Strani busi

 

Già avere un buso nel campanile costituisce di per sé una stravaganza, ma avere dei busi misteriosi dentro al buso del portego è ancora più singolare.

Chissà se qualche paesano si sarà mai chiesto a cosa servissero quegli strani incavi che si trovano sotto al portico del nostro campanile. Sono scavati in due blocchi di pietra giustapposti ai due lati del passaggio, a circa un metro d'altezza. Sul lato destro (per chi vi entra dalla piazza) se ne contano 4, mentre sul lato opposto solo tre e meno profondi.

Sembrano frutto di una ripetuta abrasione, anziché di una scolpitura, dati i loro bordi levigati; come se per lunghi anni vi si fossero conficcati dei pali. Sono all'incirca alla stessa altezza sui due lati e perciò farebbero pensare ad uno sbarramento del passaggio.

Forse era proprio questo il loro scopo. Quando quel passaggio immetteva nel retrostante cimitero, qualche vescovo lamentò che il camposanto fosse frequentato più dal bestiame che dai parenti dei defunti e richiedessero di porvi rimedio. Ecco così che forse con qualche palo di legno incastrato elasticamente i nostri ottemperarono all'invito efficacemente e senza inutili spese.

In questo caso però i fori dovrebbero essere solo due contrapposti, mentre i quattro di diverse misure farebbero pensare all'impronta di più naéje che chiudessero un cancello di sbarramento, magari ricollocato in più riprese. Non si vedono però fori di cardini, forse coperti da stuccature posteriori. 

Può essere anche che i due blocchi recanti i fori, visibilmente più squadrati di quelli più interni, provenissero da precedenti costruzioni dove vi avevano insondabili utilizzi. Il fatto che siano giustapposti farebbe però declinare questa ipotesi.

Attendiamo altre benvenute ipotesi.