quando si passava di li si sentiva il profumo di resina e di bosco, sembrava di essere in trugole, peccato un vero peccato che gli abeti non ci sono più, complimenti a chi ha partorito l'idea di tagliarli, almeno potevano piantarne alcuni di nuovi...w il cemento e sfalto e...non aggiungo altro, che è meglio
Vedrai caro Alago che prima di notte Phil o Sponcio, o Lino o Piero, si presteranno per dipanarti. Li vedo sempre attenti e disponibili, e colgo l'occasione per RINGRAZIARE indistintamente TUTTI i nostri "Opinionisti" (li possiamo definire così?) che con nomi o pseudonimi inseriscono messaggi nei post, contribuendo così a renderlo "vivace e colorito".
Evocato come uno spirito, ... eccomi qua! Il cimitero delle Fontanelle venne costruito nel 1808 in obbedienza alle leggi napoleoniche che imponevano di portare i cimiteri fuori dall'abitato. Venne disarmato e bonificato prima della PGM (1908-11), quando fu costruito quello attuale dei Righele. Quindi durò per un secolo esatto. (Seguirà fattura)
il cimitero delle fontanelle fu inaugurato nel 1818 e accolse i nostri bis e tris nonni fino al 1908, data di apertura del nuovo camposanto attuale, si racconta che diverse famiglie vollero portare i resti dei loro cari nelle tombe nuove ma si rivelo un'impresa complicata visto che diverse salme anche dopo molti anni di sepoltura vennero trovate ancora intatte, forse per la conformazione del terreno, comunque a tuttora è molto probabile che sotto l'asfalto ci siano ancora i resti di molti sampierotti ( date prese dal libro valdastico ieri e oggi)
Mi inserisco anch'io in questo dotto, simpatico e coinvolgente argomento. No, Piero, ossa e salme furono tutte esumate e trasferite nel cimitero nuovo. Non poterono mettere tutte le ossa nell'ossario sotto le cella mortuaria, perché sarebbe stato subito colmato, quindi le seppellirono sotto i vialetti del cimitero attuale, la cui terra venne completamente lavorata e bonificata per agevolare le future sepolture. Quindi quando andate al cimitero, ricordatevi che camminate sui resti dei vostri avi.
La "casetta" in basso a sinistra è quella poco sopra le Fontanelle, la foto è chiaramente specchiata..
RispondiEliminaA pulito! Desso tachèmo anca chìve coi indovinèli siòchi.
RispondiEliminaSe capisse subito ca semo a Oreip Nas.
quando si passava di li si sentiva il profumo di resina e di bosco, sembrava di essere in trugole, peccato un vero peccato che gli abeti non ci sono più, complimenti a chi ha partorito l'idea di tagliarli, almeno potevano piantarne alcuni di nuovi...w il cemento e sfalto e...non aggiungo altro, che è meglio
RispondiEliminaVarda che schersi, Carla!
RispondiEliminaIn primo piano il vecchio cimitero...
Ma cosa sono tutti quei tubi che passano??
Era già stato abbandonato come cimitero?
Se pì non son orba me par che no i sia tubi, ma pissi tajà par tera
EliminaTe ghe rasòn!
EliminaQuindi il cimitero era già da molto tempo che era dismesso, almeno 50 anni prima di questa foto,
foto che era del....???
Vedrai caro Alago che prima di notte Phil o Sponcio, o Lino o Piero, si presteranno per dipanarti. Li vedo sempre attenti e disponibili, e colgo l'occasione per RINGRAZIARE indistintamente TUTTI i nostri "Opinionisti" (li possiamo definire così?) che con nomi o pseudonimi inseriscono messaggi nei post, contribuendo così a renderlo "vivace e colorito".
EliminaEvocato come uno spirito, ... eccomi qua!
EliminaIl cimitero delle Fontanelle venne costruito nel 1808 in obbedienza alle leggi napoleoniche che imponevano di portare i cimiteri fuori dall'abitato. Venne disarmato e bonificato prima della PGM (1908-11), quando fu costruito quello attuale dei Righele. Quindi durò per un secolo esatto.
(Seguirà fattura)
il cimitero delle fontanelle fu inaugurato nel 1818 e accolse i nostri bis e tris nonni fino al 1908, data di apertura del nuovo camposanto attuale, si racconta che diverse famiglie vollero portare i resti dei loro cari nelle tombe nuove ma si rivelo un'impresa complicata visto che diverse salme anche dopo molti anni di sepoltura vennero trovate ancora intatte, forse per la conformazione del terreno, comunque a tuttora è molto probabile che sotto l'asfalto ci siano ancora i resti di molti sampierotti ( date prese dal libro valdastico ieri e oggi)
RispondiEliminaMi inserisco anch'io in questo dotto, simpatico e coinvolgente argomento.
EliminaNo, Piero, ossa e salme furono tutte esumate e trasferite nel cimitero nuovo.
Non poterono mettere tutte le ossa nell'ossario sotto le cella mortuaria, perché sarebbe stato subito colmato, quindi le seppellirono sotto i vialetti del cimitero attuale, la cui terra venne completamente lavorata e bonificata per agevolare le future sepolture. Quindi quando andate al cimitero, ricordatevi che camminate sui resti dei vostri avi.