Il paese è ancora là
a guardia della Valle;
il torrente che scorre,
il torrente dalle acque chiare
e dal letto di ghiaia
è la voce familiare
del paese, da sempre...
a guardia della Valle;
il torrente che scorre,
il torrente dalle acque chiare
e dal letto di ghiaia
è la voce familiare
del paese, da sempre...
(by Elvis)
Chi ha scritto queste parole (ma anche chi le comprende appieno) potrà capire l’importanza di avere un fiume vivo che scorre e che si sente.
RispondiEliminaMa fintanto che c’è, non ci presti attenzione, ma quando lo tolgono allora capisci la sua bellezza.
Da qualche anno nel tratto sotto casa mia hanno derivato il torrente per uso idroelettrico.
All’inizio non mi sembrava una brutta cosa: in fondo si produce energia senza combustione, loro dovrebbero garantire però un DMV (deflusso minimo vitale) di 350 litri/sec e questo sempre.
Più di qualche volta però è stata rilasciata molto meno acqua, ed anche ora non sono convinto che la quantità sia corretta (ma mi mancano le capacità e/o li strumenti per dimostrarlo..).
È successo anche che il fiume sia stato lasciato a secco, in un caso anche per vari mesi, per la siccità dicevano, peccato che sotto casa mia prima non si seccasse MAI; la “colpa” era invece del bacino a monte che aumenta considerevolmente l’acqua che va in falda, mentre prima scorrendo non avveniva questa dispersione.
Ora non mi dilungo nella “telenovela”... dico solo che vi sono tanti enti che dovrebbero controllare e dare risposte: forestale, provincia, genio, e secondo me lo fanno male, non per scarsa disponibilità, anzi, ma perché ho la sensazione che il sistema sia concepito per produrre tanta tanta teoria di progettualità a cui però non vi è un serio riscontro nell’applicazione.
Il più delle volte ambientalismo vuol dire semplicemente dare una mano di verde...
Basterebbe richiedere un pannello illuminato che riporta i litri al secondo (del tipo di quelli che appaiono vicino agli impianti fotovoltaici dove vengono indicati i kw prodotti) che la diga sta rilasciando e con vicino l'ultima data di taratura del contatore volumetrico. Quoto totalmente l'ultima tua frase.
RispondiEliminaNon c'è nessun contatore volumetrico per il DMV, mentre c'è per l'acqua che va nelle turbine.
RispondiEliminaIl calcolo dei litri si fa vedendo le due uscite: 200 litri su scala di rimonta e 150 su "buco" messo nella paratoia, entrambe le uscite sono parzialmente chiuse per arrivare al quantitativo richiesto.
é effettivamente così?? Servirebbe un parere che mi garantisse la correttezza del rilascio, in ogni caso, se una o entrambe le uscite vengono chiuse da sassi, rami o quant'altro, non c'è nessun modo che segnali in automatico la cosa...
Mi piace la foto, ma ancor di più quella breve considerazione.
RispondiEliminaNon lasciatevi portar via la Bellezza: l' Astico e' "vivo" , e' un componente essenziale della Valle. Custoditelo, come tutta la Natura che vi circonda: l'aria, l'acqua, il verde, la buona terra. Io sono legato a questi posti, vi sono nato, e, pur se vivo da tanto tempo lontano, l'affetto ed il legame ci sono e ci saranno sempre.
RispondiEliminaGrazie a GiosKa e Giorgia, e anche all'Anonimo delle 13,41.
La stragrande maggioranza dei Valligiani '' combattono '' affinché nulla venga modificato, ( anzi migliorato ) ma purtroppo NON TUTTI sono della stessa idea. La bellezza e l' incontaminazione dell'ambiente non ha prezzo e va tutelato ad ogni costo . Quasi sempre è l'intervento dell'uomo a distruggere quello che la natura ha creato in milioni di anni. Alcuni danni sono irreversibili . Dobbiamo renderci consapevoli e responsabili di lasciare un mondo migliore ai nostri figli, alle future generazioni.
EliminaHo sentito che a Valli del Pasubio è sorto un comitato contro lo sfruttamento della risorsa idrica per fini idroelettrici, probabilmente perchè stanchi di vedere i torrenti privi di acqua. Purtroppo sembra si voglia chiudere la stalla quando i buoi son già scappati. Non sò quali sono gli enti preposti ad autorizzare e controllare queste opere ma sarebbe interessante averne la lista.
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