Orchestra giovanile di violoncelli,
un’esperienza unica!
Quando si ha la fortuna di avere
contatti con bambini e ragazzi, nonostante la difficoltà che spesso si può
trovare nel comunicare, si può ricevere tanto. Ed è quello che ho ricevuto in questi anni in cui mi sono
impegnata con il catechismo dei ragazzi delle medie nella mia parrocchia, quindi
ritengo di aver vissuto un’esperienza speciale. Speciale come può essere ogni
ragazzo se si riesce a entrare in sintonia, se si prova a cercare un qualsiasi
collegamento per restare “connessi”. Ma quando un ragazzo cura in modo
particolare una passione speciale, come quella di suonare uno strumento,
possiede sicuramente una sensibilità particolare che va gratificata. So che
Gabriele De Rosso suona il violoncello, l’ho sentito varie volte nella chiesa
parrocchiale di Pedescala o a qualche concertino, sapevo anche che suonava con
un gruppo, ma non lo avevo mai sentito in questo contesto e quando ho avuto
l’occasione di poterlo ascoltare con l’orchestra con cui suona, non ho esitato.
Domenica 1 giugno, in occasione del SACROFEST a Schio, al teatro Pasubio, gli
Archisonanti hanno tenuto un concerto. Nato nel 2011 da un’idea di Stefania
Cavedon, Daniele Cernuto, Anna Grendene, Teresa Pante e Massimiliano Varusio,
tutti concertisti e insegnanti di musica legati da un rapporto di amicizia e
stima
professionale che dura da anni. Il progetto, sostenuto dall’associazione
creata dai genitori degli allievi, è rivolto ai violoncellisti di tutte le età
che vogliono approfondire la conoscenza del loro strumento, comprendendo le possibilità espressive e la
miglior tecnica. Il violoncello, strumento dotato di un’estensione e una gamma
espressiva particolarmente ricca, ben si
presta a formare ensemble omogenei e a rivestire un ruolo ritmico e a cantare
ogni tipo di melodia. Archisonanti è giunta al suo quarto anno di attività e
rappresenta una realtà quasi unica in Italia e nel mondo: un’orchestra di soli
violoncelli! I professori creano le parti per ognuno, così ogni singolo
violoncellista si sente parte dell’orchestra; il violoncello è paragonato alla
voce umana e quindi è come un canto, un qualcosa che veramente sa entrare nel
cuore. Questo gruppo, oltre per la musica è utile sul piano umano, per
l’amicizia, lo stare insieme, i
rapporti con gli altri; Gabriele frequenta gli
Archisonanti dall’inizio della loro storia, partecipa alle prove con tanti
ragazzi e ragazze con cui ha stretto una bella amicizia. Vederlo suonare, mi ha
veramente emozionato, specialmente al momento in cui ha suonato con una
compagna: ha una tale delicatezza nel maneggiare l’archetto e nel tenere il suo
strumento,che sembrano una sola cosa. L’orchestra ha proposto un repertorio di musica di duecento anni fa, alcuni
pezzi di musiche moderne e partiture scritte per l’orchestra dal fratello di un
orchestrale. E’ stato veramente un pomeriggio piacevole, il teatro era gremito,
ma non si sentiva volare una mosca: troppo bello mettersi all’ascolto di
melodie così profonde che toccano l’anima. Chiudere gli occhi e gustarsi in
pieno momenti così speciali, non capita spesso ed io sono stata felice di aver
avuto l’occasione di assaporare momenti emozionanti. Non posso che fare i
complimenti a Gabriele e aggiungo tanti auguri perché possa continuare a
suonare; un ringraziamento alla famiglia che sostiene queste passioni, ma non
potrebbe essere altrimenti visto che nonno, papà e fratello hanno la passione
per la musica! E’ proprio vero che le
cose arrivano al momento in cui è previsto che succeda: grazie alla mia
conoscenza più approfondita con i miei ragazzi del catechismo, ho la
possibilità di poter fare esperienze che altrimenti non riuscirei proprio a vivere,
perché ascoltare qualcuno che si conosce,qualcuno con cui si condividono alcuni
tratti di vita, è un’emozione diversa e unica!
Grazie Gabri! La tua catechista Lucia
Complimenti Gabri e tantissimi auguri per i tuoi successi
RispondiEliminaBella testimonianza Lucia, ho visto che c'è del sonoro su youtube del concerto, così che qualche interessato può anche ascoltarlo. https://www.youtube.com/watch?v=NRd2Y4_AyrI
RispondiEliminaDiciamo sempre che in valle non cè niente e non è vero. Solo cose che non si sanno ma che il blog ci inforna. Grazie a tutti bravi
RispondiEliminaAnca mi a sonavo el violoncelo stiani, ma no ghe iera mai nissuni a scoltarme, ansi, i seitava a crìarme drìo parché a fava invelenare le bestie.
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