venerdì 16 dicembre 2022

Nadále ai Fodáti

Ovvero nell’antica contrada (it. “Fozati”) posta sui monti di San Pietro Valdastico. 

Qui nacque mia madre e vissero i miei nonni e avi materni. ❤️

Da me ricostruita in scala 1:50, con infinito amore per le mie origini.

Lo potete vedere in cima alla stradina di fronte al Municipio.

Paola Toldo Slaviero






25 commenti:

  1. Ringrazio di cuore chi, anche attraverso l’appello che feci su questo blog a inizio anno, o di persona, mi ha fornito indicazioni, foto e dettagli che mi hanno consentito di ricostruire il più fedelmente possibile la contrada in miniatura.
    Con l’occasione auguro anche a tutti Buon Natale.
    Paola T. S.

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  2. Renate Oberkalmsteiner15 dicembre 2022 alle ore 10:03

    Stupendo1 Bravisisma

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  3. Magnificò lavoro si nota benissimo che in questo lavoro hai messo il cuore. Di sicuro una volta era così.

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  4. Di sicuro era così si vede benissimo che in questo lavoro ci hai messo i sentimenti e il cuore ti auguro tanto bene e buone feste ciao Mario galo

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    1. Grazie, Mario! Tanti auguri anche a te e ai tuoi cari.
      Paola

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  5. Vorrei aggiungere un messaggio di speranza, e soddisfare così anche la legittima curiosità di molti che sono a conoscenza della mia condizione di ipovedente e mi chiedono: “Come fai a costruire un presepe così, se ci vedi poco?”.
    Rispondo che ho bisogno di molto tempo, tantissima luce e mi servo di ingranditori.
    Quando, due anni fa, m’iscrissi a un corso di arte presepistica a Verona, mi venne da piangere perché mi resi conto che gli orari e l’illuminazione della stanza in cui si lavorava erano pensati per persone normodotate, con il risultato che dovevo farmi aiutare e portare il lavoro a casa per recuperare e mettermi in pari con gli altri corsisti.
    Imparai molto, ma vennero alla luce i miei limiti sensoriali.
    A casa mia, da sola, posso invece rispettare i miei tempi e lavorare in condizioni adatte al mio residuo visivo, che oscilla tra 1/20 e 2-3 decimi nell’occhio migliore quando va bene.
    Però il fattore determinante è la MENTE: mi accorgo, a volte, che non sto vedendo in senso fisico il pezzo che sto lavorando, ma lo sto immaginando e, di conseguenza, le mani lavorano sul materiale immaginato.
    Credo che questo fenomeno mentale avvenga in ogni persona, anche non disabile, senza chr se ne renda conto.
    Ci sono ciechi totali che dipingono quadri di grande realismo, e tutti conosciamo musicisti e compositori affetti da sordità.
    Penso che anche loro vedano il quadro e sentano la musica nella mente, e che a questo livello dipingano e compongano i pezzi.
    Concludendo, dobbiamo avere grande fiducia nel nostro cervello, che può venirci in soccorso e portarci allo stesso risultato attraverso percorsi alternativi, facendoci seguire quelle che io chiamo “le vie dell’anima”.
    Paola T. S.

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  6. Impressionante opera d'arte. Brava davvero.

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  7. Hai fatto esplodere in te L'ARTE di Tony tuo padre, grande artista e persona come lo sei di certo anche tu. Brava Paola

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    1. Grazie, anche per il ricordo del mio caro papà.
      Paola

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  8. Grazie a tutti di cuore
    Paola

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  9. Grazie Paola
    Hai "illuminato" questo nostro Natale cosi spento.

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  10. Semicemente meraviglioso! E ancora di più per la descrizione che hai fatto: sei una persona speciale e piena di doti, grazie per la condivisione che hai voluto fare, mi ha aiutato a capire di più. Ti auguro ogni bene, Lucia

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    1. Grazie, Lucia.
      Sempre avanti con forza.
      Paola

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  11. Complimenti Paola, semplicemente stupendo. Le tue parole ancor di più.

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  12. Mai stà ai Fodati... Ma se c'è davvero questa opera, vado a vederla e fotografarla...

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  13. Mi fa piacere, grazie.
    Paola

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