Il 30 aprile 2015, sotto una leggera pioggia, il sindaco
Guglielmi, per la prima volta dopo la sua nomina, ha presenziato a Forni la cerimonia del 70° della commemorazione dell'eccidio delle
vittime civili, con la posa di una corona presso il monumento, e a
Setteca' la deposizione di una corona presso la lapide.
Alla lettura dei nomi dei caduti faceva seguito il rintocco della campana.
Marco Pettinà
Penso che a queste commemorazioni si addica un rispettoso silenzio oppure un pensiero degno.
RispondiEliminaMi assumo la responsabilità di cancellare i commenti impropri.
Gianni ma uno straccio di verità storica, non giudiziaria, ma storica, è ancora così lontana? Ho letto dall'altra parte le parole di Philo e ne ho compreso la gravità, ma un giorno si dovrà uscirne. Scusa e cancella pure se le mie parole ti appaiono improprie. Andrea
EliminaNon lo so Andrea. Posso solo dirti la mia opinione, cioè che mi ha sempre colpito il fatto che quasi non si volesse individuare il colpevole (morale) degli eccidi nei reparti della Wehrmacht in ritirata, come per altre tragedie simili che accaddero in Italia in quel periodo. Pare che il risentimento fosse invece ritorto e covato all’interno delle stesse comunità, non riuscendo quindi mai ad elaborarlo del tutto.
EliminaApparentemente sembra tutto chiaro; ma se è tutto chiaro allora ti chiedi perché permangono posizioni così polemiche. Quando una comunità perde in quel modo un terzo dei propri effettivi e subisce la distruzione delle proprie certezze morali e materiali, credo che si producano effetti che non possono essere compresi da chi non li ha patiti. Parlando con i testimoni di quei tempi ho avuto la sensazione che parlassimo di una pagina strappata dal libro della Storia.
Ricercate e leggete tutti il libro di Paolo Paoletti "L'ultima vittoria nazista" sull'eccidio di Pedescala, edizioni Menin (anche su ebay) e lì troverete la verità.
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