“GENTE SENSA TERA...”
Gente sensa tera, semo deventà,
dai nostri paesi in pressa scapà…
tute le contrà dela Vale, zé vode
se tol sù quel che se pole...
Sul caréto tuti i nostri averi,
la testa piena de pensieri,
dove ‘ndarémo, cosa sucedarà
desso che la guera fin quà la zé rivà ?
Do caréghe, un caliéro, el stramàsso
svelto a scapàre zé el nostro passo,
nemo in pianura, de quà e de là
intanto el tempo el passarà…
La cavra ben ligà la tegnémo,
un fià de polenta nel fagotto portémo,
co ghemo sen, ale fontane podaremo fermarse
e su qualche prà, un fià repossarse...
Faméje disperse in posti difarenti,
no se vedarà pì gnanca i parenti,
el nostro destin, cossa ne riservarà?
Preghemo la Madona che la ne jutarà!
El core zé triste, ma ben lo savémo
che n’altra solussion, n’altri no gavémo,
i tusi ne tegne forte la man,
el nostro paese ormai l’è lontan…
Urtè el caréto, la strada zé tanta…
ogni tanto sule buse, el se impianta…
Se giremo ancora na volta a vardàre….
Chissà quando podaremo tornare?
Lucia Marangoni
Foto cartolina postale inviata da Giulio Giacomelli Pedescala CAPORAL MAGGIORE 40° FANTERIA MATRICOLA 3231(nonno di mio marito) il 18 novembre 1918 da Konigsbruc (Sachsen) alla famiglia allora profugata a Olmo di Creazzo (VI)
I timbri riportano "POSTE CROCE ROSSA ITALIANA---CENSURA MILITARE PRIGIONIERI DI GUERRA VERIFICATA-----DATA 18 NOV. 1918
Grazie Lucia. Poesia commovente. Immagine che dice tutto. Ci fai rivevere ricordi struggenti delle nostre famiglie: quella di mia madre profuga nel 1915 a Cogollo e quella di mio padre profuga a Stradella.
RispondiEliminaOggi sono stato a trovare la Ernestina Pretto e le ho portato, stampata,
la bella foto che hai pubblicato il 25 marzo (gruppo di uomini prima di partire
per la "brusca"). Ernestina conosce benissimo la tua famiglia e abbiamo fatto
una lunga chiacchierata. Ti conosce per la "notorietà" dei tuoi racconti e delle
tue poesie, che riceve da amiche paesane. Come vedi hai varcato gli oceani
e gli emisferi.... Ho fatto anche delle copie di alcune foto di famiglia
di Ernestina e spero che le potrai vedere prossimamente su questo blog. Ci siamo
scambiati gli auguri di Pasqua idealmente con tutti i paesani in patria e all'estero,
emigrati o profughi, di ieri e di oggi.
Alla prossima, Germano
Bravo Germano, contraccambia di cuore anche da parte di tutta la nostra Grande Famiglia del Blog!
RispondiEliminaTriste, ma bellissima questa poesia. Brava Lucia che sai mettere sempre nero su bianco realtà ed emozioni sopite. Continua così. Io ti leggo sempre molto volentieri.
RispondiEliminaMia nonna materna, di Valpegara, ha partorito (figlio Francesco) a Pedescala, mentre fuggiva con mia mamma e mia zia, di 5 e 3 anni rispettivamente. E la fuga proseguiva...
RispondiEliminaVorrei chiedere a Germano se la famiglia di suo padre ha ancora dei discendenti abitanti tuttora a Stradella perchè io ci abito vicino e con i miei amici ci piacerebbe fare delle ricerche sulle famiglie profughe e magari postare una bella gemellata con il blog! Grazie Floriana
RispondiEliminaCiao Floriana. Grazie del tuo interesse per le ricerche. La mia famiglia "Spagnolo" dopo la prima guerra mondiale è ritornata alla base, cioè a Rotzo, sull'altopiano di Asiago, per poi seguire altri flussi migratori: Libia negli anni '30, e Belgio e Australia negli anni '50. Grazie e auguri di Buona Pasqua. Germano
EliminaGrazie Germano di...tutto! Credo che Ernestina conosca bene tutte le famiglie di Pedescala; la prossima volta dille che ho sposato il figlio di Berto Badòn, altro Pedescalòto molto conosciuto, buona Pasqua a tutti!!!Lucia
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