Le vecchie case della
contrada, segnate dal tempo, tornano a vivere per ospitare la Natività
più attesa dei tempi. La contrada è infatti scenario di questo splendido
presepe con statue a grandezza naturale, che prendono vita tra le
cantine, i portici e i focolari ripetendo gli antichi mestieri di
un’epoca ormai lontana, regalando al visitatore un'atmosfera magica.
Ogni anno l'allestimento cambia con l'inserimento di nuovi personaggi
(riprodotti a grande naturale) e situazioni prese dalla vita della
contrada che diventa un grande, suggestivo presepe, con omaggio al
centenario della Grande Guerra.
Ogni anno l'allestimento cambia con l'inserimento di nuovi personaggi (riprodotti a grande naturale) e situazioni prese dalla vita della contrada che diventa un grande, suggestivo presepe, con omaggio al centenario della Grande Guerra.
Bellissima ricostruzione di tempi ormai lontani. Erano tempi in cui Berta filava...Ma sapete da dove viene questa espressione ?
RispondiEliminaBerta era la madre di Carlo Magno, a quel tempo le donne usavano passare intere giornate chine a filare la lana ed è per questo che Berta è considerata la patrona delle filatrici.
Ai tempi di Nerone si narra che un giorno Berta si mostrò al suo cospetto e gli consegnò tutto il filato, allora l'imperatore ordinò di consegnarle tanti terreni quanti ne potesse contenere il filo di lana. Da quel giorno BERTA divenne ricca e smise di filare la lana. C'est la vie !
Su consiglio di parecchie Persone che già lo conoscono, domani vado a visitarlo e vedrò se riuscirò a fare qualche foto decente per poi condividerla. Tutti concordano che è semplicemente UN SOGNO, ma non ho dubbi, deve essere molto, molto particolare.
RispondiEliminaAndate a vederlo, rimarrete senza parole, da consigliare a tutti!
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