LISTA SENTIERI CHE SONO STATI PULITI
Sentiero delle Vegre
Sentiero della Roversa
Sentiero dei Trudi
Sentiero utilizzato per il Ritorno dal Bosco
Sentiero delle Fontanelle
Sentiero Maso Stefani - Sacello del Redentore con variante per Contrà Fozati
Sentiero Ponte Braidi - Capitello Torra - Slecche - Bersaglio
Sentiero da Contrà Costa ai Righele
Zona Cascate del Gorgo (Spiaggette + Camminamenti)
Ringrazio di cuore quelle persone che mi hanno dato una mano, in
particolar modo l'Amministrazione Comunale che mi ha messo a
disposizione un operatore dell' L.S.U. ed inoltre decespugliatori,
miscela e soffiatore.
Mi è stato chiesto di fare un appello ai motociclisti che usano i
sentieri per i loro spostamenti, cioè quello di non utilizzarli come
campo di gara, ma di passare in modo tranquillo. Penso che basti andare
piano e spero tanto che questo appello venga recepito, perchè non è
facile passare e rimettere in ordine dove viene rovinato.
Ultima riflessione:
Ci sono persone che stanno facendo di tutto per rianimare il nostro
Paese, dalle varie associazioni, alle persone comuni, un esempio tra
tutti Edoardo Sella con la Singèla, Mario da Pedescala con la
sentieristica, Remo dai Fodati con il recupero delle masiere e molti
altri. Un esempio da seguire è anche la contrada dei Pertile che si è
riunita e, raccogliendo offerte, è riuscita a fare delle cose
meravigliose.
Contrà Pertile
|
Penso che un buon esempio valga più di mille parole, e questi sono
gli esempi positivi del mio Paese che io voglio seguire e di cui sono
fiero, al di là di qualunque sia l'Amministrazione.
"il Comune prima di tutto è fatto dai Cittadini che lo compongono".
Ci sono purtroppo degli esempi negativi come quello in cui mi sono imbattuto in questi giorni:
Da sotto le fontanelle parte un sentiero di collegamento con il sentiero della Roversa |
E' un sentiero molto bello perchè passa sotto il cinema vecchio e sotto la chiesa, purtroppo l'accesso è stato bloccato con un cancelletto in legno. |
Voi penserete che dietro al cancelletto in legno ci siano laghetti, cascate o prati di papaveri e margherite |
Non aprite quel cancello... altro che cascate, laghetti, margherite e papaveri, solo "ortìghe, visùni e spinàri". |
Dopo mezzora di fatica ci siamo imbattuti in una rete che bloccava il sentiero e a quel punto abbiamo ritenuto fosse opportuno non proseguire. |
Piuttosto che vedere un sentiero
pulito dove possono passare compaesani come era un tempo "a detta di
molti duro, ma felice", alcuni preferiscono lasciare tutto incolto e
degradato. Purtroppo questo non è l'unico esempio che abbiamo. Non vi è
ombra di dubbio che tali persone non hanno a cuore il nostro Paese e la
nostra Valle e mi auguro caldamente che i giovani siano di vedute più
aperte e non seguano questi tristi esempi. (GINO SARTORI)
Gino, mi dispiace immensamente per le difficoltà incontrate, purtroppo questa è la mentalità di alcune persone che credono di avere chissà cosa. Sono sempre stata del parere che anche la Regione Veneto e/o Province dovrebbero agire come fa il Trentino Alto Adige. Il primo anno ti avverte che devi tenere pulito, il secondo manda gli operai comunali a pulire con il giusto addebito ed il terzo se non provvedi ti espropria. Così facendo avremmo un paesaggio molto più bello beneficio di tutti. Coraggio Gino, hai "aperto" una strada e vedrai che c'è chi ti seguirà. Grazie a te ed a tutti quelli che hanno collaborato
RispondiEliminaComplimenti per il lavoro svolto, ma è un peccato che ci sia sempre chi rema contro, in nome di chissà cosa.. speriamo che il futuro si apra a vedute più larghe e positive per ogni paese, Bravo Gino, bravi tutti! Sono piccoli semi gettati con tanta speranza, confidiamo in tanti germogli! Lucia
RispondiEliminaSon d'accordo, diventiamo tutti Trentini. Con oneri ed onori.
RispondiEliminaMa feme na carità, velà. Restè col mal che ghì, che noi ve vole.
EliminaCoràggio e perseverànza e vedrete che un po alla volta....Bravi intanto !
EliminaSponcy, sai dire tre volte senza sbagliare :
trentatre trentini entrarono a trento tutti e trentattre trotterellando ?
Un po di allenamento, poi passerai a :
Se l'arcivescovo di Costantinopoli
si volesse arcivescovoscostantinopolizzare,
vi arcivescovocostantinopolizzereste voi
per arcivescovoscostantinopolizzare lui?
Ody, meio che te tendi la panà, valà, che no la vae parsora. A te gavarè de sicuro la piastra a indussiòn e chissà che sbrodeghi che ien fora co te va parsora la roba.
Eliminaahahahahahaha... Sponcio fo ever!
EliminaMai fare del bene per aspettarsi gratitudine.
RispondiEliminaQuando fai del bene sii pronto a ricevere ingratitudine.
Fare del male è peccato, fare del bene è sprecato. (non sono d'accordo).
Questi sono solo proverbi, però putroppo è vero, anche se dispiace dirlo.
Gino tu e i tuoi collaboratori andate avanti noncuranti. Per uno che rogna ce ne sono 1000 che apprezzano.
Io spero che le leggi trentine vengano anche da noi.
tuta la vale compagna precisa identica!
EliminaScusate l'ignoranza ma quei sentieri sono comunali o con diritto di passaggio? Se così fosse NESSUNO ha il diritto di chiuderli ne con cancelli, reti ecc. e sarà bene che si avvisano quei proprietari di toglierli.
EliminaScusate l'ignoranza ma quei sentieri sono comunali o con diritto di passaggio? Se così fosse NESSUNO ha il diritto di chiuderli ne con cancelli, reti ecc. e sarà bene che si avvisano quei proprietari di toglierli.
EliminaI sarà ben privati, vutu chei sare quili publici!
EliminaSe è strada con diritto di passaggio che attraversa una proprietà NON può essere chiusa
EliminaSe è strada con diritto di passaggio possono passare esclusivamente gli aventi diritto e non tutti altrimenti la strada sarebbe pubblica. Colui che ha il diritto di passaggio deve recare il minor danno possibile al proprietario. Il proprietario del terreno può, a tutela della sua proprietà, chiudere il fondo con un cancello e dare le chiavi od autorizzare al passaggio solo gli aventi diritto. Ricordiamoci anche (cosa comodamente dimenticata da chi crede che esistano solo diritti e non doveri) che gli aventi diritto al passaggio hanno come rovescio della medaglia il dovere della manutenzione e quindi di pulizia della strada.
Eliminaok d'ccordo ma allora il primo a dover tener pulito è proprio il proprietario, poi se vogliamo può/deve coinvolgere gli aventi diritto di passaggio. In questo caso c'era un gruppo di volontari che c'hanno pensato e non capisco perchè il proprietario l'abbia impedito,cosa aveva paura che gli "rubassero" il terreno? Ah già, qui vige il detto "qui è mio e comando io". E' contro questa mentalità che cozzo contro. Sinceramente, sono più di 40 anni che sono qui, purtroppo mi sono solo adattata ma non abituata poichè ci sono parecchie cose, questa è una di quelle, che non riesco a concepire Ma forse sono solo strana io
Eliminamadona quante storie parchè un paròn se sara su in casa sua!
Eliminai cruchi po i xe maestri a farlo intel suo, cossa disela stachì.
EliminaSarei curioso di sapere se in Alto Adige vige il detto "qui è mio e comandi tu".
L'ho detto forse sono strana io, forse sono pure corta di comprendonio ma trovo talmente ridicolo il fatto che dei volontari si sono messi d'impegno a pulire i sentieri e qualcuno invece di essere contento ha messo degli ostacoli, per me cosa incredibile. Parecchi anni fa, c'era ancora mio marito, Ampelio e Florio passavano per il nostro campo (senza averne diritto) per andare a segare l'erba nell'orto delle suore ora giardino con i giochi dell'asilo.saltando il muretto invece di passare per la strada comunale (chiusa con un cancello e lucchetto) Ad un certo punto mio marito si è stancato ma per il solo fatto che se uno dei due si fosse fatto male andava in mezzo ai pasticci lui perchè non ha messo la protezione. Sono pienamente d'accordo sul diritto di proprietà, ma se lì passa un sentiero non riesco a capire il perchè ci si debba mettere un ostacolo, passare NON significa sostare e solamente passando non penso si rechi danno alcuno e nemeno ci si appropria del terreno
EliminaPer quanto mi riguarda la discussione finisce qui
EliminaE' opportuno precisare che se da un lato ammiro i volonterosi alla pulizia dei sentieri, dall'altro prima di entrare e pulire in alcune zone è assolutamente necessario verificare se tale sentiero è pubblico oppure allo stesso hanno diritto determinati proprietari ! In quanto poi fatta pulizia passano tutti, anche chi non ha diritto.
EliminaInoltre insisto nel consigliare la pulizia sopratutto nei sentieri comunali, al fine di evitari episodi come quello del cancello, che condivido! La proprietà è sacra! Forse, sarebbe opportuno pulire la stradina comunale, che parte da sotto Pierassa, passa sotto i Toti, poi sotto Gino e Pierino e va a finire ai Pertile. Quella è tutta Comunale ! Da' forse fastidio che qualcuno passi poi in tale zona e noti le "bellezze" ?
caro Gino ste storie quà no xe mai finie, io, ne sò qualcosa....ma siete stati davvero in gamba.
RispondiEliminasiamo sempre noi a fare le differenze..cerchiamo di farle nel bene..complimenti a tutte queste persone che credono ancora in tutto questo...grazie
RispondiEliminaGino,non meravigliarti se la gente de Sampiero non si fida troppo degli improvvisati "pulitori di trodi".
RispondiEliminaRicordati del disastro ecologico compiuto dagli "Agenti Comunali",inviati dall'ex sindaco Toldo per
pulire "el primo toco de Sengela".Il decreto regionale parlava di strade "bianche"!! Il fu, MAULE,
non si privo' di far notare l'errore.Nuova 'ordinanza'. "Strada frequentata con zone pericolose......"
I nostri "Agenti" non si privarono di procurarsi legna per diversi inverni, distruggendo il bosco
fra le due strade al" Soiolo". Non le grosse piante pericolose che sovrastano la strada,come nei
trecento metri piani della "Botte", no, solo le "Stanghe dai dieci ai venti centimetri di diametro.
La ramaglia e cio' che era sotto diametro, giu' per il bosco. Il "VALENTE" lavoro' piu di un mese
a recuperare cio 'che vi avevano lasciato.Chi sale osservando vede ancora oggi i mucchi di
ramaglia. Sotto il muro alla' Volta di Menonce',furono versate tonnellate di di rami.....Che se
"l'individuo,"invece di andare a incendiare "Le Valpiane', avesse gettato un" fuminante "acceso là,
dei Lucca e del Cucco e del bosco sopra non ci sarebbero rimaste neppure le ceneri.
Se cio' fu fatto da gente del mestiere,allora ,le persone possono dubitare degli..." improvvisati."......
Ecco un argomento che troverebbe ben più spazio e fervore se avessero dimestichezza col blog anche gli spiriti più antichi e accaniti. Qualche tempo fa scrissi in un post: “… a un sanpieroto te pui farghe de tuto, for che tajarghe na rama sul suo….” In realtà hanno ragione tutti e nessuno, come sempre accade quando ci si fissa su questioni di principio e/o sul proprio particolare, perdendo di vista l’interesse collettivo. Situazioni del genere dovrebbero essere mediate e risolte da organismi rappresentativi, quali appunto il comune, che chiariscano gli obiettivi, ne stabiliscano i limiti e garantiscano le parti in causa. Una sorta di accordo condiviso fra proprietari dei fondi, con i loro legittimi interessi, la collettività che usufruisce del transito, con i relativi limiti, nell’ottica di raggiungere un obiettivo dichiarato e condiviso: una migliore tutela, manutenzione e fruizione del territorio. Fuori da questo contesto anche le più meritorie azioni volontaristiche rischiano di essere percepite come un attentato alla libertà personale e creare inutili e sterili arroccamenti. Qualora l’amministrazione comunale si facesse carico di questa azione di mediazione e garanzia, credo che questi meccanismi difensivi si potrebbero superare con buona pace di tutti.
RispondiEliminaSperiamo Gianni. Visto che c'è un'Amministrazione nuova si potrebbe sottoporre questa situazione ad essa sperando in un'accoglienza favorevole.
EliminaLa prossima volta cercherò di coinvolgere maggiormente la nuova Amministrazione, l'obbiettivo dovrebbe essere quello di creare dei gruppi di persone che adottino un sentiero e che due volte all'anno lo tengano pulito, speriamo di riuscirci. Un abbraccio a tutti gino
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