chi abita nelle frazioni non paga il pulmino.... mentre chi abita nel "capoluogo" lo paga, proprio perché si incentivano i ragazzi a raggiungere la scuola a piedi o in bici...

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    1. E cara mia qui siamo a Valdastico dove, da sempre, le frazioni sono state penalizzate e mai aiutate in nessun modo, anzi. Ho visto che bambini da Barcarola e da Pedscala vanno ad Arsiero, dove tutto è strutturato meglio e dove a mio parere fra poco tempo andranno anche le nostre scuole medie. Qualsiasi amministrazione passata non ha mai preso in considerazione che le frazioni sono più disagiate sotto l'aspetto del trasporto e a queste non è mai stato corrisposto un aiuto. Io non credo che sia giusto far pagare il pulmino alle frazioni e al capoluogo no o come da te il contrario, sono del parere invece che tutti dovrebbero contribuire alla spesa o nessuno.

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  19. Riguardo la questione, mi dissocio da quanto detto in questo scritto in quanto non interpellato nello scriverlo. Sono parole pesanti. Resto comunque con le mie stesse idee di prima. Un saluto a tutti sia a quelli con il volto coperto che scoperto!

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    1. A quanto vedo caro augusto ti è cambiato il vento e con esso anche tu cambi le tue idee...che bella bandierina

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    2. il vento x mè e sempre il solito x mè non e cambiato nulla forse te ahi qualche bandierina enon hai il coraggio di mostrare la faccia ANONYMON 5 marzo 2016 1257

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    3. Caro Augusto, già si vede dall'impostazione del 1* post che non è farina del tuo sacco a differenza del 2*. Sono sconcertato che tu abbia condiviso il pensiero di altrui persona e che ti abbia fatto interpretare la lettera del No Comitato del tutto fuorviante rispetto al suo vero contenuto. Ti hanno semplicemente manipolato e saranno contenti coloro che dal calcificio ne trarranno profitto, non tu di certo. I poteri forti stanno usando il sistema dello stress , targiversando, rinviando, e tante altre balle, per indurre le persone a cedere , di abbandonare o l'indifferenza. Caro Augusto, da sempre all'interno di istituzioni, organizzazioni, comitati , ecc. ci sono stati dei diverbi, incomprensioni, discussioni, ma poi l'importante è giungere UNITI al traguardo.

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    4. Qui c'e' qualcuno che sta tentando di manipolarci e dividerci tra di noi... restiamo uniti. Solo se restiamo uniti possiamo vincere questa guerra.

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  20. Augusto, chettè devo dì: me ne farò una ragione.

    Parole pesanti?? Ma quelle del sindaco che ha scritto alla Corte dei Conti cosa sono allora??
    Ha detto in maniera chiara che vuole il calcificio e sta facendo di tutto per farlo fare.
    E dopo questo, cosa dovevamo fare? Ringraziarlo?

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  21. O no mio Dio, nemmeno voi siete uniti (a semo a posto). Cmq sono d'accordo con Augusto, se c'è un gruppo qualsiasi cosa fai che sia piccola o grande tutti devono partecipare o almeno essere interpellati se no che gruppo è.

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  22. Caro Augusto ti sei accorto che eri solo un semplice aiutante

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  23. Pazienza Augusto ce ne faremo una ragione. I fatti tuoi li sai solo tu ma sappi che avevi una responsabilità importante come promotore del comitato, una delle poche dimostrazioni di democrazia popolare. Padrone di fare quello che vuoi ma un chiarimento in privato non ci stava? almeno per i 642 con cui hai condiviso la tua idea.

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  24. Bravo Augusto hai ancora dimostrato la persona che sei: onesta, leale e coerente

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    1. Forse sbagli, rinnegare le convinzioni e le battaglie perché? Perché si sente "offeso"
      da quella che forse è stata solo una dimenticanza? Perchè non condivide il contenuto?
      ma se battagliava per questo!? Mah...

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  25. Giusto an. 14.46 come promotore doveva essere informato e partecipe alla stesura del volantino e no venire a sapere il contenuto come tutti gli altri. Sono tutti uguali

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  26. Invito tutti a rileggere con attenzione ciò che ha scritto la maggioranza alla Corte dei Conti.
    È evidente che dovevamo criticarli per ciò che hanno dichiarato, altrimenti non aveva senso un nostro intervento. Era talmente ovvio che davamo per scontato che si fosse tutti d’accordo; questo è successo altre volte e non ci sono mai state rimostranze, neanche in privato.
    Ora invece tutto questo clamore. Non lo capisco, mi spiace ma non cambio di una virgola ciò che si è scritto.
    Questo non si ripeterà.
    Non scriverò altri commenti in questa discussione.

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    1. Il volantino di un promotore per il NO AL CALCIFICIO doveva ricordare solamente i motivi per i quali un calcificio non si deve fare in una valle come la nostra. Il lettore è in grado da solo di capire la cosa migliore da fare.

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    2. Dopo che si è scoperto per caso il loro incondizionato si al calcificio, (come per caso si era saputo dell’assenza del sindaco alle due riunioni SUAP) cosa doveva fare un comitato??
      Da sempre sono favorevoli, ma non lo hanno mai detto. Vergogna!

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  27. Appoggio pienamente l'operato di Gioska, e non ravviso pesanti accuse nel volantino rivolto al Sindaco di Valdastico alla cui stesura ho collaborato. Piuttosto sarebbe bene riguardarsi da persone remote, invidiose, che fanno uso del rancore per tentare di rompere un gruppo di protesta, che altro non ha , se non il bene della Valle

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    1. bravo Rinaldo, non lasciarti intimorire dalle critiche,

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    2. Rinaldo avanti sempre.

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    3. Complimenti Rinaldo. Quello che fate e che avete fatto è encomiabile e dispiace che qualcuno non consideri il vostro operato totalmente nell'interesse dei residenti. Avranno di che pentirsene se il calcifico sarà costruito.

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  28. Bravo è meglio che taci. Fare un errore è normale non ammetterlo è farne due

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    1. Il suo contributo è così profondo e fine che senza questo intervento (tra l’altro messo nel posto sbagliato) la nostra visione delle cose ne sarebbe compromessa... :-)))))))

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  29. Che clima! Che protagonismo! Che prime donne! Augusto spero che tu non faccia parte di quelli.

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  30. Io sono fermamente convinto che ci voglia una consultazione popolare. Premetto che sono contro il famigerato calcificio, ma per essere onesti quelle 642 firme che tanti sventolano, oltre che non avere nessun valore legale non ne hanno anche a valore assoluto come conoscenza di quello che ne pensa la gente. Cari ragazzi se non si è onesti soprattutto con noi stessi non si va da nessuna parte. Il referendum è il solo modo reale e onesto per capire la VERA volontà dei cittadini. Sono convinto che una consultazione popolare il risultato sarebbe molto ma molto diverso da quella raccolta, sempre a favore del no ma non con quella maggioranza che si crede. Il risultato di quelle 642 firme è falsato, un conto è recarsi in una cabina elettorale da soli ed esprimere il proprio parere in completa autonomia e segretezza, ed un conto è trovarsi in casa un promotore del no calcificio mentre stai mangiando e che ti elenca solo le conseguenze negative anzi tante volte esagerando senza avere nessun riscontro su quello che dice e di conseguenza non elencando nessuna utilità su questa opera. Tante persone hanno firmato (soprattutto anziani) senza sapere per quello che firmavano e lo facevano sulla fiducia del promotore perchè persona stimata, parente ecc.Sono convinto del referendum però solo dopo che sia stata fatta una riunione unica, un dibattito con esperti per il si e per il no, dopodichè ognuno può prendere la sua decisione in piena libertà di coscienza. Un' ultima cosa non sono d'accordo con gli attacchi che vengono portati a quelli che sono a favore, quella tanto declamata democrazia che viene tanto declamata in vari commenti dsu questo blog deve essere anche applicata in questo caso. Ognuno è libero di pensare come vuole e anche se non la pensiamo come lui non abbiamo nessun diritto di criticarlo.

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  31. Che tristezza vedere i paesani che si rimbeccano per una questione che riguarda il benessere di tutta la VAlle. Qui non si sta combattendo una '' guerra'' fra i Patrizi e i Plebei, ma solo tra i Plebei. Che desolazione osservare che una parte della popolazione appoggia la costruzione del calcificio solo per il piacere di contrastare '' l'avversario '', non rendendosi conto che fa del male anche a se stesso e ai suoi familiari. E poi, preferisco non menzionare del ruolo del Sindaco Guglielmi, se non per dire che come primo cittadino, anziché creare nella popolazione dissapori, dovrebbe tranquillizzare e pacificare gli animi.

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  32. Proprio un panorama desolante.
    Parafrasando M.L. King, potrei dire: non mi fanno paura le parole dei manipolatori, ma il silenzio delle persone perbene.
    Indire il referendum dopo due anni di inconcludente tiritera dà il chiaro senso di dove vogliono approdare i manipolatori di ogni fazione.
    Un paese di anziani, impauriti dalla prospettiva che si riducano i già scarni servizi - la prospettiva di non raggiungere neanche il quorum - il fatto che il calcificio (nel vuoto assoluto d'idee alternative) serve ai conti dell'amministrazione attuale come di quella futura e che ad entrambi i principali attori sulla scena il calcificio fa comodo eccome e non hanno mai detto una chiara parola che sia efficacemente contraria.
    Devo dunque correggere il mio precedente commento in cui paventavo ignoranza politica. Forse c'è un disegno di deliberato attendismo volto a stancare gli animi per poi arrivare ad una consultazione che caverà le castagne dal fuoco ad entrambi gli attori, dato che né l'uno né l'altro hanno interesse acché il referendo bocci il calcifico. Non lo possono però dichiarare apertamente e faranno i pesci in barile appellandosi alla democrazia e al rispetto della volontà popolare.

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  33. Caro indipendente (solo di nome) devi rispettare l' opinione di tutti, il totalitarismo è da un'altra parte, non criticare senza sapere, perchè è meglio l'ignoranza che una mezza verità

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