Non saranno i diplomi o le lauree a rendervi migliori, non vi regaleranno né l’intelligenza, né la cultura e tantomeno la saggezza.
Conosco persone che ostentano i loro titoli di studio, che “mettono in mostra” ciò che sanno per umiliare il loro prossimo. Persone che hanno una conoscenza sterminata, enciclopedica di nomi, fatti storici, date…, ma non importa quante lauree e quanti altisonanti titoli di studio hanno accumulato: sono poveri di spirito.
Sapete dove si trova il ritratto perfetto di tali uomini? Nei Promessi sposi. Ricordate l’Azzeccagarbugli? L’avvocato da strapazzo al quale Renzo si rivolge in cerca di aiuto?
L’Azzeccagarbugli è il simbolo dell’arroganza della persona che ha studiato. È il saccente per eccellenza, l’uomo che non può fare a meno di ostentare la propria cultura, che per il fatto di sapere determinate cose crede di essere superiore agli altri. Migliore degli altri. Fateci caso: a scuola, nei luoghi di lavoro, nei salotti televisivi… c’è sempre un Azzeccagarbugli di turno pronto a farvi sentire piccoli, inferiori.
L’Azzeccagarbugli però è anche l’intellettuale che è abituato a servire i potenti, a mettersi al loro servizio. Quando Renzo gli chiede aiuto, l’avvocato, per non sfidare Don Rodrigo, si rifiuta di aiutarlo.
Come Don Abbondio, l’Azzeccagarbugli è indifferente alle ingiustizie che vengono compiute sotto i suoi occhi. Usa volutamente un linguaggio colto, forbito, eccessivamente tecnico per confondere il suo interlocutore, per intorbidare le acque.
Vi è mai capitato di ascoltare un politico parlare per ore e ore e alla fine del suo discorso non avere idea di cosa ha detto?
Politici, burocrati, capi di stato sono andati a scuola dall’Azzeccagarbugli. Anzi, in alcuni casi, hanno perfino superato il loro maestro.
E poi c’è chi vorrebbe farvi credere che i classici non sono attuali.
G. Middei
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