Mai come quest’anno, il “mare dei
poveri” è stato così tanto frequentato; vuoi per la crisi che per tanti si è
fatta sentire, vuoi per le giornate di fuoco che ci sono state, il fatto è che
il torrente Astico ha visto un via-vai non indifferente.
Lungo molti tratti
delle sue rive, bagnanti in cerca di refrigerio e di riposo, hanno trascorso interi pomeriggi colorando i bianchi sassi di tante tinte. Persone di mezza età
con sdraio e sedie, giovani e donne distese sugli asciugamani al sole, famiglie
con i bambini sotto agli ombrelloni. Che ore spensierate!!! Giochi con i sassi,
tuffi nell’acqua, chiacchiere tra amici, scherzi e grida hanno animato ogni
dove.
Io ho frequentato la zona vicino a Forni che secondo me è un luogo ideale, facile da raggiungere e che offre varie opportunità: acqua, sole, ombra, parco giochi,
panchine;ingredienti completi per chi vuole passare qualche ora in
tranquillità. Nonostante che per me l’acqua
dell’Astico sia gelida, quest’anno devo dire che mi sembrava leggermente meno ghiacciata
del solito, ma c’erano ragazzini che restavano immersi per ore e non so proprio
come questo fosse possibile!
Guardando tutta questa gente venuta da varie parti,
ho pensato che siamo proprio fortunati ad avere tutto questo e mi sono sentita felice per i miei figli che hanno vissuto
la loro infanzia tra torrenti e boschi, ma ancor di più per i miei nipotini che
possono godere di queste piccole ricchezze. Spesso non ci rendiamo della
bellezza di ciò che ci circonda , dando troppo tutto per scontato. Ho avuto
ospiti una coppia di amici di Vicenza che sono stati felici di stare qualche
ora all’Astico: erano praticamente
meravigliati di tanta bellezza! Loro che vivono in un appartamento
appena fuori Vicenza, ci reputano molto fortunati ad avere la possibilità di
andare nel bosco o nel torrente, percorrendo poca strada per trovarsi avvolti
da un paesaggio meraviglioso. Mi sono chiesta: quanti di noi sono consapevoli
di tutto questo???
Ogni giorno, quando
il sole splendeva, file di persone si appostavano nei luoghi preferiti per poi
risalire quando il sole tramontava: dopo pochi minuti dal tramonto, si
assisteva a uno spettacolo unico, mi sembrava che tutti seguissero un richiamo
e, anche se non è appropriata, vi dico l’immagine che mi è venuta in mente:
Avete presente quando in malga è l’ora della mungitura e tutte le mucche
arrivano in “mandra”, tutte in fila senza far rumore… Se poco prima le grida
riempivano l’aria, appena la palla di fuoco spariva dietro la montagna, la
quiete diventava padrona di tutto: solo il rumore dell’acqua che non cessa mai di seguire il suo cammino… Ora, quando passo a piedi per il ponte di Forni, mi
sembra quasi impossibile che una settimana fa ci fosse stata tanta gente,
perché adesso tutto è tornato alla normalità: si vede solo qualche pescatore che potrà
pescare ancora per poco, mentre gli aironi e le garzette, saranno fino alla
prossima estate, i soli padroni del torrente.
Lucia Marangoni
Brava Lucia e complimenti per le foto....
RispondiEliminaL'Astico è proprio un bel torrente, e, queste foto di Lucia sono suggestive. Passeggiando lungo l'Astico, ho potuto vedere anch'io, quest'estate, le spiaggie improvvisate. Complimenti per l'articolo !
RispondiEliminaSi vedono, nell'Astico, anche qualche gamberi, e qualche marsoni, di nuovo...
Eliminawow io sono una bagnante assidua frequentatrice dell'astico
RispondiEliminai nostri meravigliosi e impagabili posti di relax...grazie alla natura che ogni giorno ci regala splendide giornate!
complimenti Lucia!sei grande ed unica!sai esprimere e cogliere le nostre emozioni!!
Grazie Lucia!!!!!Le foto sono così belle che mi fanno sentire il profumo dell'acqua dell'Astico, il racconto mi porta alla mente ricordi meravigliosi.............MAI AUTOSTRADE......Floriana
RispondiEliminaFoto e racconto STUPENDI!
RispondiEliminaQuanti se ne potrebbero creare ancora di questi posti?
Io ne avrei intravisti parecchi, ma sembra che nulla sia fattibile e che ci siano sempre e solo inghippi di varia natura.
Chi che gà el pan no gà i denti e chi che gà i denti no gà el pan...
Un vero peccato.
Ripeto il commento postato su "Sgresendaminti", vista la contiguità dell'argomento.
RispondiEliminaSulle bellezze e sulle peculiarità dell'Astico e delle valle credo ci debbano essere pochi dubbi.
Sui modi di recuperare, valorizzare, fare turismo e quindi Pil locale, ho fatto discussioni con varie tornate di sindaci, tempo addietro, quando l'Astico era molto più "ospitale" di adesso (continui prelievi dalla falda rendono il letto asciutto per lunghe tratte di spazio e tempo... la bellissima “Pria" è diventata una bolgia.... eccetera... ).
Che la gran parte degli abitanti, vivendola da secoli, poco se ne renda conto, è cosa spiegabile e comprensibile, presi come sono dai problemi di "sopravvivenza", i pochi rimasti. Meno spiegabili e comprensibili chi li ha amministrati.
Se poi teniamo presente che la Valle è legata ad indiscussi importanti eventi storici, sia dei secoli trascorsi, che del recente, e vediamo che in nulla di nulla questi amministratori si industriano per favorire la tutela di queste memorie e valori, nemmeno accedendo ai fondi che la regione ha messo a disposizione per il centenario della GG, dobbiamo veramente incavolarci... dobbiamo solo essere i poverelli che i veneziani sfruttano ancora dai tempi della Serenissima?? Allora legnami, foraggi, latticini vari... più tardi difese, profugato, eccidi... poi via le acque, via le ghiaie, ed ora via anche l’aria??? Claudio, il sonoro che rappresenti è troppo leggero... quello che si percepisce da sopra Monte Berico, verso Arcugnano, proveniente dalla A4, è molto ma molto più forte! e là siamo all’aperto, non fra le pareti di una valle.
Ecco, sentire i presenti amministratori infinocchiare con la favola che una autostrada porta benessere, è veramente disarmante! specialmente sapendo che è destinata a portare altre tasse sulla groppa anche di chi se la subirebbe in vista del progresso... progresso delle lobbi! Ideata sopratutto per far transitare verso Amburgo i Tir cinesi, che già ci stanno andando via mare! Ed i Tir cinesi, attraversandoci, che Pil farebbero aumentare? Quale progresso?
Quel che non fecero i barbari, fecero i Barberini!
Ho avuto occasione anch'io di utilizzare la spiaggia di Forni con i miei nipotini, allora dico anch'io Grazie a Carla per l'articolo, ma ancora più tante grazie di cuore ai volonterosi abitanti di Forni che tengono in modo impeccabile il parco giochi, vi posso assicurare che non ce ne sono di così ben tenuti nei dintorni.
RispondiEliminaAncora Grazie!
Non darmi meriti che non ho Giorgio!
EliminaQuesto bel post è di Lucia!
Grazie a tutti per le parole che avete scritto, fanno capire che anche il mare dei poveri è una cosa importante per tantissime persone!
RispondiEliminaBisogna a tutti i costi salvaguardare ciò che di prezioso abbiamo intorno.
Complimenti Lucia da un anonimo "di passaggio" e per te poco anonimo. La terza foto me la sono salvata per conservarla, tanto e' bella. Ciao.
RispondiEliminaBellissimo quando vengo su vado a vedere mai vista
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