venerdì 29 marzo 2013

Momenti particolari


DIO MIO, DIO MIO, 
PERCHÈ 
MI HAI ABBANDONATO?



Ci sono momenti, Signore Gesù, in cui abbiamo la certezza razionale, palpabile, documentabile che Dio non ci sia.
Momenti di rabbia, di tradimento, di delusione.
O momenti di lucida evidenza: crederemo soltanto a ciò che è provato e tangibile. Siamo soli in mezzo a un mondo ingiusto e imperfetto: questa è la triste realtà che percepiamo. Nella disperazione pensiamo in fondo di essere nati per soffrire. Sconfitti, divisi, spaccati, in balia delle onde: nella tempesta o alla deriva, tutto ciò che conosciamo ci dice che nessuno ci può salvare.
Dio sembrò abbandonare anche te, Gesù. Scelse di essere lontano, ignoto, invisibile. Così nascosto e rispettoso da passare per inesistente. Un Dio con cui adirarsi, tanto da bramare il giorno del giudizio per rovesciare i luoghi comuni e trattarlo come imputato, colpevole di tutte le croci del mondo. Chissà se hai pensato anche a queste cose, nell’ora più buia, con quella frase che assomiglia ad una bestemmia.
Sicuramente è stato un momento. Poi ti sarai ricordato il Padre che predicavi, del Dio che cancella la sua signoria e immensità per chiedere scusa, per piangere con te. Forse hai pianto anche tu, liberandoti dalla tentazione del maligno. Dio ti è stato vicino per tutta la vita, riempiendoti di doni che ti hanno fatto acclamare come Messia. Non ti abbandonerà proprio adesso.
“Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”. Hai trovato la quiete, passando attraverso il perdono. Hai perdonato i tuoi persecutori, perché non sapevano quello che facevano. Hai perdonato quel silenzio di Dio, perché la certezza del suo amore c’è soltanto nella fede. Insegnala anche a noi, nei momenti più duri delle prove della vita. E saremo salvi. Nei barlumi di vita e per l’eternità.
Lucia Marangoni

2 commenti:

  1. Bellissima anche questa lettura cara Lucia, ma ci vuole tanta forza per metterla in pratica, perchè finchè tutto va bene è anche semplice, ma quando regna la disperazione solo l'Anima Forte la fa sua!

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  2. A volte (per me spesso) il cammino di vita è come un Calvario, ma se si incontra qualche Cireneo, qualche Pia Donna, qualche Veronica, il dolore non scompare, no, quello no, ma diventa più sopportabile ... difficile però alzarsi e continuare il cammino... Grazie Lucia

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