KUKSNEEA_nevica, è fine aprile, ma l’aspettavo di giorno in giorno, è
arrivata la kuksneea. Questa è “la neve del cuculo”, in cimbro
KUKO_”cuculo” (abate Dal Pozzo) e SNÈEA_”neve”.
Scriveva Mario Rigoni
Stern: «perchè è lui, il gioioso uccello risvegliatore del bosco, che
qualche volta la chiama per divertirsi quando si sfalda dai rami delle
conifere».
Sarà l’ultima neve? No, ci sarà ancora la bàchtalasneea, “la
neve della quaglia” che arriverà sui prati e fiori, magari proprio nei
giorni prossimi alla Grande Rogazione.
La ricordo da ragazzino, per il
disagio di incontrarla in pantaloni corti. E poi in certe estati - anche
se più rare - arriva pure la kuasneea, “la neve delle vacche”, quella
che sorprenderà gli animali che avranno già raggiunto i pascoli nelle
malghe.
Z' ist an söondar bèlt / è un bel mondo
kùkka-snèa tzor-löönt bohénne : la neve del cuculo si scioglie rapidamente (Umberto Martello Martalar)
RispondiEliminadar kùkkar-snèa tüüt net bèa : la neve del cuculo non fa male (Igino Rebeschini Ribelar)