Dire la verità è pericoloso? È un crimine?
Dire la verità pericoloso lo è sempre stato, pensate a Socrate, ma oggi è diventato anche un crimine. Un reato. Questo è ciò che sta accadendo in Occidente, l’Occidente che difende la giustizia e si batte per la libertà di stampa e di parola. A parole almeno.
Oggi voglio raccontarvi una storia, la storia di Julian Assange, un uomo che si è messo contro la più potente nazione di tutte e che rischia di essere condannato a 150 anni di carcere. La sua colpa? Aver detto la verità. Assange ha reso di pubblico dominio i segreti di alcune “operazioni militari speciali”.
Di cosa parlavano questi documenti? Di elicotteri statunitensi e di soldati chiamati per esportare la pace nel mondo, che sparavano contro civili e giornalisti indifesi. Non fu la prima volta che accaddero cose simili. Julian Assange non volle stare zitto, non seppe stare al proprio posto, e questo fu imperdonabile agli occhi di quei burocrati che pretendono obbedienza innanzitutto. L’obbedienza viene prima della ragione, della coscienza.
Ricordate cosa dissero nel corso del processo di Norimberga i funzionari dell’apparato nazista? Non avevamo altra scelta, non potevamo agire diversamente, obbedivano a delle direttive. Oggi le cose dovrebbero essere diverse, ma è davvero così? Denunciare i crimini di guerra, difendere i deboli è un reato di cospirazione e spionaggio, questo ha stabilito la corte degli Stati Uniti. Chi si è fatto avanti per difendere Assange? Il Messico, mente la liberale Inghilterra sta valutando se estradare Assange negli Stati Uniti. Non compromettere i delicati rapporti internazionali è più importante del difendere la libertà di stampa e di parola.
Giudicate voi, che tipo di Occidente sia questo.
G. Middei
Basta vedere come stiamo accettando supinamente una guerra, che la Nostra Costituzione NON AMMETTE, e come "supinamente" la finanziamo a suon di debiti da ficcare sulle spalle dei nostri figli, nipoti, e pronipoti...impoverendo noi stessi, del popolo bue, ed arricchendo sempre più i ricchi...quelli della industria delle armi, quella dei farmaci dubbi, quella dei finti parlamenti e governi, quella degli "esportatori di democrazia", eccetera...
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