Mi deprime l'allegria forzata,
gli ampi sorrisi
offerti per buona educazione,
la presenza euforica
per alleggerire i pesi
di chi non ti sta
neppure ad ascoltare.
Ecco perché l'autunno
è un vestito della mia taglia,
colori neutri,
qualche tono dorato
o arrossato ai bordi
ma sobrio e variabile
come il mio umore.
E senza tristezza
e senza allegria
mangiare i suoi giorni
come pane caldo.
Francesca Stassi
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