Buone notizie per i comuni di montagna con la sede
municipale posta sotto i 600 metri d’altitudine che non si vedranno più
costretti a riscuotere l’Imu. E’ stata approvata infatti l’esenzione
totale dell’imposta per 3.456 comuni e l’esenzione parziale per 655.
Il decreto è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e si
riferisce ai terreni agricoli e a quelli non coltivati ubicati nei
comuni montani e ai terreni posseduti da coltivatori diretti e da
imprenditori agricoli professionali.
Soddisfazione per la decisione approvata dai ministri delle Politiche
Agricole e dell’Economia (rispettivamente Maurizio Martina e Pier Carlo
Padoan) è stata espressa da alcuni sindaci del territorio, che si erano
battuti per contrastarla tanto odiata tassa.
“E’ un successo perché i comuni di montagna devono essere aiutati e
non penalizzati senza motivazioni – ha commentato Andrea Cecchellero,
sindaco di Posina – con questi provvedimenti il governo dimostra di
essere disponibile ad aiutarci. Il territorio montano soffre di
abbandono e lo stato deve sgravare i cittadini che hanno deciso di
rimanere sulle loro montagne”.
Anche per Claudio Guglielmi, Sindaco di Valdastico, la cancellazione
dell’Imu è un successo. “Era un’imposta assurda – ha commentato – Chi
vive in montagna già sopporta disagi, per cui deve essere sostenuto”.
A.B. Thiene on line
Finalmente una buona notizia
RispondiEliminai vecchi politici degli anni 70/80 non commettevano tutti questi casini che compiono quelli odierni ( superlaureati magari Bocconiani ) . Possibile che con tutte quelle persone che girovagano nei ministeri , non sono in grado di fare leggi chiare e di facile interpretazione ? .
RispondiEliminaE presto la "local tax"?
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