Questo stralcio della foto mostra baraccamenti di cantiere, erano i dormitori? E quella specie di scivolo scalinato, che finisce a trampolino, cosa ci fa capire?
Dai Lino, illuminaci.
Tutti paesani?
Questi due sono arrivati tardi, restano defilati! Li ho contati quando ho avuto questa foto, mi pare fossero attorno a 500 persone.
Forse si tratta della Messa di cui al bollettino parrocchiale?
RispondiEliminaMolto probabilmente è la stessa Messa, perché a quel tempo non è che fossero così frequenti nei cantieri, in questo caso molti partecipanti sono della Valdastico e forse chi ha avuto genitori o nonni in quel cantiere potrebbe riconoscerli. Per confermare questa ipotesi sarebbe importante una eventuale data sulla foto originale.
RispondiEliminaAlago, questo era uno dei tanti gruppi (una decina) di baracche che si trovavano attorno
RispondiEliminaal bacino del lago,e dove alloggiavano piu' di cinquecento operai di cui un grande numero
della nostra Valle,di Posina e Laghi. Senza dimenticare i famosi"scalpellini" da Tonezza.
Le baracche sono quelle dei minatori e scalpellini. Qualche centinaio di metri sopra si
trovava la cava di sassi (se ne vedono squadrati "a faccia vista') e del materiale per
riempire la diga e lo discendevano con dei vagonetti fatti apposta. Si notano molto
bene le rotaie. Vi erano baracche un po piu' lontano, nelle varie gallerie, fatte per
recuperare l' acqua dei torrenti attorno. Senza parlare di quelle "dei peccatori" di cui parla il Parroco.
Erano situate a La Praz e dintorni. Alloggiavano quelli(oltre trecento) che lavoravano a costruire la Centrale e la condotta forzata, lunga un chilometro e mezzo per mille metri di caduta.
Grazie Lino, allora ho una altra foto, che non sapevo attribuire, e che potrebbe sempre essere
Eliminarelativa a questo cantiere, domani la Carla la metterà spero.
Giorgio,non ne sono affatto sicuro che la messa sia quella di cui parla il Bollettino.
RispondiEliminaMi sembra che i due mocoli (chierichetti), dal vestito ,siano piuttosto due doganieri francesi..
Lo devi ben sapere tu, che frequenti per ragioni famigliari quei dintorni,che poco lontano
si trova un Santuario "La Chapelle de Notre Dame du Charmaix" ,costruita sopra le due sponde
di un orrido nel XV° secolo ,meta di moltissimi pellegrinaggi, e che custodisce una statua
della" Madonna Nera."I Frati sapevano che gli Italiani erano de manega larga per le elemosine .