Rapla: il sércio piccolo della fornèla (stufa)
Mortàro: bossolo del s-ciòpo (fucile) da guerra.
Dal mortàro viene tolta la pallottola e sopra vengono posti i soldi da mettere in palio (-5-10 lire di più non ce n’erano) per ogni giocatore.
Da una distanza adeguata (circa 20 m .) si tira la rapla, cercando di colpire il mortàro così da far cadere i soldi e vincerli. Se il tiro non riesce, si segna per terra con un bachèto la posizione dove la propria rapla si è fermata. Il giocatore successivo cerca di contrattare con il 1° per la divisione dei soldi.
“Cosa femo? Metà par omo?”
Se la risposta era “SI”, allora se la rapla fa cadere il mortàro con le monete e va più lontano della precedente, i soldi vengono divisi fra i due giocatori.
Se la risposta è “NO!” i soldi che cadono vicino al segno tracciato della rapla precedente, sono del 1° giocatore.
In caso che la risposta sia “No”, il giocatore cerca di far piatélo,
il che significa che la rapla deve colpire il mortàro in modo tale che le monete scivolino all’interno dell’incavo della stessa.
Non era un’impresa semplice, ma, con abilità e fortuna, poteva accadere.
Il gioco continuava fino a che c’erano soldi da mettere sopra al mortaro.
Lucia Marangoni
Mai sentio nominare el nome RAPLA secondo mi el deriva dal cimbro bisognaria domandarghe a Riccardo Stefani che el sa quacosa de quela lingua li. Comunque sti ani i se divertiva sicuramente più de deso e stando fora al'aria bona de la val d'Assa.Grasie par averme ilustrà sto sugo Lucia sconosciuto da mi Ciao
RispondiEliminaQuando vedevo scritto questo gioco sui depliants mi chiedevo sempre cosa mai fosse sta RAPLA. Ora lo so. Per la serie: "la miseria aguzza l'ingegno" e che ingegno...
RispondiEliminaDimenticavo:
RispondiEliminaLuciaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
proponi il brevetto per l'esclusiva.............che no ghe sia rogne se qualchedun volesse proporla extraterritorio de Pedescala..............
Ricordeve TUTI: se pol zugare a rapla solo a Pedescala!!!
Eh no! Attenti !Anche qui potrebbero nascere rogne ... venite alla sagra di S. Antonio e vedrete come si gioca...
RispondiEliminaVegnémo, vegnémo... ti intanto parécete a qualche "freciàda" par cossa che te me ghè risposto in te l'altro post...
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