La Meridiana |
giugno 2014 |
Sabato 3 nella Chiesa di Forni, si sono uniti in matrimonio Anna Pesavento da Ponte Maso (figlia dei fruttivendoli) con Marco Canale da Tonezza e là sono andati ad abitare. Congratulazioni vivissimi ai neo sposini!
Il 25 c'è stato il cambio della guardia.
Claudio Guglielmi è il nostro nuovo Sindaco.
Congratulazioni e Auguri
perché tu possa poter guidare il Paese
con serenità e collaborazione.
Venerdì 30 maggio, all'ex Asilo di Forni, c'è stata la recita di fine anno dei bambini della scuola materna di Valdastico. Filastrocche, canti, balli, scenette li hanno tenuti impegnati per più di un ora. I 19 bambini che hanno concluso la materna e iniziano a settembre con la scuola primaria, hanno
fatto alcune scenette sulla sicurezza stradale e per questo hanno ricevuto un diploma speciale consegnato da un rappresentante dell'ULSS che si occupa di far conoscere alle scuole le cose importanti sulla sicurezza, che devono poi essere rispettate anche dai genitori. Il diploma di fine scuola materna è stato consegnato ai bambini dalle loro insegnanti. La festa si è conclusa con la cena alla "Montanina" di Velo D'Astico e con una ricca lotteria organizzata da bidelle, mamme e rappresentanti. Grazie a tutti! (by Lucia)
Battesimo |
Sabato 31, nella Chiesa di Pedescala, ha ricevuto il Santo Battesimo il piccolo Matthew Lorenzi di Fabio e Giorgia Boarin abitanti a Forme Cerati (Fabio è il figlio della Fosca e di Ennio)
Sabato 31 presso il parcheggio delle Scuole alunni volonterosi hanno lavato le auto. Il ricavato sarà devoluto ad una scuola dello Zambia. Bravi!
Gino assieme ad Adriano, Antonella, Mario, Federico, Roberto, Stefano, hanno provveduto alla pulizia di vari sentieri. Speriamo che per la prossima volta, altri si possano unire. Grazie per il lavoro svolto, non dimentichiamo che hanno pulito per tutti. Almeno ora gratifichiamoli con qualche passeggiata supplementare.
Non sono più tra noi |
Lezza Severino di anni 75 di Pedescala
Meneghini Giuseppe di anni 63 di Pedescala
Pellizzari Giorgio di anni 47 di San Pietro
Zovico Maria ved. Protto di anni 80 di Forni
Lucca Sereno di anni 75 di San Pietro
Sartori Mario "menegante" dal Piemonte
Stefani Sandro del 1954 da Roma
Mario Lorenzi "capo" da Ginevra del 1928
Vi avviso che con l'avvicinarsi della stagione delle ferie, di tanto in tanto riproporremo dei post vecchi così anche i nuovi Follower hanno la possibilità di leggerli con più facilità, anche se vi ricordo che se sapete il titolo e lo inserite in cima a destra, vi esce in automatico.
Quando vedete dei post portati avanti per qualche giorno, sta a significare che han postato dei messaggi significativi che è bene che tutti leggano.
Se già non lo fate, imparate ad usare la barra nera a scomparsa a dx. Troverete i link più interessanti, gli archivi del blog divisi sia per temi che per cronologia.
Se qualcosa non riuscite, consultate l'AVVISO AI NAVIGANTI sulla barra verdone scuro, in facciata del Blog, vi sarà tanto d'aiuto oppure chiedete tramite la mail senza problemi.
e quando mi capiteranno i volantini per le mani li pubblicherò.
Questo mese c'è la festa di Sant'Antonio a Pedescala e quella di San Pietro.
Appena ho i volantini farò un post a parte
I consigli della Nonna |
- Se vi servono i gherigli di noce per guarnire una torta o una macedonia, lasciate a bagno le noci in acqua salata per una notte. Il guscio si aprirà facilmente lasciando integri i gherigli.
- Mentre per conservare più a lungo la frutta di stagione, basterà sistemare nel cesto uno spicchio d'aglio tagliato a metà che è un potente antiossidante. Tranquille, la frutta non ne assorbirà il minimo odore.
- In caso di puntura di zanzara, sfregate sul punto irritato la parte interna della buccia di banana. Alleverà subito il prurito.
Proverbi e modi di dire |
- Cavéjo canuto no l'é creduto, zé quelo rapà che l'é considerà
- Vàrdete dal can che no baja e dal cortélo che no taja
- No sta a tocàre can che ròsega e zugadòre che perde
Europee, follia elettorale: imbratta la scheda con escrementi
CORATO (BARI) - Ora c'è anche il nome del seggio: la sezione 42 della scuola Imbriani. Tra i tanti (non tantissimi) elettori del centro pugliese, oggi il "vip" è un 27enne che ha pensato bene di inserire tra le pagine delle scheda elettorale … delle feci.
Quello che sembrava uno "scherzo" della rete, la rete lo sta trasformando nel caso elettorale del 2014. Secondo quanto raccontato da diversi siti, infatti, il giovane stava per "imbucare" una scheda che, secondo il presidente del seggio, aveva uno "strano spessore" e soprattutto un odore nauseabondo. Così è stata avvertita la polizia che ha denunciato il 27enne per danneggiamento aggravato della cosa pubblica e atti contrari alla pubblica decenza.
Il giovane avrebbe poi ammesso di aver imbrattato anche la scheda delle amministrative che però è riuscito ad imbucare. (fonte Bari today)
*§*
GIOCARE ALLA GUERRA è UN VERO E PROPRIO SPORT RICONOSCIUTO.
ECCO COSA SUCCEDE A FOZA LA DOMENICA
Che cosa ci fa la carcassa di un elicottero
militare tra i boschi di Foza? Cosa ci fanno
truppe in mimetica bardate
con caricatori, maschere, gilet tattici e fucili che scaricano raffiche
di colpi contro il nemico appostato al di là di un terrapieno, mine a
scatto e fumogeni? Un rumoroso Hammer scende in velocità lungo le
strette vie che costeggiano i boschi. È scoppiata la guerra civile ed è
sbarcato l'US Army in questo piccolo paese dell'Altipiano dove negli
anni Trenta si parlava ancora in Cimbro? Possiamo proprio dire di sì, ma
solo la domenica.
Artigiani,
studenti, ingegneri e commercianti smettono gli abiti quotidiani,
imbracciano il fucile e combattono una guerra che non fa vittime,
tendendosi agguati e sparandosi addosso solo per il gusto di giocare,
senza prendersi tanto seriamente. Boschi e zone dismesse sono i luoghi
prescelti per questo gioco conosciuto con il nome di Softair, e non
manca un cordiale pranzo in compagnia che unisce nella stessa tavolata
vincitori e caduti sul campo di battaglia.
Non siamo di fronte a dei simpatici buontemponi, ma ad una vera e
propria organizzazione sportiva che conta numerosi club regionali (oltre
700 in tutta Italia, una sessantina solo in Veneto), ognuno con il
proprio campionato e normati a livello nazionale da un regolamento e da
un campionato unico nazionale che si svolge nell'arco di un biennio.
Molti sono anche i tornei organizzati durante tutti i mesi dell'anno. E
proprio a Foza si è svolto nella domenica di ieri il terzo torneo
regionale del 2014, nel quale ben 11 clubs si sono scontrati in questo
singolare e appassionante sport. Perchè proprio di sport si tratta, e la
fatica fisica si fa sentire, anche se la prima impressione è quella di
essere catapultati in un enorme videogame dove i protagonisti non sono
delle animazioni elettroniche ma degli uomini in carne ed ossa che
sperimentato tattiche militari per svago.
I fucili, benché rumorosi, sono innocui. Si tratta di riproduzioni
giocattolo che sparano pallini biodegradabili. Il costo è accessibile a
tutti, in quanto con un centinaio di euro un "softgunner" si porta a
casa l'accessorio principale. Durante i tornei questi guerrieri
part-time sono chiamati a fare gioco di squadra con lo scopo di
conquistare degli obiettivi di diversa natura, da una semplice bandiera
ad un compito più complesso come salvare un ostaggio, affrontando
durante i loro spostamenti squadre nemiche e uccidendo virtualmente gli
avversari.
"A
differenza di molti altri sport", afferma l'organizzatore dell'evento a
Foza Manolo Serafin, "la base del Softair è l'onestà dell'avversario
che deve dichiarare di essere stato colpito. Chi non lo fa entra nella
schiera di quelli che nel nostro gergo si chiamano "Highlander", una
vera e propria onta che va contro lo spirito di gruppo e che può far
allontanare dell'associazione chi se ne macchia. Tutto viene studiato
nei dettagli: la messa in sicurezza degli obiettivi, la richiesta dei
permessi al Comune e ai privati, la scorta di quelle persone che si
trovano a camminare nei boschi durante il gioco. Possono anche prendersi
un piccolo spavento, ma pericoli non ce ne sono".
Luca Battista, ex ufficiale dell'esercito italiano che si occupa
dell'organizzazione dei tornei in Friuli, ci tiene a mettere il luce
come sia lo spirito agonistico che guida i componenti della squadra e
non l'aggressività. "Non siamo guerrafondai come tanti pensano",
precisa, "sviluppiamo il divertimento di gruppo, lo stare insieme,
l'agonismo che fa bene, tant'è vero che anche le donne si stanno
iscrivendo sempre più numerose. A dimostrazione di questo, noi non
regaliamo soldi, non vogliamo incentivare l'individualismo, ma vogliamo
continuare a premiare il club vincitore con fucili e coppe".
(fonte Thiene on line)
La bomba d'acqua e la grandinata che si sono abbattute nella serata di
venerdì sul Vicentino hanno causato danni per milioni di euro. Le stime,
per difetto, vedono seriamente danneggiate le colture, in particolare
la vite e il mais. Senza calcolare le auto rovinate dai grossi chicchi
caduti in quantità - a Castelgomberto quasi 20 centimetri - e i problemi
alle abitazioni, fra scantinati allagati e tetti che hanno ora
necessità di urgenti sistemazioni.
Dal punto di vista
agricolo, le aree più colpite sono state quelle nei dintorni di
Gambellara, Trissino, Castelgomberto, Montegalda, Montegaldella,
Camisano e Maragnole di Breganze, miracolosamente risparmiato il
Bassanese. «Fra le colture danneggiate - spiega Martino Cerantola,
presidente provinciale di Coldiretti - segnaliamo vigneti, frutteti,
mais e grano in particolare. È stato un'evento improvviso e di grande
violenza che si è abbattuto sull'intera provincia, coprendo un'area
indubbiamente vasta.
(fonte GdV)
ECCO COSA SUCCEDE A FOZA LA DOMENICA
Che cosa ci fa la carcassa di un elicottero militare tra i boschi di Foza? Cosa ci fanno
truppe in mimetica bardate con caricatori, maschere, gilet tattici e fucili che scaricano raffiche di colpi contro il nemico appostato al di là di un terrapieno, mine a scatto e fumogeni? Un rumoroso Hammer scende in velocità lungo le strette vie che costeggiano i boschi. È scoppiata la guerra civile ed è sbarcato l'US Army in questo piccolo paese dell'Altipiano dove negli anni Trenta si parlava ancora in Cimbro? Possiamo proprio dire di sì, ma solo la domenica.
Che cosa ci fa la carcassa di un elicottero militare tra i boschi di Foza? Cosa ci fanno
truppe in mimetica bardate con caricatori, maschere, gilet tattici e fucili che scaricano raffiche di colpi contro il nemico appostato al di là di un terrapieno, mine a scatto e fumogeni? Un rumoroso Hammer scende in velocità lungo le strette vie che costeggiano i boschi. È scoppiata la guerra civile ed è sbarcato l'US Army in questo piccolo paese dell'Altipiano dove negli anni Trenta si parlava ancora in Cimbro? Possiamo proprio dire di sì, ma solo la domenica.
Artigiani, studenti, ingegneri e commercianti smettono gli abiti quotidiani, imbracciano il fucile e combattono una guerra che non fa vittime, tendendosi agguati e sparandosi addosso solo per il gusto di giocare, senza prendersi tanto seriamente. Boschi e zone dismesse sono i luoghi prescelti per questo gioco conosciuto con il nome di Softair, e non manca un cordiale pranzo in compagnia che unisce nella stessa tavolata vincitori e caduti sul campo di battaglia.
Non siamo di fronte a dei simpatici buontemponi, ma ad una vera e propria organizzazione sportiva che conta numerosi club regionali (oltre 700 in tutta Italia, una sessantina solo in Veneto), ognuno con il proprio campionato e normati a livello nazionale da un regolamento e da un campionato unico nazionale che si svolge nell'arco di un biennio. Molti sono anche i tornei organizzati durante tutti i mesi dell'anno. E proprio a Foza si è svolto nella domenica di ieri il terzo torneo regionale del 2014, nel quale ben 11 clubs si sono scontrati in questo singolare e appassionante sport. Perchè proprio di sport si tratta, e la fatica fisica si fa sentire, anche se la prima impressione è quella di essere catapultati in un enorme videogame dove i protagonisti non sono delle animazioni elettroniche ma degli uomini in carne ed ossa che sperimentato tattiche militari per svago.
I fucili, benché rumorosi, sono innocui. Si tratta di riproduzioni giocattolo che sparano pallini biodegradabili. Il costo è accessibile a tutti, in quanto con un centinaio di euro un "softgunner" si porta a casa l'accessorio principale. Durante i tornei questi guerrieri part-time sono chiamati a fare gioco di squadra con lo scopo di conquistare degli obiettivi di diversa natura, da una semplice bandiera ad un compito più complesso come salvare un ostaggio, affrontando durante i loro spostamenti squadre nemiche e uccidendo virtualmente gli avversari.
"A differenza di molti altri sport", afferma l'organizzatore dell'evento a Foza Manolo Serafin, "la base del Softair è l'onestà dell'avversario che deve dichiarare di essere stato colpito. Chi non lo fa entra nella schiera di quelli che nel nostro gergo si chiamano "Highlander", una vera e propria onta che va contro lo spirito di gruppo e che può far allontanare dell'associazione chi se ne macchia. Tutto viene studiato nei dettagli: la messa in sicurezza degli obiettivi, la richiesta dei permessi al Comune e ai privati, la scorta di quelle persone che si trovano a camminare nei boschi durante il gioco. Possono anche prendersi un piccolo spavento, ma pericoli non ce ne sono".
Luca Battista, ex ufficiale dell'esercito italiano che si occupa dell'organizzazione dei tornei in Friuli, ci tiene a mettere il luce come sia lo spirito agonistico che guida i componenti della squadra e non l'aggressività. "Non siamo guerrafondai come tanti pensano", precisa, "sviluppiamo il divertimento di gruppo, lo stare insieme, l'agonismo che fa bene, tant'è vero che anche le donne si stanno iscrivendo sempre più numerose. A dimostrazione di questo, noi non regaliamo soldi, non vogliamo incentivare l'individualismo, ma vogliamo continuare a premiare il club vincitore con fucili e coppe".
(fonte Thiene on line)
La bomba d'acqua e la grandinata che si sono abbattute nella serata di
venerdì sul Vicentino hanno causato danni per milioni di euro. Le stime,
per difetto, vedono seriamente danneggiate le colture, in particolare
la vite e il mais. Senza calcolare le auto rovinate dai grossi chicchi
caduti in quantità - a Castelgomberto quasi 20 centimetri - e i problemi
alle abitazioni, fra scantinati allagati e tetti che hanno ora
necessità di urgenti sistemazioni.
Dal punto di vista agricolo, le aree più colpite sono state quelle nei dintorni di Gambellara, Trissino, Castelgomberto, Montegalda, Montegaldella, Camisano e Maragnole di Breganze, miracolosamente risparmiato il Bassanese. «Fra le colture danneggiate - spiega Martino Cerantola, presidente provinciale di Coldiretti - segnaliamo vigneti, frutteti, mais e grano in particolare. È stato un'evento improvviso e di grande violenza che si è abbattuto sull'intera provincia, coprendo un'area indubbiamente vasta.
Dal punto di vista agricolo, le aree più colpite sono state quelle nei dintorni di Gambellara, Trissino, Castelgomberto, Montegalda, Montegaldella, Camisano e Maragnole di Breganze, miracolosamente risparmiato il Bassanese. «Fra le colture danneggiate - spiega Martino Cerantola, presidente provinciale di Coldiretti - segnaliamo vigneti, frutteti, mais e grano in particolare. È stato un'evento improvviso e di grande violenza che si è abbattuto sull'intera provincia, coprendo un'area indubbiamente vasta.
(fonte GdV)
un fià de bàgolo... |
Anca questa volta ho trovato cose interessanti ! Merci Carla !
RispondiEliminaQuanti che se ne sono andati questo mese.....
RispondiEliminaGià... e quella del giovane coscritto fa male...
EliminaGrazie Carla per questo bollettino che pur semplice è molto utile, specialmente per quelli da fuori paese: I miei parenti lo consultano sempre. Vorrei dire due parole riguardo la facciata della chiesa. I commenti che si sentono in paese sono come sempre un po' contro e un po' a favore. C'è chi dice stupenda, chi dice che nemmeno ce se ne accorge. Anche per me se non fosse per quel giallino dietro alla statua e un po' sul campanile non vedrei grande differenza ed è vero che non possono farla con colori chiassosi, però mi sembra che non hanno rinfrescato nemmeno le parole nelle due lapidi dei caduti in guerra, che bastava l'aggiunta di un barattolo di colore nero, anche se in verità si leggono ancora. Non so cosa sia costata, chi ha pagato, se la curia, il comune, o la parrocchia e che leggi hanno regolato questo lavoro. Ci sono lavori impellenti da fare tipo il tetto che è già stato fatto anni fa, ma la facciata non mi è sembrata che rientri fra questi. Avrei visto molto più utile che quei soldi, per il momento, visti anche i tempi in cui viviamo, siano stati adoperati, per esempio, per demolire il cinema e farvi un prato con due panchine visto che pare sia ancora proprietà della parrocchia. Sarei contento di sapere anche altri pareri.
RispondiEliminacuriosità: chi ha cacciato i denari per rinfrescare il deo optimo, e la zona nord del tempio? Ex parco della rimembranza, ex( per causa curia e amministrazione comunale) cinema, forse siamo tutti colpevoli ma mi sembra che sia venuto il momento di pensare seriamente alla faccenda.
EliminaSai Piero, si dice che una parte dei soldi siano arrivati da altra parrocchia.
Eliminase vogliamo dirla tutta, se l'intento era di abbellire e mantenere, come la mettiamo allora col dietro e dai lati che ha il grigiore di una caserma? se van bene così visto che non sono nascosti allora andava bene anche la facciata di prima, non era una cosa urgente. Questo è sperpero di denaro. Secondo me questi sono lavori secondari e da fare solamente quando c'è esubero di cassa.
EliminaEccoli partiti col benealtrismo. E se fosse una donazione mirata di qualche benefattore? Oppure una cosa fatta a vostra insaputa come scajola?
EliminaQuante belle Feste e Sagre tra Maggio e Giugno le iniziative non mancano di sicuro !!!!!!!!!! Buon divertimento da Floriana
RispondiEliminaHo visto che ai PERTILE hanno aggiunto un'altra passaja bella mi piace assomiglia tanto a quella dei LUCONI solo che la nostra hanno messo solo i pali verticali mod.LAPE DANCE(come dice CARLA)spero si tratti di una dimenticanza pero' visto che passano i mesi comincio ad avere delle perplessità sulla volonta'di completare l'opera .ATTENDIAMO SPERANZOSI; vista l'eta' dei pochi abitanti non penso che abbiano intenzione di cimentarsi in tale disciplina.
RispondiEliminaCaro Agos, ma non dicevi che dal primo al 15 eri ai Lukkoni in ferie? A proposito sei già arrivato? Ti prendi la spissa di andare dal Sindaco nella fabbrica del formaggio e te bati el fero fin che l'è caldo, cussì almanco par el feragosto te si a posto, a meno che no te pinsi de orientarte e tor in considerassiòn l'atrassiòn dela lapdens :--))).................l'alternativa zé che te te miti con Fausto a fare come ai Pértele!
EliminaGiustopunto! Desso el Comune se gà spostà zo ala cavalara! come che disea qualchedun. ah??
EliminaBen valà Agos, che a podarissi scumissiare col burlesque. E se no si boni a vegnerghene fora, lora meio ca la tré su un palo.
RispondiEliminaSponcius atque Anonymous(i) atque alii : NE " SUTOR" ULTRA CREPIDAM .-
RispondiElimina"APELLE" DIXIT.
Mai cusio savate de nessuna sorte de corame, menchemanco de pollastro e gnanca fato bale co sta pele.
EliminaSponcy, (niente paura par la pana !) sitù bon dire, sensa perdre la dentiera : "apelle figlio d'apollo fece una palla di pelle di pollo tutti i pesci vennero a galla per vedere la palla di pelle di pollo fatta da apelle figlio d'apollo" ?
EliminaVarda chel se rabia, come delà...
EliminaMa mi no go paura ne de 1 Sponcio ne de Trento. Caso mai a sprusso na solussion anti zanzare !
EliminaE te sbagli! Xe proprio cussita che dopo te te cati in shock anafilattico, tuta roàna e con la lenguéta fora...
EliminaIl cinema è della Parrocchia, quindi cari parrocchiani portafoglio in mano e buona volontà nel voler fare qualcosa, così mi fu detto anni fa.
RispondiEliminaPerchè non si provvede anche al restauro della chiesa di Pedescala che è la più malconcia di tutta la valle?
RispondiEliminaChiedilo al Consiglio Pastorale di Pedescala e poi al Parroco
EliminaPerò, la narìa ben come magasin de formajo... nocor farghe gnente.
EliminaO senò par afito farghela sbianchedare parfora...
Sacrilego! Ghe xe il vin santo, no el formaio.
EliminaBon anca quelo!
Eliminavara che a Lumignan i ga fato prorpio cussita, i ga fato magasìn
de quarei, sabia, calsina... robe de Fassa, tipo!
E te assicuro che quela gera antica! altro che quela de Pedescala
Viditu nonimo dele 13.40, te la digo così.
RispondiEliminaCo ghe gera l'altro paroco, no questo, i conta che i cunti non ghe tornava ai fabriceri de Pedescala, tanto xè vero che, senbra, i se sia rifiutà de firmare el bilancio de quel'ano.
A sti cuà ghe zè vegnù el sospeto che, par intercesion da l'alto, le palanche le fusse passà da na parochia a l'altra.
Par domandarghe spiegasion, cualcun xè ndà anca dal Vicario foraneo a Piovene e zà che i gera in viajo anca a Padova dal Vicario generale sensa cavare un ragno dal buso.
Tredase o cuatordese mila euri i saria stà comodi anca ala parochia de Pedescala par sistemare la faciata dela cesa.
Anonimo, i xè solo sospeti setu, miga altro.
Ben déi, ...ssavutu nare in serca. Intanto i schéi se tole andove che ghiné, epò, da bravi cristiani se ghin mete secondo scarsela e se ghìn tole secondo bisogno, .... no faséa cussita anca ai tempi dei apostuli?
EliminaConsiderato che le due parrocchie sono rette dallo stesso parroco, don Francesco, la cosa è semplice.
RispondiEliminaE' sufficente che si possa far controllare anche ai responsabili della parrocchia di Pedescala i conti correnti bancari di entrambi e se ci sono stati errori vengano corretti accreditando i soldi dove devono andare accreditati.
Sarà questo che dovrà fare don Francesco per portare serenità tra le due parrocchie.
Eco, no basta pì la separata, no basta pì la proloco, desso ghe mancava
Eliminaanca la parochia!!!!!
Sì xè vero musso, in sto comune lè tuto un imbrojio.
EliminaGli imbrogli ci sono stati, ci sono, e ci saranno sempre, qui e altrove e in ogni contesto. Su qualcosa si è obbligati a sorvolare altrimenti non se ne va fuori, però su cose importanti è un dovere fare chiarezza per il bene di tutti. Nella Chiesa, soprattutto, dovrebbe esistere limpidezza assoluta anche per dare il buon esempio. Predicare bene e razzolare male non è il massimo.
RispondiEliminaOra, se ci sono dubbi sui soldi delle Parrocchie di Pedescala e San Pietro, ci saranno anche i sistemi per poterne venire a capo. Qualcuno dovrà pur rispondere e lo faccia per dipanare ogni dubbio.
Si caro/a, vara Marcinkus!
Elimina