venerdì 20 marzo 2020

Coronavirus in Veneto, da quando e dove trovare le mascherine gratis di Grafica Veneta



I due milioni di pezzi consegnati venerdì 20 in serata da Fabio Franceschi alla Regione e la loro distribuzione: ecco come funzionerà l'operazione
PADOVA. La fascia di tessuto bianco che ricopre le vie respiratorie, le alette auricolari, il leoncino rosso di Grafica Veneta e quello oro granata della Regione. Quasi una savana. Le sospirate mascherine made in Veneto le ha sfornate Fabio Franceschi, l’imprenditore di Trebaseleghe che, con un fatturato annuale di 150 milioni di euro, ha scalato il mercato della tipografia editoriale in Italia (75% del mercato) e nell’Unione europea, dove occupa il 30% del comparto. Lo sguardo, allora, corre al suo stabilimento, 100 mila metri quadrati popolati da 300 addetti che lavorano tra rotative gigantesche e piramidi di libri multilingue.

Come nasce un'idea. «L’epidemia virale ha posto l’esigenza di uno schermo protettivo per la vita quotidiana, un usa e getta utile, realizzabile in tempi brevi. Ci siamo guardati intorno, il problema non era tanto la messa a punto del ciclo produttivo, quanto la disponibilità di un materiale che garantisse resistenza, filtraggio e aderenza. Per individuare la combinazione giusta abbiamo lavorato una settimana, scartando una tonnellata di materiale»: così l’imprenditore padovano, di scena a Marghera, al comando della Protezione civile, ospite del governatore Luca Zaia al quale ha donato due milioni di pezzi destinati alla popolazione.

Scrive l'assessore Lanzarin: "Questo imprenditore da tempo sta testando un prodotto efficace ed ha reso disponibili, già da oggi, 2 milioni di pezzi a titolo gratuito, queste mascherine si sommano ad una contemporanea fornitura da parte della Protezione civile nazionale.A partire da oggi le mascherine sono in distribuzione presso i Centri Servizi per persone anziane, le RSA e le Comunità alloggio per persone con disabilità. La consegna sarà operata tramite il servizio di Protezione civile e tramite vettori della società Grafica Veneta". In realtà le mascherine saranno consegnate venerdì 20 in serata.




Ecco la risposta alle molte domande che ci avete rivolto ieri, per mail e attraverso i social

Ma le mascherine sono davvero gratuite?
Si certo ma solo in Veneto e nella misura dei due milioni di esemplari

Come avverrà la distribuzione?
Verranno consegnate venerdì 20 sera alla Regione da Grafica Veneta. Gli assessori Gianpaolo Bottacin e Manuela Lanzarin hanno trasmesso le prime indicazioni a comuni, centri servizi per gli anziani, residenze sanitarie assistite e case alloggio per i disabili; nel dettaglio, il primo ha informato gli enti locali che le forniture (confezioni da 10-20 esemplari) saranno consegnate loro dalla Protezione civile, invitando i sindaci a favorirne la diffusione capillare - anche all’ingresso di supermercati, edicole e negozi alimentari - utilizzando i gruppi locali di protezione civile e il volontariato. Lanzarin (sanità) ha scritto invece agli istituti che ospitano terza età e disabili, ringraziando il personale per l’impegno e la dedizione: a dotare loro di mascherine provvederà direttamente Grafica Veneta, alla quale la Regione sta inviando gli indirizzi. Sarà invece Azienda Zero (la governance della salute) a rifornire, tramite le Ulss, quanti, a vario titolo, frequentano gli ospedali.

Da quando saranno in distribuzione?
Lo stock dei due miioni di mascherine regalate alla Regione Veneto dovrebbe essere consegnato da Grafica Veneta venerdì 20, da cui si desume che la distribuzione non inizierà prima di sabato 21

Qual è la loro efficacia temporale?
Chi opera in luoghi affollati o è a contatto con persone a rischio, dovrà cambiarne due, tre al giorno; viceversa, può coprire le 24 ore.

Qual è la capacità produttiva del macchinario?
«Al momento siamo in grado di fabbricare circa 600 mila dispositivi al giorno, per farlo utilizziamo una rotativa lunga sessanta metri capace di stampare un chilometro di carta lineare al minuto. La riconversione ha richiesto un rallentamento degli ordinativi internazionali previsti ma entro fine mese contiamo di elevare la capacità ad un milione e mezzo, rispettando gli stringenti standard d’igiene richiesti dall’Istituto superiore di sanità». Che ad oggi non ha concesso il “marchio” di prodotto medicale riservato alle protezioni chirurgiche (è atteso l’esito di un ultimo test chimico) autorizzando però la produzione su vasta scala.

Quale sarà il prezzo di mercato?
«Non sono in grado di prevederlo, dipenderà dai costi della materia prima, di questi tempi non è semplicissimo reperirla», replica il self made man che alle ultime politiche ha mancato di un soffio l’elezione in Parlamento nelle fila di Forza Italia

Cosa è Grafica Veneta?
Un centro tipografico di vastissime dimensioni, che realizza stampati di qualsiasi tipologia avvalendosi delle tecnologie più avanzate, come anche per la rapidità di consegna. Il grande gruppo editoriale, la testata giornalistica nazionale o internazionale a larghissima tiratura, l'editore di piccole dimensioni, le università, le aziende, gli enti pubblici: ognuno trova la risposta alle proprie precise esigenze, in una gamma di possibilità assolutamente flessibile, capace di consentire il miglior risultato nelle più differenti situazioni.




«Si è già messa in moto la macchina della Regione Veneto per la distribuzione dei due milioni di nuove mascherine, prodotte da Grafica Veneta, grazie all'imprenditore Fabio Franceschi».
La consegna avverrà, come detto venerdì, in serata, da Grafica Veneta alla Regione. Poi dalla Regione si passerà ai Comuni.
«Gli assessori competenti hanno scritto ai Comuni, ai Centri per anziani, alle case di riposo, con indicazioni pratiche per la distribuzione». Zaia precisa che «le forniture verranno consegnate alle singole Amministrazioni comunali a cura della Protezione Civile: i sindaci dovranno favorirne la distribuzione il più capillarmente possibile».
Nelle strutture per anziani e disabili la distribuzione sarà direttamente a cura di Grafica Veneta. «Sarà invece Azienda Zero a rifornire le Ullss delle mascherine per la consegna, all'esterno delle strutture, alle persone che, per qualsiasi , motivo - conclude - frequentino gli ospedali».

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