giovedì 22 gennaio 2015

Marinaleda, la città con la disoccupazione allo 0% e le case a 15 euro

Marinaleda è un paese dell'Andalusia dove la disoccupazione non esiste e ci si può costruire casa con 15 euro grazie ad un sistema economico basato sulla cooperazione.
Marinaleda è un piccolo paese rurale a 100 chilometri da Siviglia. La piccola comunità di poco più di 2500 abitanti sembra aver scoperto il segreto per sconfiggere la disoccupazione:
consapevole che la vera forza del paese era la terra, grazie anche alla visione utopistica del sindaco Juan Manuel Sánchez Gordillo, tutti gli abitanti sono stati impiegati nel settore agricolo sulla scia di un unico motto: nessuna competitività ma solo cooperazione.

Il piccolo comune nel cuore dell’Andalusia, in un arco di tempo di 30 anni, fondando la sua politica economica sul socialismo storico, è riuscito a garantire la sussistenza dell’intera comunità in cui il 70% della popolazione gode di un reddito sufficiente fondato sul lavoro nei campi e nell’industria della trasformazione. Il resto dei residenti ha trovato invece collocazione lavorativa nei piccoli esercizi commerciali e nelle istituzioni necessarie come scuole ed uffici. 

A Marinaleda, grazie alla cooperativa Humar, fondata da Juan Manuel Sánchez Gordillo, eletto in età post franchista e che guidò nei primi anni 80 l’occupazione dei latifondi dei grandi proprietari terrieri da ridistribuire ai contadini senza terra, la disoccupazione è allo 0% contro il 30% della media nazionale. La terra è di proprietà della comunità e qui si producono, conservano ed esportano legumi, peperoni, carciofi ed olio d’oliva, vi sono inoltre un frantoio e una fabbrica di conserva. Tutti i lavoratori vengono pagati con lo stesso salario di 47 euro al giorno, indipendentemente dal lavoro, per sei giorni lavorativi, per un totale di 1.128 euro al mese.
Tutti i cittadini possono costruirsi una casa di 90 metri quadrati dando un anticipo di soli 15 euro, il terreno ed il progetto vengono forniti dal Municipio, il denaro viene prestato a tasso zero dal governo andaluso e gli stessi cittadini, a cui è richiesta solo la propria forza lavoro, decidono la quota mensile da versare per l’acquisto. Marinaleda garantisce inoltre una mensa scolastica a 12 euro al mese e una piscina pubblica a 3 euro per tutta l’estate. Gli spazi comuni sono curati dagli stessi cittadini che nelle “domeniche rosse” si impegnano per mantenere pulite strade, aiuole e giardini pubblici. Oggi lo
stemma sulla bandiera tricolore del paese riporta la scritta “Marinaleda: una utopia verso la pace”, e il piccolo comune nel cuore dell’Andalusia è diventato un esempio da seguire di solidarietà ed uguaglianza per la sinistra di tutto il mondo e speriamo possa essere un punto di riferimento per tutti i governi della Terra.

10 commenti:

  1. Questo sì che potrebbe essere il paese dei miei sogni in tutti i sensi!!!!!!!!!!Floriana

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  2. E noi nei nostri piccoli paesi invece, continuiamo a farci la guerra....Già già...

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  3. Se fosse così semplice sarebbe un modello già replicato.Nell'alto medioevo esisteva un utopia che ancora oggi quasi tutti conoscono sebbene il contesto sia cambiato.Era il paese di cuccagna dove nessuno lavorava e tutti raccoglievano salumi dagli alberi e via via dicendo.Questo nella realtà è improponibile per tanti motivi che si mischiano tra loro in un modello abbastanza standard in tutto il globo il mai amato capitalismo.
    Sebbene interessante l'esempio non mi tornano tanti aspetti,ne cito due, tanto per far riflettere.
    Per la costruzione delle case si presuppone che il terreno sia o del proprietario o del comune che lo concede in modo gratuito.presupponendo che la tendenza è di estrema sinistra opto per l'acquisto ,o meglio, l'esproprio dei terreni da parte del comune per successivamente concederli a titolo gratuito e tempo determinato.
    Ultimo punto,forse il più oscuro di tutti. non mi torna in che modo si finanzi questo paradiso per un semplicissimo fatto. i soldi che avete in tasca o che guadagnate sono il trasferimento di ricchezza.Ossia i 50 euro che ho nel portafoglio sono la mancanza di 50 euro nel portafoglio di qualcun'altro. Ora se prestano soldi a gratis,non mi torna chi rimane col cerino in mano... ossia stanno campando sulle spalle di qualcun'altro.
    anche perché la spagna ha una disoccupazione del 26% mentre in italia è del 13% con tendenza a salire di anno in anno per i prossimi ...non ve lo dico perché sono proiezioni, ma son tanti lo stesso.

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  4. Da quello che ho capito per il primo punto il terreno e' stato espropriato a vari latifondisti, in che modo non si sa, solo a un Duca gli sono stati requisiti 3000 acri. Una parte di questi sono stati destinati per la costruzione delle abitazioni. Il cittadino che ne usufruisce paga un affitto di 15 euro per i costi dei materiali anticipati dalla collettivita'. Per il secondo punto il trasferimento di ricchezza esiste da quando esiste il denaro e ancor prima con il baratto per la semplice regola della domanda/offerta. Quindi i soldi che percepiscono questi cittadini sono una parte del ricavo dalla vendita dei prodotti agricoli, perche' l'altra e' destinata a investimenti e al sociale. E' un paese strano se si vuole, non c'e' un corpo di polizia, per un risparmio di 200'000 euro all'anno, non c'e' nessuna pubblicita' di qualsiasi tipo. Mah vedremo. Ah per la cronaca i disoccupati sono 130.

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    1. 130 disoccupati su 2708 fonte Wikipedia sono il 4.8% .Insomma c'è un pó di crisi pure nelle utopie. Pazienza andremo di fantasia

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  5. Una cosa simile fecero i Gesuiti, nel Rio Grande del Sud con i Gauchos popolazione locale.
    Duro' un brevissimo periodo!!!

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    1. I gesuiti sono bravissimi a fondare scuole di insegnamento,obbedire al papa e un tempo a dare supporto come servizi vaticani,proprio per questa devozione papale.In economia non fanno tanto per il semplice fatto che "aiuta il prossimo come te stesso". gli manca il mordente per impiantare un apparato economicamente efficace ed efficiente.
      Invece gli andalusi sembra che fan furore:
      tutto costa nulla o poco a patto che ti tieni 1'100 euro indipendentemente se raccogli pomodori nei campi o timbri bolle di consegna. avrei qualche dubbi sulla rotazione dei turni, almeno lo avrà pensato quello che raccoglie carciofi.
      Cosi ,facendo un conto semplice basato sul fatto che sono cristiani cattolici intransigenti da lunga tradizione di inquisizioni autoctone,dicevo,su 2700 cristiani,tutti sposati con almeno un dono del signore.
      su 2700 diviso per il numero perfetto del matrimonio pitagorico cioè tre.
      2700 :3 = 900 famiglie di solida cristianità, ponendo che i figli siano tutti nati nell stesso periodo e non considerandoli forza lavoro ma studenti. ne abbiamo 300,un figlio per ogni famiglia (900)
      cosi dei 2700 abitanti 300 sono pargoletti e 130 sono disoccupati o improduttivi.
      vi siete persi,spero di no, dunque 2700 - 300 studenti - 130 disoccupati fà = 2270 baldi lavoratori impiegati nell'industria dell'utopia senza pensionati.
      ora ogni dipendente prende 1100 euro e spiccioli,gli spiccioli li lasciamo come questua in chiesa per non appesantire il discorso e ragionare sui numeri pieni.
      2270 x 1100 = 2'497'000 euro di salario al mese detto costo del lavoro.
      ora senza andare oltre per mia mancanza di tempo e per non appesantire il discorso.
      alle elementari si insegna che il guadagno è uguale ai ricavi meno i costi.
      se i costi del solo salari è di 2,5 mil di euro/mese, per lo meno dovrà fare 3 milioni di euro/mese,del tutto ipotetico, per pareggiare i costi del lavoro,i costi delle materie e impianti e trarre un piccolo profitto da ridistribuire nell’azienda di conserve delle utopie e pagare le infrastrutture del paese per garantire la mensa a 12 euro,la piscina a 3 il costo dei materiali delle case.senza tenere conto degli anziani pensionati che non posso raccogliere pomodori per evidenti squilibri del tempo/produzione non al passo dei baldi dipendenti in età lavorativa.
      sarò sempliciotto nei ragionamenti,ma di carciofi e pomodori ne devono piantare e raccogliere e arrivare a 3 milioni di euro al mese.Soprattuto devono vivere come quaccheri. tra l'altro in un economia perfetta, dove il prodotto è interamente assorbito dal mercato. e se per caso c'è crisi di domanda ? beh un effetto sono i 130 disoccupati per il momento.
      Ad maiora

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    2. Maddy, ..carodadrio, ..ma non eri anche tu in castigo dietro la porta del cesso inginocchiato sulle puntine da disegno per averla fatta fuori dal vasino? Vedo che sei tornato in pompa magna con la tua critica cartesiana. Bene, bene, ma fai un po’ di confusione fra gesuiti e gesuati, utopia e atrofia. Poniamo infatti che il popol tutto di Casotto, nell’incipiente primavera e sotto la ferrea guida del Sera, s’industri a ripulire le vanezze e piantare una varietà autoctona di vitigno scoperto dallo Sponcio anni or sono in una remota avita vaneda soffocata dalle russe. Tratterebbesi infatti della famosa varietà che un remoto casottano portò in un sacco al prete di Piovene in tempore famis per provvedere il materiale per le Specie. Una piantina quindi miracolosa assai e affatto immune da pare e plasmopare e perciò idonea ad ottenere il sospirato nettare anche in sì impervie e magre laite. Se il paesello tutto si prodigherà nell’amorevole coltivazione, a tempo debito, si potranno raccogliere i frutti e vinificare l’ambrosia. Le bottiglie millesimate, con in etichetta l’emblematico stemma del Comune potranno essere distribuite a selezionati cultori e procurare al popolino il necessario sostentamento. Il Sera dovrà solo redigere una ferrea regola comunitaria e distribuire ruoli e compiti, nonché finanziare i tre anni necessari per l’entrata a regime del progetto. Tu Max, come novello pastorello arcadico, potrai poetare versi ispirati e suonare lo zufolo in oro a qualche masiera, per allietare l’opra radiosa e rinfrancar le stanche membra.

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    3. esimio don procuste non ricordo di averla fatta fuori dal vaso e me ne sfugge il contesto.di solito son ligio come Guglielmo tell nel centrare i buchi.
      Prima di rispondere , visti i pregressi, vorrei comprendere il significato di questa graziosa novella bucolica. poichè, temo che la semiotica di tale graziosità mi porterebbe su strade montuose per una fugace lettura.quindi mi siedo ed attendo sulle rive del torrente la nave con liete o triste nuova.

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    4. Caro Teseo, mi corre d'uopo avvertirti che il mio lettino opera su tre dimensioni, ondepercui posso amputare o allungare anche sulla direttrice verticale e non so come capiteresti in questo caso. Nel dubbio, meglio che ti diletti con la balestra, anche se, ad onor del vero, il Tell non centrava i buchi, bensì li faceva. Infatti, come per la gallina, il buco è creato dalla freccia. Quanto al bucolismo, volevo solo far sapere al Sera che dispongo del prezioso virgulto e che lo potrei mettere a gentile disposizione previa adeguata fornitura di Kamerlot, nelle modalità più acconce all'uopo, da concordare previamente.

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