Chi ha a che fare con bambini e ragazzi, sa quanto sia difficile al giorno d’oggi avere attenzione, comunicare, far partecipare. Specialmente con il catechismo, l’attenzione e la partecipazione sono davvero difficili da ottenere. Forse perché è ritenuto un qualcosa di poco conto, o per il poco rispetto che a volte hanno i ragazzi, oppure per la loro vita così “piena” di tutto, che anche un’ora di catechismo diventa di difficile gestione. Quello che le catechiste di San Pietro sono riuscite a fare con i ragazzi, è stato senza dubbio un gran lavoro, un impegno non indifferente, ma che ha avuto un risultato sicuramente appagante per il compito che si sono imposte di portare a termine. Supportate da una ex catechista che si è sempre data da fare, è stata organizzata una serata che ha visto l’interpretazione di alcune stazioni della Via Crucis, da parte di tutti i bambini del Catechismo. Gesù e alcuni personaggi hanno raccontato alcuni momenti della Passione, intervallati da brani del Vangelo proposti da due lettori e da preghiere recitate da don Francesco e dalle persone presenti in chiesa.
Momenti di silenzio, di preghiera, di condivisione, con un unico scopo: far conoscere da vicino ai bambini, la drammatica storia degli ultimi giorni di Gesù, vivendola in modo attivo; credo che questo tipo di catechesi, valga molto di più di tante lezioni distratte …
Le catechiste, e chi si è impegnato per realizzare questo momento importante, sono da ringraziare e da sostenere; se non si prova non si può sapere come può andare, poi, visti i risultati, si può avere più forza per andare avanti. Auguro a tutte le persone che si impegnano con le giovani generazioni, di avere la possibilità di seminare, seminare costantemente perché anche un piccolo seme sparso, può dare molto frutto!
Lucia Marangoni
Certo che sì Lucia, magari dà frutti anche dopo anni!
RispondiEliminaCara Lucia
RispondiEliminaabbi fiducia!
Quanto seminiamo sono SICURA avrà il suo frutto!!!
Grazie dell'incoraggiamento!! A volte sono delusa e amareggiata dal comportamento dei ragazzi del catechismo ...verrebbe voglia di lasciar perdere ma, come mi ripeto sempre, chissà quando, ma spero che qualcosa di ciò che cerco di trasmettere, resti , avanti sempre!!! Lucia
RispondiEliminaCara Lucia, sono catechista anch'io e ti assicuro che comprendo benissimo il tuo scoraggiamento. A volte sembra di parlare al vento, sembra quasi di dar fastidio a questi ragazzini portati spesso al catechismo a forza dai genitori. Preparare i loro incontri cercando di stimolarli e di raggiungerli con i canali a cui sono abituati ora a volte è veramente faticoso ma una loro domanda, un loro intervento, una loro affermazione a volte ripaga di tutto il lavoro e di tutta la fatica. L'altro giorno un ragazzino, su richiesta della sua insegnante di religione di scuola, mi ha chiesto perchè ho deciso di fare la catechista........domanda spiazzante.......! Ci ho pensato e la risposta l'ho trovata nell'affermazione di una bimba che pregava per la nonna ammalata. Mi ha detto che crede a quello che le dico su Gesù, che anche lei sente l'abbraccio di quel Dio che è sceso dalla croce per rimanere per sempre con noi, mi ha detto che in chiesa si sente ricaricare, come un cellulare attaccato alla presa (sue parole), che sente l'abbraccio di Dio proprio come le ho detto.........che essendo Gesù suo amico non poteva non ascoltare le sue parole.......Una flebo di energia per me, la consapervolezza che il seme gettato non andrà completamente perso.......magari ci metterà un pò a germogliare ma......qualcosa rimarrà e poi....... un sacerdote una volta mi ha detto che il mio compito è quello di seminare.....a far nascere e crescere il seme è compito di QUALCUN ALTRO! Scusa se mi sono dilungata ma volevo condividere con te, anzi con voi, i miei pensieri visto che avete toccato l'argomento.
RispondiEliminaUn saluto a tutti.
Grazie Clara della tua testimonianza:sono "iniezioni di ricostituente" in un periodo particolare della nostra religione. Io ho un piccolo gruppo (nei paesetti come Pedescala ci sono numeri ridotti) di ragazzi delle medie che riceveranno la Confermazione il prossimo 12 maggio; ti assicuro che è ogni incontro come essere in un ring... a forza di dire "ragazzi basta" riesco a fare quello che mi prefiggo e mi preparo. Li faccio cantare e sono contenta del fatto che, almeno le ragazze, lo fanno volentieri, ma per il resto .... a volte sono delusa, altre volte mi ricarico..ora abbiamo 4 serate di preparazione alla Cresima, per ragazzi genitori e padrini, che il nuovo parroco ha proposto e che non sono mai state fatte ...malumore fra i ragazzi e più ancora fra i genitori... vedremo come ne uscirò, perchè le devo preparare insieme al parroco...scusa il papiro, grazie Lucia
EliminaClara è uscita dal letargo? Bentornata!
EliminaParrebbe di si: speriamo che torni ad intingere il ditino nel tastino e ravvivarci col suo quotidiano commentino.
EliminaConfidiamo che anche Lino, Alago, AnnaB, Anonimi e Pseudomini vari, ecc.. tornino ristorati dalle Laccadive e riprendano a cliccare.
Per Lucia:
EliminaAnch'io ho i ragazzi di prima media che faranno la cresima il 19 maggio. Quest'anno abbiamo usato un libro molto bello sui doni dello Spirito Santo. Se ti interessa quando vengo a San Pietro te lo porto, magari ti serve per i prossimi anni.
Per Gianni:
Non ho mai smesso di seguirvi, vi leggo tutte le mattine con il mio solito caffè, il silenzio è dovuto al fatto che mi sono resa conto che i miei commenti erano .......troppo scontati........siete bravi, lo sapete, non posso ripetervelo ad ogni post che vedo!!!!Prometto però di far andare il ditino nel tastino più spesso!!!
Un saluto affettuoso a tutti.
Capisco e condivido assolutamente la tua posizione Clara; non intendevo certo un sistematico e scontato impegno turibolare (non è quello che auspichiamo, anzi) ma di riflessione, stimolo, critica, secondo necessità. Siccome vorremmo che il blog fosse anche, nel suo piccolo, un forum di relazione e scambio di impressioni fra i lettori, cerchiamo di sollecitare i ditini che paiono più sensibili alla bisogna. Con l'occasione lancio un appello a tutti quelli che ci seguono, fedelissimi o occasionali: intervenite, dite la vostra, stimolate, criticate, battete un tasto! Blograzie
EliminaBrave tose. E' bello conoscere anche queste realtà e capire cosa significhi il loro lavoro. In un mondo dove si da tutto per scontato, pensate se non ci fosse la presenza e l'azione costante, umile, silente e caparbia di tante persone che si prendono cura degli altri donando tempo ed energie, spesso nell'indifferenza e a volte anche nell'incomprensione della società che si crede adulta ed autosufficiente.
RispondiEliminaQuindi continuate così, a lavorare su quello che non si consuma ma diventa sempre più grande quanto più lo si divide e ricordate che chi ha fatto del bene al più piccolo dei miei......
Per Clara : grazie del pensiero, ma visti i numeri che abbiamo in paese per alcuni anni non ci sarà la Cresima.... oltre a questi delle medie, ci sono solo 2 bambine in 3 aelementare e poi, il prossimo anno 1 in prima, l'anno dopo ancora dovrebbero essere in 4... queste sono le realtà dei piccoli paesi. Spero solo che il prossimo anno, quelli della cresima, continuino con un percorso dopo-Cresima ... lo ripeto sempre che la fede ha bisogno di continuo nutrimento per crescere.. vedremo. Comunque grazie e buon lavoro!!Lucia
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