giovedì 19 marzo 2020

Proviamo a farci una promessa?


In un mondo dove lasciamo pochissimo spazio a noi stessi e al nostro benessere... in un mondo dove si è apprezzati soprattutto per i risultati, il fare, l'essere produttivi ed efficienti... la vera sfida ora è fermarsi, rallentare e scoprire quello che forse stavamo cercando mentre correvamo...
Questo è il momento di prendere un appuntamento con noi stessi. Imparare ad apprezzare le ore libere per rilassarci, riflettere e scoprire quello che c'è dentro di noi.
Vivere con lentezza è un gesto d'amore verso noi stessi, gli altri e il pianeta, ed è arrivato il momento di iniziare il nostro cambiamento.

2 commenti:

  1. Giulio
    Buongiorno carissimo Bronsescoverte,in questo drammatico périodo séi di un immenso aiuto per noi tutti.Ho letto con grande intéresse quello che scrive Gianni,e un articolo compléto che dice tutto ,ma sopratutto che siamo tutti diversi,le sociéta,i poteri che ci governano,tutti quelli che sono stati eletti in modo démocratico e poi ci siamo noi il popolo allora ce di tutto e questo dapertutto.Come scrive la Carla il mi auguro che qualche cosa di buono rimarra!Siamo in un sistema dove bisogna essere sempre il piu forte,essere sempre piu compétititivi,avère sempre la piu bella automobile e casa...e un virus arriva che ci mette tutti a terra, paura di prenderlo noi oppure i nostri cari,cosa fare? Tutti gli esperti dél mondo dicono :confinamento,rimanere in casa,penso che e la buona soluzione.Sarebbe béné che noi lettori du questo Blog raccontiamo le nostri esperienze di come passiamo questo périodo,forse ci sono delle idee che possiamo ritenere.Io ascolto monlti cantanti Italiani come,Antonello Venditti,Amedeo Minghi,Biagio antonnacci, musica classica anche,leggo qualche libro,gioco al sudoku,penso al mio paese alla contra dove sono nato. Ne sortiremo,sperando che daremo un vero valore alla solidarieta,alla gentileźza al rispetto e avere della (bienveillance) per tutti gli essere umani perché siamo tutti sulla stessa barca....Non so fare un grande discorso, pero cerchiamo di utilizzare questo mezzo di communicazione per raccontare le nostre esperienze.un grande Grazie Carla per la tua disponibilita Giulio dai Lucca

    RispondiElimina
  2. Noi siamo in montagna, nella nostra casa, con Pierre. Regna il silenzio, niente macchine sulla strada, niente bambini che vanno a scuola. Sembra che il tempo si sia fermato. Mi domando se stiamo dormendo, e vorrei svegliarmi. Poi, mi ricordo le parole del Presidente, l’altra sera : « siamo in guerra ». Dunque non è un brutto sogno. Penso a certi romanzi di fantascienza che parlavano di pandemia. Ma dove sono andati a prendere queste idee, per fortuna è un romanzo (mi dicevo allora). Neanche Sponcio non se l’imaginava che poteva essere realtà ! Eppure…
    Impariamo a vivere la « slow life » : mangiare piano, dormire, leggere, telefonare agli parenti ed amici, un gireto nell’orto (il radicchio veronese o trevigiano non conosce il virus), nutrire gli uccelli che sembrano avere una salute splendente, una vita da anziani insomma, perchè giorni fà abbiamo preso 100 anni d’un colpo.

    RispondiElimina

Avvisi della settimana

Sabato 1 e domenica 2 febbraio alle porte delle chiese di tutta la valle ci sarà la vendita delle primule a favore del Centro di aiuto alla ...