venerdì 27 giugno 2014

I Phoenix sono tornati a Forni il 21 giugno in concerto!

Dopo venti anni ancora una volta insieme: 

UNICO CONCERTO dei PHOENIX!


Sognare di suonare in un gruppo o cantare in un complesso è sempre stato, e lo è tuttora, il sogno dei giovani anche delle nostre valli: lo stare insieme condividendo una passione, creando dei legami, divertendosi semplicemente, sono ingredienti  ideali per poter non solo sognare, ma costruire concretamente qualcosa di speciale. Mossi da tutti questi sentimenti, circa venti anni fa, un gruppo di ragazzi della Valdastico, hanno realizzato un piccolo sogno: suonare e cantare insieme divertendosi. E’ nato così il gruppo dei PHOENIX  che proponeva musica rock, riscuotendo successo  con un seguito di tanti ammiratori in valle e altrove durante il loro percorso che è durato dal 1990 al 1993; nei loro concerti erano seguiti dagli amici abituali che con il loro incitamento li hanno aiutati ad andare avanti per la strada intrapresa.  

A un certo punto, complice la vita che chiamava ad essere vissuta diversamente, Luigi, Gianni, Marco e Luca si sono persi di vista e hanno iniziato a percorrere strade diverse dove, lavoro e poi la famiglia, hanno preso il sopravvento sulla loro passione, portandoli a vivere lontani dalla valle: Luca a Modena, Gianni a Sovizzo; Marco a Malo, solo Luigi è rimasto nel luogo d’origine. Ma dentro il cuore di ognuno di loro, la musica ha sempre continuato a vivere, è sempre stata lì  nascosta come le braci sotto la cenere, pronte a prendere fuoco quando sarebbe stato il momento. Basta avere pazienza, c’è qualcuno che ci conosce bene e sa quando arriva l’attimo giusto, basta saper cogliere i segnali che arrivano... Così, dopo una telefonata tra di loro, tra ricordi e nostalgia, pensieri e memorie di un tempo passato, l’amicizia tenuta sempre salda, ha fatto sì che nascesse un pensiero, quasi una follia: “ E se ci riprovassimo una volta ancora?”. Sì, una follia, una cosa quasi impensabile, ma che si era lentamente insinuata nelle loro menti come un tarlo, convincendoli ogni giorno di più, che riprovare sarebbe stato magnifico! Così, l’amico Gigi ha pensato di mettere a  disposizione il suo garage, trasformandolo in sala prove a Forme di Valdastico, dove i quattro amici si ritrovavano prima ogni sei mesi, dopo ogni tre, poi le prove si sono sempre più ravvicinate in vista del Concerto.(Da ricordare che come strumenti non possedevano più nulla e hanno dovuto ripartire da zero). Se pensiamo a Luca che abita a Modena, consideriamo quanta sia stata la passione e il desiderio di suonare con i vecchi amici, una voglia che lo ha stimolato così da percorrere tanta strada... 

Al loro gruppo hanno aggiunto una chicca: due vocalist che li  avrebbero supportati in alcune canzoni, qualcosa di nuovo per arricchire il loro ritorno.  Dopo circa due anni e mezzo di prove più o meno ben riuscite, a momenti di sconforto, a speranze e delusioni, ma sempre incitati da Gianni, sono arrivati al concerto deciso per sabato 21 giugno 2014 a Forni di Valdastico: quale posto migliore che la terra natia per una serata da vivere intensamente con i sogni dei vent’anni e la coscienza dei quaranta? Ed è stata proprio una bella serata, iniziata con bruschette e panini  preparati dal Comitato Forni; una serata piacevole, partecipata, colorata, simpatica, gioiosa e colma di tanta musica e canzoni. 


All’ex asilo di Forni i PHOENIX sono saliti sul palco con tanta grinta, incitati da un numeroso pubblico venuto da tante parti. Alla batteria Luigi Lorenzi; alle tastiere Luca Strazzer; alla chitarra e voce solista Gianni Lorenzi; al basso e voce Marco Lorenzi; le voci femminili di Claudia Lorenzi e Katia Righele hanno saputo creare un’atmosfera particolare in alcuni pezzi proposti. Due ore e mezzo dove canzoni, musica, dediche, battute, simpatia, grida di gioia e applausi hanno riempito la sala gremita da varie fasce d’età: c’erano ragazzi giovani che ai tempi del gruppo non erano ancora nati, i coetanei dei PHOENIX, ma anche tante persone meno giovani che sono state contente di partecipare a questa specie di evento. Ha fatto un piccolo intervento anche Vittorio Longhi, amico e compagno di musica, anche lui acclamato da molti presenti in sala. Per i quattro amici, sentire il calore del pubblico, anche se non si vedevano i volti per via delle luci, sentirne le voci, le acclamazioni e gli applausi, è stato senza dubbio meraviglioso, gratificante ed emozionante! Percepire questo calore, dà sicurezza e coraggio, fa sì che ci si senta avvolti da un clima di amicizia e di affetto che dà “carica”, che aiuta nonostante la comprensibile tensione. A fine concerto sono stati praticamente abbracciati dal pubblico in sala; hanno ricevuto i meritati elogi e i complimenti che hanno dato loro soddisfazione per l’impegno profuso. Ho chiesto ai quattro ragazzi: “ E adesso?”. Visto che sul palco ribadivano che quello era l’unico concerto, mi aspettavo che dopo il grande successo avuto, mi spiegassero quali sarebbero state le prossime tappe, i sogni, le ambizioni... invece mi hanno risposto: “ Adesso? Noi adesso siamo contenti!” 

E’ una semplice risposta, come semplice è il cuore di ognuno di loro, come è stato unico il sentimento d’amicizia che li ha spinti a riprovare, a rimettersi in gioco, a divertirsi ancora una volta suonando e cantando con vero entusiasmo! Ogni canto proposto ha avuto la sua dedica, ma mi ha emozionato quando Marco ha raccontato l’impegno di questi mesi e di conseguenza la pazienza e la bontà delle loro mogli e dei figli, li ha ringraziati col cuore del loro appoggio e ha dedicato a loro una canzone: è stata una vera dedica d’amore e un grazie speciale! 

Alla fine dell'esibizione, un'altra cosa mi ha colpito: Marco, dopo aver fatto o doverosi ringraziamenti con un bel sottofondo musicale, ha rivolto il suo grazie a Dio che li ha aiutati nel loro percorso e li aiuta nella strada della vita. Da credente, posso dire che questo grazie è stato il più importante, perchè solo se si ha fiducia tante cose possono realizzarsi, solo se si crede con fermezza i sogni possono avverarsi, ma se anche così non fosse, sono certa che tutto quello che è accaduto in questi anni, dalla nascita dei PHOENIX ad ora, è frutto di un disegno preparato con cura, perchè nulla succede per caso...
A tutto il gruppo, i miei complimenti per quello che sono riusciti a fare, per come si sono impegnati per realizzare questo concerto che spero proprio non sia l’ultimo, ma auguro di cuore che questo ritorno, sia un nuovo inizio!  Grazie di cuore!
                                                                                                 Lucia Marangoni 


P.S. I Phoenix saranno alla Pizzeria “Nuovo Solario” a Valdastico il 12 luglio 2014, dove faranno omaggio di alcuni dei pezzi fatti la sera del concerto: una cosa semplice per stare in compagnia.                                            








9 commenti:

  1. Bello! bello! Se ve lo siete perso ai Forni non perdeteveli il 12 luglio meritano. E, un applauso anche alla Lucia e la Carla che ci tengono sempre informati sulle notizie della nostra vallata, sempre più spenta e morente,purtroppo.Ciao ...........buona giornata a tutti.

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    1. Grazie dell'incitamento, ne ho bisogno! A volte penso che quello che scrivo non interessi proprio ... ma se si legge qualche commento, ci si tira un pò sù... Grazie ancora e bravi i Phoenix!

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  2. Anche questi appuntamenti sono importanti per la vivacità della valle. Bravi a tutti!

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  3. Mi hanno detto che sono stati bravissimi peccato che io non cero.

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  4. Ben vero, i se ciamarà Phoenix ben par qualcossa, no? I ga ancora 420 ani da tegnér bota, a ghi tempo fin che vulì par nar scoltarli.

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  5. ragazzi concerto super veramente bravissimi seguira' video ciao a tutti

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  6. Vidi vici e.....molto bravi ! Bella serata !

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  7. Semplicemente Fantastici. Ero perplesso all' invito di Marco. Sempre da Roma dovevo partire, ma il richiamo alla terra natia, come sempre ha dato la spinta decisiva.
    Grande serata. Grande musica.
    La Nostra Vallata, ha mostrato le grandi potenzialità. dal niente all' incredibile.
    Grazie Phoenix per la bellissima emozione.
    Sergio Lorenzi

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  8. Sarebbe bello poter spiegare a quelli che di musica ne masticano un po’ meno, che la band di riferimento che si sono scelti questi quattro magnifici ragazzi sono gli UK, un supergruppo inglese, vere e proprie macchine da guerra della musica rock (Eddie Jobson e Terry Bozzio sono fra i migliori performers di tutti i tempi!) quindi non stiamo parlando dei Nomadi o dei Pooh. Per fare la loro musica (e farla bene) ci vogliono le palle quadrate. Per non parlare poi di un pezzo come COMFORTABLY NUMB, definito dalla rivista Billborad come uno dei brani di musica Rock più belli di sempre. L’assolo di chitarra finale (eseguito dal nostro meraviglioso Gianni) è da brividi. E a questo punto, mentre ti scendono le lacrime, non puoi che chiudere gli occhi e sognare.

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