Se Alago possiede degli ingrandimenti ben vengano!!!! Questa fotografia, per uno che ha conoscenza della vita degli emigrati ,è uno specchio che ci permette di vedere lo stato di sottomissione a cui erano sottoposti gli operai italiani nel breve periodo di riposo loro riservato....Immaginiamoci nel lavoro...Mentre nel resto della Francia si vive i primi Congès Payes(vacanze estive) qui si viveva ancora peggio dei Neri(e poi gli emigrati italiani) nelle piantagioni delle Americhe. Per chi non lo sapesse la diga della "Bissorte" si trova nel versante francese delle Alpi vicino a Modane(Savoia) ma anche a pochi chilometri da Bardonecchia (Piemonte) nel versante italiano.
Erano le imprese Italiane (Peduzzi-Girola), delle quali parlavi in un post precedente, all'origine dei lavori, Lino ? Per mio padre, in 1922, a Parigi, erano i Ponta tramite contratto Diligenti, poi Lauret i dattori di lavoro. Le condizioni non erano tanto facile 25 anni prima. Pero' pensavo che, dopo, avessero cambiato. E vero che, dopo guerra, tutti, operai Francesi compresi, tribolavano dapertutto.
No Alago,qui siamo a circa cinquanta metri sopra il livello massimo del lago,al suo inizio. A destra della fotografia ,passa il sentiero che porta alle case sopra (ora rifugio des "Marches"). A quei tempi era la strada dei contrabbandieri provenienti da Modane che si incontravano poco sopra con quelli italiani provenienti da Bardonecchia. Nessuno saprà mai il numero di operai italiani clandestini, che ha attraversato qui, la frontiera di notte con qualsiasi tempo e con tanti rischi.
Se a Lino interessa, Alago ha anche pezzi di ingrandimento.
RispondiElimina.. eh si,.. a xe sempre quili col palo che noi s'indenocia ala consacrassiòn.
RispondiEliminaMai abbassare la guardia, è una regola, mio caro Don!
RispondiEliminaSe Alago possiede degli ingrandimenti ben vengano!!!! Questa fotografia, per uno che ha
RispondiEliminaconoscenza della vita degli emigrati ,è uno specchio che ci permette di vedere lo stato di
sottomissione a cui erano sottoposti gli operai italiani nel breve periodo di riposo loro
riservato....Immaginiamoci nel lavoro...Mentre nel resto della Francia si vive i primi Congès
Payes(vacanze estive) qui si viveva ancora peggio dei Neri(e poi gli emigrati italiani) nelle
piantagioni delle Americhe. Per chi non lo sapesse la diga della "Bissorte" si trova nel versante
francese delle Alpi vicino a Modane(Savoia) ma anche a pochi chilometri da Bardonecchia
(Piemonte) nel versante italiano.
Erano le imprese Italiane (Peduzzi-Girola), delle quali parlavi in un post precedente, all'origine dei lavori, Lino ? Per mio padre, in 1922, a Parigi, erano i Ponta tramite contratto Diligenti, poi Lauret i dattori di lavoro. Le condizioni non erano tanto facile 25 anni prima. Pero' pensavo che, dopo, avessero cambiato. E vero che, dopo guerra, tutti, operai Francesi compresi, tribolavano dapertutto.
EliminaAllora Lino, tutta questa parte poi è finita sott'acqua?
RispondiEliminaNo Alago,qui siamo a circa cinquanta metri sopra il livello massimo del lago,al suo inizio.
RispondiEliminaA destra della fotografia ,passa il sentiero che porta alle case sopra (ora rifugio des "Marches").
A quei tempi era la strada dei contrabbandieri provenienti da Modane che si incontravano poco
sopra con quelli italiani provenienti da Bardonecchia. Nessuno saprà mai il numero di operai
italiani clandestini, che ha attraversato qui, la frontiera di notte con qualsiasi tempo e con tanti rischi.
Martedì altra documentazione su Bissorte.
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