martedì 4 gennaio 2022

Regali & Regali

Il dono, da sempre, è il modo di esprimere sentimenti ed emozioni: è farsi “vicino” alle persone per dimostrare amore, affetto, amicizia, rispetto, ringraziamento. Dal momento della nascita iniziamo a ricevere regali: poi a seguire, ogni compleanno e nelle occasioni importanti della vita. Regaliamo e riceviamo regali in tutto il periodo dell’anno, ma a Natale questa usanza è diventata un modo per “pensarci” di più e anche nelle feste che stiamo vivendo, ognuno ha ricevuto almeno un semplice dono. Ci sono regali fatti per dovere o gentilezza, altri fatti con il cuore, oppure regali pensati e preparati con cura, regali speciali fatti a mano e tanto altro. A me capita spesso di regalare una poesia o un racconto e so che è un dono unico e particolare, quindi spero sempre che chi lo riceve, o chi legge, ne comprenda il valore. Anche donare il proprio tempo, è un regalo prezioso che diventa segno importante per chi lo riceve: in tanti modi, in varie forme, sempre con il solo intento di dare qualcosa che ha un valore inestimabile e arricchisce entrambe le parti. Il Natale appena passato mi ha fatto un regalo tanto desiderato: avere i miei figli con le loro famiglie, per qualche ora, da trascorrere tutti insieme! Nonostante il dolore, la tristezza, le lacrime, questo dono mi ha fatto bene al cuore, mi ha portato serenità, mi ha avvolto di calore umano: nulla può sostituire l’energia che figli e nipoti possono trasmettere!  Devo dire che i regali inattesi sono quelli che mi hanno fatto più felice, forse perché mai avrei pensato di riceverli. Uno strofinaccio natalizio, una medaglietta a forma di Angelo, un libro: non è il valore in sé che conta, ma il pensiero che qualcuno ha avuto nei miei confronti. Sentirmi “pensata” è stato piacevole perché, è proprio vero che le cose non aspettate e mai pensate, sorprendono, donano emozioni e scaldano il cuore! Tra i tanti doni ricevuti, uno occupa un posto speciale: è un album, dove raccontare la mia storia attraverso domande, immagini e scrittura. È da un po’ che ci penso e ogni giorno faccio esperienza di quanto la tecnologia ci stia rubando; mi accorgo che nei miei nipoti non c’è la curiosità di sapere, la pazienza di ascoltare, la voglia di condividere esperienze e fatti della vita dei nonni. Presi da tutto quello che in questi tempi viene offerto, sono quasi ammaliati e si perdono tanto, tanto…  Quando arriverà il momento, perché arriverà, delle domande, del desiderio di sapere le proprie origini, della voglia di conoscere le tante storie, forse sarà troppo tardi…  Ma posso ancora salvare qualcosa grazie al dono che ho ricevuto: quel grande libro dove annotare tutto quello che fa parte di una vita, della mia vita, a partire dai miei nonni. C’è tanto spazio dove scrivere, raccontare, spiegare la mia infanzia, la fanciullezza, l’amore, il matrimonio, i figli, i nipoti. Credo che questa sia un’opportunità che ho e anche se so che il tramandare raccontando sarebbe più coinvolgente, sto iniziando a scrivere e spero con tutto il cuore, che un domani, nel leggere ciò che ho riportato, il ricordo sia tenero e piacevole. Grazie a tutte le persone che con un dono, una telefonata o un messaggio, hanno arricchito questo mio periodo natalizio dove il relazionarsi con gli altri, sembra cosa d’altri tempi. Alla fine, qualsiasi regalo che ho avuto, è stato per me prezioso e ringrazio Dio per tutto quello che ogni giorno ricevo, perché in ogni sguardo, in ogni parola, in ogni regalo, c’è tanto amore!

Lucia Marangoni Damari





1 commento:

  1. Grazie Lucia...penso che chi ha il dono come te di saper scrivere lo deve alla comunità, soprattutto ai giovani, lasciare in eredità le nostre storie, esperienze, vite...grazie ancora e....
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    Ti voglio bene
    Maria

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