sabato 25 maggio 2019

Vivere sulla montagna

Vivere sulla montagna, questo vivere bello e difficile, invidiato da chi non sa. 
Viverci quando danzano vento e neve, o peggio, quando la nebbia gocciola stille di ghiaccio che gelano orecchie e cuore. Viverci quando è subito notte, quando per il cinema o il concerto è sempre troppo tardi. 
Viverci quando il bambino piange e il pediatra è cinquanta chilometri più a valle. 
Viverci quando laggiù maturano le ciliege e tu ancora non ti fidi a togliere le gomme invernali dalla macchina. 
Un vivere segreto è la montagna. 
Un vivere inutile per una classe politica che fa i conti della spesa e si accorge che il rapporto costo utenze non collima. Certo, molto più facile sarebbe far quadrare i conti di un modesto condominio cittadino dove i montanari tutti, potrebbero entrarvi senza fatica. 
Perché mai allora ostinarsi a vivere dove non è conveniente? Perché favorire la comunicazione con il fondovalle, attraverso una strada appena decente? 
Serve all'Europa, serve alla grande finanza? No, anzi, potrebbe sfavorire i ciclisti e si sa, i ciclisti sono moderni, sono green, fanno moda, duecento montanari non fanno opinione, danno solo fastidio con le loro pretese di sicurezza stradale.
Vivere sulla montagna quando il cielo è senza confine e i boschi si animano di spiriti. 
Quando la neve davanti a te sembra un campo seminato a diamanti e tu il solo contadino, viverci quando gocciolano le grondaie e le primule fioriscono sulle "laite". 
Viverci quando il sole all'alba fa vibrare l'aria e sembra che un nugolo di farfalle gialle volino tutte assieme e anche tu senti i piedi alzarsi da terra e prendi il volo. 
Per questo continueremo a viverci per rabbia e per dispetto e per amore. 
I ragionieri della politica non sanno quanto amore ci voglia per vivere la montagna, e certo ignorano le parole di Rigoni Stern: 
"È la montagna a regolare la natura" speriamo se ne accorgano prima di doversene pentire sempre più amaramente." 
stenodon-Posina e la sua gente

1 commento:

  1. È bello leggere queste cose alle 6.30 di mattina .Riportano alla mente ricordi e sensazioni della mia gioventù.Certamente fanno anche riflettere molto. Rispettiamo MADRE NATURA e saremo ripagati.

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