lunedì 12 gennaio 2015

A Bariola scoperti il confine e la caserma napoleonica



Il proprietario inglese recupera affreschi antichi e una cappella votiva con il pavimento a losanghe

Uno degli affreschi venuti alla luce nella cantina di casa Grout


In contrada Bariola qualcuno ha sempre rivendicato l'indipendenza sia da Valli del Pasubio che dalla frazione di S.Antonio di cui tecnicamente fa parte. E chi va a visitare lo straordinario presepe presente anche in questi giorni intuisce questa forma originale di rivendicazione.
Adesso salta fuori ( e il presepe non c'entra nulla) che non solo a Bariola c'era una caserma napoleonica ma anche che, sin dal '600 era il confine riconosciuto della Repubblica Serenissima, una specie di dogana da cui dovevano passare tutti, veneziani prima, francesi e austriaci poi.
La scoperta, in verità straordinaria, sarà resa pubblica questa mattina al civico 11 dell'amena contrada che si sviluppa appena sopra la piazza di S.Antonio. E la si deve ad un inglese, Colin Grout, collezionista di reperti bellici della Grande Guerra, e alla moglie Roberta Gasparin, che lì risiedono. Facendo dei lavori in cantina, dalle pareti scrostate sono saltati fuori affreschi sino ad allora sconosciuti perchè ricoperti, chissà quando e da chi, da una mano di bianco. (...)
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(fonte GDV)

2 commenti:

  1. Pecà che scavare da naltri in vale te curi el ris-cio de catare solo i scheletri dela nostra cativa cosiensa.

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    1. serte volte basta sercare n'tel armaron Don Don !

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