domenica 3 marzo 2013

Si apre la stagione della pesca



numerosi gli appassionati 
sulle rive dell'Astico






La nostra valle, in tutta la sua conformazione geografica, sa offrire spunti per passeggiate fra boschi e sentieri, ma la ricchezza del torrente che l’attraversa regala a tutti gli appassionati di pesca, dei veri angoli di paradiso… 


Da domenica 3 marzo questo sport  prenderà il via, con un gran numero di pescatori presenti in tutto il tratto del torrente Astico. E’ uno sport che conta molti “fedeli”, che nutrono per le varie tecniche di pesca, una passione indescrivibile. Passione che può essere capita da chi è pescatore o da chi ha a che fare con dei veri “patiti” (mogli, fidanzate e mamme ne sanno qualcosa…) 

Il vero pescatore, già un mese prima dell’apertura è in “movimento”…, va a vedere i suoi “posti”, le insenature, i piccoli anfratti e sogna il giorno in cui potrà mettere alla prova le sue abilità. C’è qualcosa di speciale nei giorni che precedono il “via”, si parla, si discute con gli altri appassionati, si controllano le licenze che devono essere rinnovate ogni anno, si prepara l’abbigliamento e l’attrezzatura, tutto deve essere a posto… 



Le qualità di trote che si trovano nelle acque del nostro torrente e possono essere catturate, sono Fario e Iridea, mentre è vietata la cattura della Marmorata; devono essere di misura superiore ai 20 centimetri;  poi, nel periodo che va da giugno a settembre, il Temolo è la preda più ambita: la sua carne è gustosa e la misura permessa è di 30 centimetri. Da qualche anno, nella valle, sono arrivati altri pescatori… gli Aironi Cenerini, che si cibano di pesce e che non sono molto graditi…, ma ormai fanno parte del nostro ambiente e, nonostante non ci siano mai stati prima, bisogna convivere anche con loro… 


Il pescatore, paziente, immerso nelle fredde acque, cammina delicatamente fra i sassi, cercando di fare poco rumore, mimetizzandosi con la natura circostante, osservando attentamente ogni più piccolo movimento nell’acqua… 
Pazienza e costanza, doti indispensabili per chi sa trovare piena soddisfazione quando sente il filo in tensione e con maestria riesce a portare a riva la preda che ha abboccato all’amo. A volte si torna a casa con il cesto vuoto, ma con tutto l’essere pieno,  colmo di piccole gioie: quelle gioie che si possono godere trascorrendo qualche ora fra i sassi del torrente, fra i disegni stupendi che l’acqua con il suo lento scorrere sa creare, in mezzo alla natura che sa far gustare le sue piccole meraviglie, tutto intorno sa essere “speciale” e può aiutare ad affrontare la vita di tutti i giorni, più rilassati e distesi. A tutti i pescatori auguro una abbondante stagione di pesca, ma più di tutto che la loro passione sappia dare, ad ogni uscita, la gioia, la soddisfazione, la serenità, che si può trovare con il contatto con la natura, specialmente quella della nostra valle. Lucia Marangoni

                                                                                                                                                            

5 commenti:

  1. Con i tuoi racconti Lucia, anzi......con i vostri racconti.....mi avete insegnato a guardare la vostra, anzi....la nostra valle, con occhi diversi....riuscite a trasmettere amore, passione, rispetto per un ambiente che va tutelato e protetto!
    Grazie!

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  2. Grazie! E' questo il senso del raccontare: far capire, far vedere le bellezze che vanno salvaguardate anche nel nostro piccolo territorio; noi tutti ne siamo i custodi...Lucia

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  3. Quanti ricordi di pesca, dopo una stressante giornata di lavoro, anche solo mezz'oretta, anche senza alcuna piglia!
    Il fresco, il freddo, il vento, la pioggia ed anche il temporale... tutto un'altra cosa l'Astico, col suo brontolare allegro, a volte appena un sussurro, a volte violento e pauroso; verso sera sempre il dolce usignolo, con la stagione estiva; e le lucciole sui prati, al rientro, con lo spicchio di luna in fondo alla valle...

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    1. Poetico! Ecco, qieste sono sensazioni importanti da portare a casa e tenere nel cuore: con o senza pesci, riuscire a vedere tutto quello che hai raccontato, è veramente meraviglioso! grazie! Lucia

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    2. Certo Lucia,é bellissimo ricordare tutte quelle belle situazioni romantiche cosi' ben espresse da "alago".
      Ma bisogna ricordare anche che l'Astico é un fiume incostante e vendicativo, contro coloro che improvvidi
      occupano il suolo troppo vicino al suo letto.Mulini,segherie,e case ne hanno fatto amara esperienza.
      Violenza subi' nel passato il suo greto con escavazione di sabbia e ghiaia.Enorme violenza subi' negli
      anni bui del dopo guerra dove la strafotenza e la bestialità dell'uomo con mezzi barbari:reti,bombe a mano,
      o bombe al carburo,ne distrussero praticamente la flora.Addio al -"marson"-pesce prelibatissimo,esistente
      "solo "nella nostra regione .Noi bambini, ci divertivamo a prendelo con le mani nude ,sotto i sassi scivolosi
      per il "lispo"..........

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