domenica 19 maggio 2019

La pagina della domenica



LA RIFLESSIONE




    Non c’è un cammino per la pace. La pace è un cammino.
     
    Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.
     
    Non lasciare mai che muoia il sole, senza che siano morti i tuoi rancori.
     
    Occhio per occhio e il mondo diventa cieco.
     
    Mantieni i tuoi pensieri positivi, perché i tuoi pensieri diventano parole. Mantieni le tue parole positive, perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti. Mantieni i tuoi comportamenti positivi, perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini. Mantieni le tue abitudini positive, perché le tue abitudini diventano i tuoi valori. Mantieni i tuoi valori positivi, perché i tuoi valori diventano il tuo destino. 
     
    L’errore non diventa verità solo perché si propaga e si moltiplica. E la verità non diventa errore solo perché nessuno la vede. 
     
    La più atroce delle cose cattive della gente cattiva è il silenzio della gente buona. 
     
    Il cercatore della Verità dovrebbe essere più umile della polvere. 
     
    Il genere umano può liberarsi della violenza soltanto ricorrendo alla non-violenza. 
     
    Voi occidentali avete l’ora, ma non avete mai il tempo.
     
    Siate il cambiamento che volete vedere nel mondo. 
     
    L’amore è la forza più potente che il mondo possiede e tuttavia la più umile che si possa immaginare.
     
    Il perdono è la qualità del coraggioso, non del codardo. 
     
    La nostra ricompensa si trova nello sforzo e non nel risultato. Uno sforzo totale è una vittoria completa. 
     
    La violenza è la paura degli ideali degli altri. 
    (Gandhi) 

LA POESIA

Tornare nei luoghi del cuore
non sempre fa bene al cuore.
Avverto la forte nostalgia, il passaggio del tempo
che inesorabile ha cambiato le cose;
eppure la vecchia casa è ancora lì,
l'orto dimesso pare lasciato a riposare,
i sentieri rivelano le stesse mete
e il verde che si perde a vista d'occhio
non svela più nessun mistero.
Non riuscire a cogliere il punto di non ritorno,
il momento preciso in cui tutto è cambiato
ai miei occhi, senza cambiare,
quel senso di estraneità in cui le cose care
non sono più tali e lo struggimento
per non riuscire a capire come, quando e perchè
questo debba avvenire.
Sentirmi legata alla terra, a quel tratto di cielo
che ha visto le corse di una bambina
tra gli alberi di ulivo, di mandorli, di arance.
Cosa è rimasto della gioia di esistere
in quelle risate che nessuna eco mi riporta indietro ....

Francesca Stassi


LA FRASE
 



     
     

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