Francesco Lorenzi mi invia queste foto scattate durante la festa annuale al Circolo "Vicentini nel mondo" a Lione dove è stato invitato, assieme al fratello don Fernando, da Gianfranco Pretto e la sorella Marilì (figli di Ettore Pretto scarpàro e Rosalia Lorenzi). Sono ancora quei pochi figli di Emigranti che onorano puntualmente di una visita una volta l'anno il Paese. Abitano nella ex cooperativa di S. Pietro.
A Lione non sono mai stata, però mi sembra una bella città. Interessanti i "reperti del passaggio dei Romani", che Francesco dice essere ancora ben conservati, e il porto fluviale.
E' molto evidente come all'estero sia ancora ben accentuato il sentimento che li lega al territorio d'origine.
Notate i particolari: la bandiera con il leone alato di San Marco e "il gatto"... sia stampato sui grembiuli che appeso alle pareti. E notate pure la tavola n. 18 con la foto della Val d'Astico! Per la festa fanno arrivare tassativamente dalla provincia di Vicenza i prodotti tipici e anche per venderne ai partecipanti. Non meritano un applauso?
Mi noto el gato mao sula traversa dela coga e del cogo!!
RispondiEliminaBella documentazione fotografica di Lione e dintorni, e dell-Ente Vicentini con i suoi simboli, dal Leone di San Marco al gatto. Grazie Francesco, e un caro saluto a don Fernando e ai nostri compaesani Gianfranco e Marilì.
RispondiEliminaNon sapevo che Lione avesse tanti °sparsi vestigi° dell'antica Roma. Forse non lo sapeva nemmeno Carducci quando scrisse "Tutto che al mondo / è civile, grande, augusto / egli è romano ancora".
Anonimo